“Oggi non ho più un cambio
Lava le mutande per me.
Senti questo fetore
Con quanto ardore
Soffoca me.
Oggi non ho più un cambio
Lava le mutande per me.
Vedi con quanto ardore
Io mi spoglio per te”

Andare a scuola mi piaceva..ma mi mancava qualcosa....!
Io non volevo andare a scuola..non volevo diventare un bimbo grande!

Era passato quasi un anno e mezzo da quando si era laureato in legge alla Hansei University con il massimo dei voti.
Un anno e mezzo durante il quale era cambiato tutto e che aveva perso tutto.
Rabbrividì per il freddo e si accese un’altra sigaretta mentre entrava nell’atrio del suo palazzo, non poco distante dallo studio legale Kim & Co.
Sorrise sghembo ripensando a quante cose erano cambiate e la prima che gli venne in mente era appunto il fumo. Ma quello era la conseguenza di tante altre cose avvenute in quell’anno e mezzo.
E’ buffo pensare quanto uno stupido pensiero, uno stupido ricordo possano cambiare la tua vita.
DISCLAIMER
I fatti narrati sono frutto di fantasia, con il mio scritto non intendo urtare la sensibilità degli artisti. I personaggi non mi appartengono in quanto reali.
SPIN-OFF de "Le beau garçon sans mercì"
[KyuSung ♥]

- Seconda serie di (s)fortunati eventi -
Anna-chan ha vissuto qualche giorno in Corea, nel quale ha avuto modo di conoscere meglio se stessa e un mondo che da sempre l'ha affascinata. Tornata a Tokyo da qualche mese, il suo breve periodo a Seoul diventa un sogno da cui svegliarsi definitivamente.
Ma è davvero possibile dimenticare?
E soprattutto, è davvero solo lei a soffrire di questa situazione?
Evento #1: Nuova vita, nuovo lavoro, vecchia Anna
Evento #2: Cambi di programma, una faccia conosciuta e il ritorno di Anna-chan
Evento #3: Amiche deluse, telefonate inaspettate e cosmetici
Evento #4: Pensieri umani, pennarelli scarichi e messaggi cifrati
Evento #5: yakitori francesi, hotel blindati e il libro
Evento #6: le stesse parole, il silenzio e la crisi
Evento #7: l'uomo alla porta, luci drammatiche e accordi disattesi
Evento #8: Gimpo, le fan e la colazione per due
Evento #9: Provocazioni, Kim Camille e il sorriso di Ryeowook
Evento #10: lo schedule, la Kyobo e l'evento dell'anno
Evento #11: la sposa, i manager e la fine della discussione
Evento #12: l'appartamento, lo sguardo di Siwon e il ritorno
Evento #13: Il volo, il Capitol e la tenda bianca

La festa in cui si trova Lee Donghae prende una piega alquanto bizzarra.
{EunHae ♥ Side!KangTeuk}

Ci sono 34 gradi, persino le zanzare sono sudate e io non riesco a dormire perché il mio ragazzo non mi stritola come sempre. Sapevo che stare vicino al mio Hae mi avrebbe fottuto il cervello, ma non credevo che sarebbe successo così in fretta.
[EunHae]

Era così che alla fine succedeva: Yesung si rivestiva in silenzio senza fretta, forse per far contemplare al suo dongsaeng la sua bellezza omicida e poi lasciava la stanza senza proferire parola. Inizialmente a Kyuhyun poco importava, tutto era nato solo perché lui era ubriaco e aveva voglia di una bella e sana scopata come ne aveva voglia il maggiore. Doveva limitarsi ad una notte ma poi quando Yesung si presentò di fronte alla porta della sua stanza una volta e si fiondò sulle sue labbra, Kyuhyun provò qualcosa di inaspettato: gli piacque da morire e provò dolore quando Yesung come al solito se ne andò via in silenzio, lasciandolo irrimediabilmente solo e nudo, ma soprattutto vuoto. [...] Tuttavia ogni volta che Yesung puntualmente si presentava ogni sera di fronte alla sua porta, non riusciva a dire di no e ogni volta ci ricadeva. Ogni volta si lasciava baciare con passione e desiderio e sempre accoglieva il membro di lui tra le sue carni, sentendosi finalmente completo.
DISCLAIMER
I fatti narrati in questo scritto sono puramente frutto di fantasia, non è mia intenzione offendere gli artisti. Essi non mi appartengono in quanto reali.
[Paring variabili: KyuSung, YeWook, KyuMin.]

