Un'ora piena di Sole...

non amo le introduzioni.

Poesia a 4 mani grazie alla quale ho virtualmente incontrato Alleliparalleli (i cui versi sono in corsivo; anche il titolo è suo). È stato bello.

Con il cuore ridotto a brandelli,
accantono in un angolo remoto un amore deforme,
che di dolce non trattiene più niente.

Nel giorno del compleanno di mio figlio, una poesia tutta per lui.
Grazie, Bilbo, per questo regalo. Stavolta mi sono infilata a fatica, non senza qualche commossa lacrima.

Amore e dolore, raccontati da Bilbo e Baudelaire.

Mi diletto a comporre versi, in compagnia di musica.
Esperimento.
Scritto questa mia ultima con sottofondo "Musica Eternal" dei Dead Can Dance, brano conclusivo del loro primo album omonimo, intenso per composizione e cantato in glossolalìa. E suggestionata visivamente dall'opera del Preraffaellita John Everett Millais, "Ophelia".

Sono solo pezze, strofinacci, direttamente dal fondo del secondo cassetto, sotto i fornelli. Le usi per asciugare le stoviglie, per pulire le superfici, per tappare gli spifferi. Oppure per… eh!
Oppure le butti, no?

Una notte di fuoco giocosamente raccontata da Bilbo e Baudelaire.
Un caliente esperimento, come l'estate ormai alle porte.

Scritta durante la prima estate dopo il COVID , pubblicata ora per necessità di credere nella
spensieratezza estiva.

Pensieri aggrovigliati di una mente sempre in continuo lavorio, anche quando dovrebbe essere a riposo.

"A volte la stessa emozione che ti spezza il cuore è anche quella che te lo guarisce." (Nicholas Spark)
Un"altra poesia a 4 mani della serie B&B.
Grazie a Baudelaire.

«Ma cos'è successo?
Nulla, caro J»

Un quadro che mi affascina, colpisce non appena l'occhio accarezza la tela.
Una poesia nata di getto, seguendo il flusso di pensieri che l'immagine ha evocato.
Grazie a Vincent, ai suoi dipinti.
Grazie alla poesia, che accompagna la mia sgangherata vita, donandole refrigerio quando serve.

Brevi flussi di coscienza.
"Soli in
un mare
di parole".