Ma in tutto quell'inferno, io dopotutto un piccolo angolo di paradiso lo avevo costruito, anche se piccolo, e poi, si erano aggiunti anche Ania, Laura e Daniel, eravamo riusciti a ritagliarci un piccolo spazio di mondo, dove "giocare a tutti i nostri giochi proibiti". Non era niente di che, avevamo ricavato una piccola stanza da un pollaio fuori uso da ormai anni, nessuno era mai venuto a cercarci lì, e nessuno ci aveva mai scoperti. Ed era lì che noi cinque, si, anche Bia, coltivavamo i nostri sogni, e dopo giornate terribili, quello, per me era davvero il paradiso in terra. [...] Quando rimanevamo senza cena era lì che andavamo a rifocillarci, magari guardando un film di Johnny Depp, Tim Burton e Helena Bonham Carter. Erano loro la mia salvezza, mi permettevano di staccare per un pò i piedi da quella terra arida e di andare magari nella Londra dell'Ottocento, o a Halloween Town, o nei Mari dei Caraibi. E leggere un libro era una delle migliori esperienze che io abbia mai fatto durante la mia permanenza lì, era come una droga, se inizi, non finisci più, e ti senti bene, puoi vivere tutte le vite che vuoi.

[Prima di tutto dovete sapere che io non sono mai stata in nessuno dei luoghi descritti (e non so nemmeno se esistano davvero!) e descrivo Johnny Depp, Helena Bonham Carter e Tim Burton nel modo in cui li ho sempre visti in interviste e varie occasioni.]
Per Rose Harrig partecipare al provino indetto dai suoi idoli è un sogno che si avvera. E se oltre a questo la sorte le portasse cose che la segneranno per sempre? E se quegli idoli diventassero per lei degli amici? E se i suoi "compagni di avventura" fosse qualcosa di molto di più?
Dalla storia:
" Johnny ormai era un amico, mi dava consigli, mi aiutava e sosteneva in tutto. Ed io ero un'amica per lui, qualcuno con cui parlare e scherzare. Non mi sentivo così viva da tanto tempo ormai."

[Johnny/Winona]
Il tatuaggio è fresco, arrossato intorno ai bordi battuti ad inchiostro.
Spicca nitido sulla carnagione ambrata di Johnny, inciso sotto pelle e ancor più a fondo.

L’odio scivola lento nei cuori. L’odio è putrido, infetto, ignobile. Eppure si impone tanto facilmente, trova cibo nella nostra solitudine.
L’odio sa come affascinare, getta i propri semi nell’invidia, raccoglie i frutti viscidi, orridi e velenosi nel vizio.
Ma non sempre i frutti sono tanto velenosi, orridi e viscidi.
Talvolta il male raccoglie anche qualche fiore. Malsano sì, nero, venato di male certo ma rimane pur sempre un fiore.
E questi poveri fiori si trovano tra l’incudine e il martello, tra la bellezza del bene e il fascino del male.
Lei era il fiore più malsano che ricordo.
JOHNNY DEPP & ANGELINA JOLIE FANFICTION

Terzo anno di liceo. Vecchie conoscenze, vecchi e odiosi prof, il titolo da ritardataria da mantenere alto e ... un nuovo compagno di classe dallo stile Rodolfo Valentino ... Riuscirà Alice (o meglio Alis) a tenergli testa e non cascare ai suoi piedi? Oppure tra loro nascerà vero amore?
Questa è la mia prima storia ... spero vi piaccia! Buona lettura!

“Bene, ho già visto alcuni dei tuoi lavori. Vorrei che oggi truccassi i miei attori, voglio vedere di cosa sei capace. A momenti dovrebbero raggiungerci Helena e Johnny. Sai già di cosa tratta il film, mia grande fan?” Rise, mentre io ero totalmente in stato di adorazione. Il mio regista preferito voleva ingaggiarmi per truccare i miei attori preferiti? Beh, mi ero evidentemente persa la parte della mia vita in cui ero diventata questa gran figa.