-Salve a tutti sono Lee Donghae e spero di lavorare bene con voi-
Boh……se potessi mi farei ‘na sega
-Hyuk….non ci pensare-
-…Come lo sai?
Jessica mi inizia a fare paura posso dirlo?
[Fan Fiction EunHae e YeSica]

“Cos’è ti sei addormentato di botto? Coraggio non lasciarmi sulle spine, come sta quel demente?”
“Sta bene, confuso, parecchio confuso, ma per far chiarezza con se stesso la confusione è normale.”
“Chiarezza con se stesso?”
“Già. Senti, io gli ho detto di noi.” Gli confesso tutto di un fiato.
“Di noi?”
“Vuoi smettere di ripetere quello che dico trasformandolo in domande, per favore.”
“Ok scusa è che sono sorpreso, tutto qui. E come ha reagito.”
“All’inizio ha boccheggiato un po’, per la sorpresa suppongo.” Sorrido ripensando alla sua faccia...
“Ha boccheggiato perché è un pesce. E poi?”
[KangTeuk - EunHae]

Che mi piacesse Ryeowook non era un segreto, o meglio, lo era per gli altri, ma io lo avevo confessato a me stesso già da tempo ormai, solo lui non sembrava sospettare nulla.
Ogni tanto quando tornavamo in camera alla sera, il ragazzo mi parlava della sua giornata, si confidava con me e, un paio di volte, si era anche addormentato nel mio letto. Francamente non sapevo come interpretare la cosa, se un giorno ero più che convinto che ricambiasse i miei sentimenti, il giorno dopo era come se non fossi altro che un collega, o un semplice amico. Ma mi ero detto che sarei stato paziente, avrei atteso una sua prima mossa.
[YeWook]

EunHae
Se c'è una cosa che ho sempre saputo, è che amo Donghae.
Sin da quando i miei occhi hanno incontrato per la prima volta i suoi, ho avuto la consapevolezza che quella persona sarebbe entrata nella mia vita e ci sarebbe rimasta.
Per sempre, in maniera indelebile.
Lui è innocente e puro al cento per cento e non ha malizia o cattiveria in se.
L'ho capito quel giorno, osservando quegli occhi di ragazzo. Eravamo adolescenti, eppure lui conservava e conserva ancor oggi che è un uomo, l'innocenza pura e sincera di un bambino.
Lui non si rende conto dell'effetto che fa sulle altre persone, perché agisce spontaneamente. I suoi atteggiamenti non sono costruiti o finti in nessuna situazione che lui possa trovarsi a vivere, per questo sono assolutamente certo che ciò che ha fatto, lo ha fatto senza doppi fini.
Ma questo non toglie il fatto che a me abbia fatto girare le palle. E anche tanto!

Due amici, due anime gemelle che si inseguono senza saperlo. Un giorno, un avvenimento inatteso li costringerà a confrontarsi ed essere onesti con sè stessi.

“Beh? Non funziona sempre così? Il capitano della squadra di football e la cheerleader, il principe azzurro e la principessa, tu e Rella, per me funziona.”
“SHHHHHHHH Hae potrebbero sentirci.” Gli dico tappandogli la bocca con una mano.
“E chi di grazia? Siamo rinchiusi in questo dannatissimo sgabuzzino da venti minuti. E che sia chiaro, lo spieghi tu a Hyukkie il motivo per cui mi hai trascinato qua dentro!”
[SiChul accenni (neanche troppo) EunHae]

HanChul
Quello che mi sono sempre chiesto è perché le cose siano andate così. Poteva esserci un modo, un sistema, una soluzione, un'alternativa.
E invece non mi è stata data.
Un'alternativa, dico. Un'opzione diversa.
Tutto ha fatto il suo corso e io non ho avuto scampo.

Cosa fareste se vi foste innamorate del vostro migliore amico? Beh Donghae non si è mai fatto questa domanda, fin'ora. E adesso che se n'è accorto non sa proprio dove sbattere la testa. Per fortuna che ad aiutarlo ci sono i fratelli più pazzi del mondo.
[EunHae riferimenti a KangTeuk]