Okay eccomi di nuovo con un'altra OS su ER :)
bene credo che questa sarà l'ultima, perché credo di aver soddisfatto tutte le mie voglie da scrittrice con questa ahah
comunque mi dispiace lasciare questi due personaggi quindi nulla mi vieta di scriverne un'altra ahaha
Dal testo:
Enjoy :)
Xoxo Cas

Lettera di una figlia al padre ormai scomparso da tempo e a cui ha ancora tanto da dire.
Rachel è ormai arrivata al Policlinico Universitario di Chicago, ha iniziato a lavorare al pronto soccorso e finalmente comprende cosa ha spinto il padre a restare così a lungo al pianterreno di quell'ospedale.
Lo comprende perchè ora lo vive ogni giorno, e ne è felice.

Salve gente! eccomi ritornata con un'altra OS di ER.. non si nota che lo amo vero?? nooooooooooo *coretto dei lettori* comunque in questa 'piccola' OS ho deciso di scrivere una cosa che probabilmente avrà un seguito perché ho già iniziato a scrivere pezzi di storia. A me è sembrata piuttosto triste e bella allo stesso tempo. spero vi piaccia.
Xoxo Cas

Una one-shot sul mio otp di E.R. Carter e Lucy.
Lucy e Dave escono insieme, ed è ora che carter si renda conto di quello che prova davvero...

In qualche modo questa ff è collegata a quella che ho scritto prima ma anche se non l'avete letta non fa niente perchè potrebbe benissimo essere una OS a parte :D a differenza della precedente ho aggiunto Brenner, perchè ammettiamolo, Brenner è troppo figo per essere lasciato in disparte :P
I personaggi sono Archie Morris, Simon Brenner, Sam (non mi ricordo il cognome al momento) e un nuovo personaggio.
Enjoy x x x
Cas

Greg Pratt è morto lasciando un vuoto incolmabile nella vita di tutti.
Questa storia è raccontata dal punto di vista di Neela.

Salve a tutti, sono Cas :) ok, è la prima che scrivo, quindi scusatemi se non vi piace. sono diventata dipendente da questo telefilm ormai ahaha comunque, che dire? Mi sono innamorata di Morris immediatemante e ho dovuto scrivere questa OS..

Il dottor Carter si ritrova a svuotare l'armadietto di Mark Greene dopo la sua morte e le emozioni, inevitabilmente, lo travolgono

"Sembrava diversa.
Era diversa.
Probabilmente aveva fatto qualcosa ai capelli.
Se ne stava seduta là fuori, al freddo, con le mani affondate nelle tasche del giubbotto troppo grande e la sciarpa che le copriva buona parte del viso"