Siamo dei viaggiatori, dei viandanti chiamati a vivere il viaggio della vita e che molto spesso avrebbero bisogno di un ricalcolo del percorso. Eppure non esiste il “GPS della vita”, non ci fidiamo sempre del Nord che i nostri riferimenti usati come bussole ci vogliono indicare, oppure quel segnale sembra non arrivare mai nel buio del nostro sentiero.
Questa mia poesia si propone di fare luce su quei cammini tortuosi e scuri che tutti ci troviamo ad attraversare nel corso del nostro Viaggio.

Breve sfogo e riflessione su una condizione che ritorna nella mia vita in ogni periodo difficile.

[...]sono sempre più grossi,
balenano spocchiosamente davanti ai miei occhi,
anche loro in attesa di essere letti.

Il ritorno di B&B: pochi versi miei in cui si incastonano quelli di Baudelaire. Anche il titolo è suo. Non posso che esserle grato.

La mia compagna

Non un cassetto di sogni, al contrario. Un cassetto di macerie, disordine, ricordi, impulsi, sensazioni potenti che ritornano in superficie così, una volta riaperto.

Prendimi e gettami dove vorrai, se lo desideri, ma non cederò.
O anche: una dichiarazione di intenti necessaria

Attimi. Solo attimi.

Pensieri che ronzano nella mia testa da qualche tempo. Niente di più.

I gatti lo sanno che i disperati

E se un giorno la Terra diventasse deserta? Sarebbe la sua morte o la sua rinascita?

"La vertigine è qualcosa di diverso dalla paura di cadere. La vertigine è la voce del vuoto sotto di noi che ci attira, che ci alletta, è il desiderio di cadere, dal quale ci difendiamo con paura."
- Kundera.
Due mesi per descrivere l'eco che sento da anni, e probabilmente non mi leggerete per un bel po'.

Ma avrebbe anche potuto intitolarsi Alchimisti 4.0

Qualche giorno fa andando a lavoro...

Un augurio in rima per un caro amico che proprio oggi si laureerà in Geologia. Sarai sempre in grado di brillare e superare tutto, ad maiora semper, amico mio.