Ma cosa c'è di male con un po' di distruzione?

TRATTO DAL PRIMO CAPITOLO:
- Ti diverti tanto a tormentarmi?- domandò ora libera dalla sua presa. Si massaggiò la parte esposta al metallo.
- Molto- ammise accennando ad andarsene.
- Te ne vai così? Ti sei arrugginito? Mi sarei aspettata, chessò... una serata di follie, tu che mi porti a letto io che ti accoltello nel sonno...- fantasticò rallegrandosì alla fase di accoltellamento.
- Sará per un'altra volta, aspettami- ghignò facendo un baciamano - mia piccola Sumiko -
- Tua?! Questo è tutto da vedere!- sfidò chiudendosi la porta alle spalle e lasciandosi andare sul muro fino a sedersi sul pavimento - Proprio tutto da vedere Orihara- ripeté sibilante.

Spoiler alert! La presente fanfiction potrebbe contenere spoiler per quanto riguarda gli ultimi cinque episodi della prima stagione dell'anime.
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Sarà per orgoglio, sarà per vergogna, ma Kida non riesce a piangere se non sotto la piaggia, quando è sicuro di poter mostrare le sue debolezze al mondo senza che il mondo si accorga di ciò che in realtà sta facendo.
È così facile unire le lacrime alla pioggia, celarle senza asciugarle.
Ma alla fine è come nascondersi dietro a una lastra di vetro.

Dal testo:
-Izayaaaaa, bastardo!- -Il tuo lessico si limita agli insulti e al mio nome? Sono lusingato.- Un palo della luce scagliato a mo' di giavellotto gli sfiorò la spalla.

Uno scontro come tanti cela più segreti di quelli che intende rivelare.
Il tuo peggior nemico diventerà il tuo unico alleato.
Hai mai sentito parlare del "Fiore del deserto"?
Il timer è scattato, ma non se ne è accorto nessuno. Dove sarai quando arriverà allo zero?
Comincia a correre. O combatti per la tua vita.
Il diavolo ha chiamato il tuo nome.
[Shizuo x Izaya]

E dopo quel dolce bacio, la lasciò cadere giù da quel palazzo, lasciandole il tempo di pensare alla sua vita che se ne stava andando. Si schiantò a terra, e intanto sopra di lei volava qualcosa, una rosa. Era rossa, e bagnata da alcune gocce di sangue che pareva incolore sopra i suoi petali, una rosa rossa priva di spine. La rosa le cadde sul petto, come un omaggio ad un defunto, con le poche forze rimaste, si strinse quella rosa al petto, e giurò a sè stessa di rincontrarlo, perchè l'aveva stregata del tutto...

"Da piccolo ogni tanto mi mettevo davanti ad uno specchio e mi guardavo, chiedendomi cosa ci fosse di sbagliato in me... e la risposta era sempre la stessa: io."
"E avevi ragione."
"...ah sì?"
"Sì. Eri tu sbagliato. Ma questo vale anche per me, e per tutti, perchè siamo umani. L'unico modo per essere perfetti è non esistere."
"Ah...è divertente...avrei potuto dirlo io."
"Hai ragione Izaya, sei sempre stato più filosofo di me."
"E tu più sognatrice di me Yuki-chan. Ancora mi chiedo come te lo immaginavi...il principe azzurro."
"Principe azzurro? Io ho sempre avuto un debole per i lupi famelici."
(Come promesso, ecco il seguito di "True Love?", anche se con un'impronta un po' diversa.)

Izaya Orihara, un otaku considerato "sfigato", che non ha però paura di mostrare il suo carettere forte e la sua spiccata intelligenza.
Shizuo Heiwajima, il leader della gang più temuta della Raira, il quale si diverte a tormentare quelli "diversi" da lui, in particolare proprio Izaya.
Entrambi si odiano e non perdono mai occasione per scatenare una rissa o insultarsi, ma cosa succede quando quell'odio si trasforma in amore?

Ho imparato a riconoscere il suo odore ormai da tempo,
anche a chilometri di distanza sarei in grado di percepirlo
e di distinguerlo da quello di chiunque altro.
I suoi occhi rossi come il sangue mi fanno
totalmente perdere il senno ed imbestialire.

Un docile Kida Masaomi si ritrova improvvisamente trascinato via dallo scenario ordinario della sua ormai noiosa vita. Dopo aver sistemato alcune cose, il biondo si era semplicemente stanziato in un piccolo e tranquillo villaggio, lontano dai problemi che gli aveva causato Ikebukuro. Senza alcun apparente motivo, però, qualcuno decide di coinvolgerlo in un malsano gioco insieme ad altri incoscienti partecipanti..

-Prima Fan Fiction che pubblico in assoluto...-INCOMPIUTA-
Angeline e Perla si sono trasferite a Ikebukuro per degli scopi ben precisi. Ma qualcuno le sta cercando, qualcuno che può essere molto pericoloso, qualcuno da cui non possono scappare, perché marchiate... Verranno aiutate da Shizuo, Izaya e dagli altri, o dovranno sbrigarsela da sole? E se nascesse anche qualcosa di più? Tra serietà e (spero) comicità, tra cose ovvie e non, la vita di Ikebukuro potrebbe stare per cambiare.
-Ok, che dire... non sono per niente sicura di questa FF. Mi ritengo alquanto mediocre a scrivere, e la lettura potrebbe essere pesante. Alcuni personaggi saranno sicuramente OOC.

Dal testo:
Un sorriso stirò le labbra di Izaya Orihara: sì, era lui il padrone di quella città e dei suoi abitanti. Quelle persone non erano che delle inermi pedine nelle sue mani e le loro vite erano da lui controllate, volenti o nolenti. Così era e così era giusto che fosse.

Shizuo non è un mostro, non è un assassino.
A lui non piace fare del male alla gente.
Tutto ciò era solo colpa SUA.

Shizu-chan continua a ripetermi di non farmi più rivedere ad Ikebukuro, ma ogni volta che mi faccio vivo, non appena si accorge della mia presenza, sparisce mezza segnaletica della città.
Dice di scovarmi perché sente la mia puzza.
Farlo irritare mi riempie di soddisfazione.
Io sono il burattinaio e lui è la mia marionetta, è così divertente!

“Io, il grande Orihara Izaya, sono riuscito in una delle imprese più difficili che il mondo abbia mai visto, far innamorare l’uomo dalla potenza straordinaria e con un cervello piccolo come una nocciolina, il mostro di Ikebukuro, Heiwajima Shizuo”