"Bene, lo sospettavo, ero incinta da 3 settimane ormai. E il padre non c'era più. Cominciai a chiedermi, o almeno ad immaginarmi la mia vita da quell'istante. Si era fermato il tempo da quando la dottoressa mi aveva dato la notizia al telefono. Ero ufficialmente una ragazza madre. Ero ancora una studentessa, non lavoravo, come avrei potuto mantenerlo? Tutti questi pensieri mi attanagliavano.
Mi stesi sul letto e fissai il soffitto, sperando che gli occhi si chiudessero e si riaprissero, come fosse stato soltanto un sogno.
Ma quale sogno e sogno, pensai mentre un altro conato di nausea mi attanagliava le viscere.
Johnny mi aveva fatto delle domande precise...l'avrei tenuto? No...Si...Oddio non lo so…"
Eppure mi era sembrato molto interessato, come se si volesse occupare di me e del bambino. Ma perché prendersi a carico una ragazza madre? Pagarle addirittura il posto in una clinica francese? E io che avrei fatto? Chi mi avrebbe mantenuta economicamente? Avevo una tremenda paura di come sarebbe andata avanti la mi vita. E soprattutto avevo paura che la decisione che stavo per prendere era sbagliata. Qualunque essa sia"

Rachele è una giovane e bella ragazza italiana. Come molte altre ragazze, il suo idolo è Johnny Depp, ma lei a differenza delle altre, non pensa minimamente ad incontrarlo perchè le sembra troppo impossibile e irreale.
Ma un giorno, il destino..

Johnny è a Los Angeles in cerca di successo con il suo gruppo, The Kids.
La fama e la notorietà sono obiettivi sempre più difficili da raggiungere e i soldi sempre meno.
Essendo a corto di denaro, Johnny tenta qualsiasi tipo di lavoro, e fu proprio in uno di questi che conobbe lo stretto compromesso che si cela a volte tra i soldi e l'amore.
“Se fosse così, allora, amare dovrebbe essere illegale.
Se fosse così, allora, lei non sarà mai mia.”
 

I genitori le fecero scegliere da dare all’hotel, e lei, da brava Burtoniana, scelse “Wonderland”. Ma dal giorno in cui attaccarono l’insegna accanto alla porta d’ingresso, le cose cambiarono radicalmente. Il bello doveva ancora venire...

"A cosa servivano schiere di professionisti delle pubbliche relazioni, quando due occhioni trasparenti erano in grado di guardare dritto in faccia un giornalista e dirgli che quelle voci erano totalmente infondate e che la gente doveva essere davvero annoiata per pensare a lei e Johnny insieme?! Non si poteva far altro che sorridere di fronte ad una tale mancanza di diplomazia. Aveva sorriso a lungo infatti, ripensando a quelle parole. Lui non sarebbe riuscito a fare di meglio. Eppure ricordava di essersi sentito anche un po’ deluso: Eva ne aveva parlato come se quella possibilità fosse assolutamente fuori questione, come se l’idea di una storia con lui fosse l’ultima cosa che avrebbe mai voluto. Mentre ora era lì, tra le sue braccia e Johnny poteva sentire il suo profumo addosso. Alla fine quello che la gente annoiata aveva pensato si era rivelato vero."
[Johnny Depp/ Eva Green]
Questa è la mia prima fanfiction, siate clementi e mi raccomando, ditemi che cosa ne pensate nel bene e nel male. :D

Eravamo lì, noi due, soli. Vi giuro che se fosse scoppiata la guerra, non me ne sarei nemmeno accorta.
Potrà quella voce mai far guarire tutte le mie ferite? Potranno le sue mani essere le medicine giuste? Potranno i suoi baci render morbide le mie labbra?
Lui mi disse di sì.

"Cioccolato bianco" bisbigliò Jon e si avvicinò per imboccarmi. Esitai un secondo, poi aprii la bocca. Quel piccolo pezzo bianco di dolcezza si sciolse all'istante, lasciando un sapore leggero sulla lingua.
"Cioccolato al latte" continuò poi, prendendo fra il pollice e l'indice della mano un cubetto più scuro per imboccarmi di nuovo.
"Cioccolato fondente" concluse ripetendo per l'ultima volta quel gesto. Stavolta non era un cubetto, bensì aveva la forma di una farfalla che svolazzò fino al mio palato.
"Profondo proprio come i tuoi occhi" aggiunse Jon, gelandomi il sangue.

Lou è una ragazza come tante. Johnny è un uomo come pochi.
I loro destini si incrociano dando vita ad una storia di paure, negazioni, fughe e ritorni e, soprattutto, amore. Quell "amor che muove il sole e le altre stelle", di cui tutti, almeno una volta nella vita, hanno sentito parlare.

Qualcuno vuole fare del male , qualcuno vuole vedere morto il famoso attore.
Lei è solo una cavia. E’ solo il suo lavoro e come tale lo deve svolgere al meglio.
Ma ella è inconsapevole. Si, scaltra,ma ingenua. Intelligente,ma sciocca.
Forse,questa volta, si è immischiata in un caso più grande di lei. Forse.
 ‘Il suo crimine?’ Pensava.
Non lo sapeva,ma non aveva importanza .Lei doveva solo uccidere.