Versi liberatori...

Breve poesia furiosa sul cambiamento climatico.

la signora S mi preme sul petto
mi scava un fosso in mezzo allo sterno
mi afferra i polmoni e mi mozza il fiato
mi sussurra, all’orecchio
che Solitudine non mi lascerà mai

[...]Lasciatemi essere così.

[...]Dunque congediamoci,
adesso che può finalmente degustare
il suo banchetto delizioso.

Un piccolo omaggio alla Donna.

Per un po' di certezza, per soldi
per la pace o per sesso,
uccidiamo, ci amiamo, muoriamo,
Tanto poi fa lo stesso...

Nudo e bruco...

Una silloge scritta con il cuore sanguinante, ma sempre resiliente, perché non esiste dolore talmente forte da renderci immuni alla bellezza dell'amore e alle sue molteplici bellezze.
Poesie delicate e velate dal filo della drammaticità. A volte vi potrà sembrare che siano tristissime, altre più dolci e allegre, ma sempre romantiche e soprattutto vere, vissute.

Se osserviamo le farfalle in volo, mentre si muovono leggiadre nell'aria, riempiendo tutto intorno di colori ed emozioni, restiamo ammaliati dalla bellezza e dalla leggerezza intrinseche del loro essere.
Ma la farfalla è anche sinonimo di trasformazione, di mutamento.
E su questo assunto ho lasciato correre i pensieri con la semplicità di sempre.

[...]licenzio momenti, spolvero gli altari.

Ti penso e non dovrei.
{Dedicata a chi vive un amore impossibile}

Un'altra poesia che ho trovato su un foglio pieno di scarabocchi rappresentanti uomini dai grossi nasi e uccelli strani. Probabilmente il mio componimento più completo dell'ultimo anno della mia infanzia. Tratta di morte e come affrontarla e non credo di aver cambiato posizione in tutto questo tempo.

[...]E tu a pesso svelto,
calpesti le mie zolle

Ricordo lontano di un'idealizzazione.