“Quando ti appassioni ai Drama, la realtà perde di colore: realizzare che tornando a casa non troverai nessuna star – con un elevato tasso di testosterone ambulante – con cui dividere l’affitto è tanto duro quanto sapere che il figlio del ricchissimo Cha, un gran bel pezzo di ragazzo, non si innamorerà mai di una rivenditrice di ramen. La vita scorre monotona, i giorni si susseguono senza che una Gumiho sbuchi da un cespuglio o che una spia ti faccia da bodyguard: rientra tutto in una routine che nemmeno l’arrivo del tuo futuro ragazzo riesce a spezzare, questo perché quando vi siete conosciuti non hai visto i cuoricini e le stelline porsi a cornice intorno a voi”
Ji-Yong vive nell’attesa che la sua vita si trasformi in un Drama: all’infuori del suo ragazzo (che i suoi genitori credono donna), del suo unico amico e del suo fastidiosissimo condomino (un gigolò innamorato dei manga) non ha nessuno su cui contare.
Tra bugie, tradimenti e rivelazioni sconcertanti, parte così l'epopea natalizia di dieci giorni a casa Kwon, dove Ji-Yong imparerà che non è sempre oro quel che luccica (e viceversa).
[G-TOP]

''Chissà .Chissà se un giorno uno dei due avrebbe fatto la prima mossa, oppure sarebbero stati due, di tante persone, che si piacevano in silenzio.O forse solo una di loro.Forse chissà, si sarebbero trovati in quei rapporti incasinati,dove una dichiarazione avrebbe potuto distruggere tutto.Si sarebbero fatti tanti complimenti ma sempre ad un passo di distanza. Sarebbero sempre stati insicuri come quelle coppie in cui quando uno toglie lo sguardo, l’altra lo guarda con altri occhi.Quante ne ho viste di persone così.Noi all'esterno penseremo ''Che coglioni.Si amano.''.Forse uno dei due avrebbe augurato all’altro il meglio, di trovare una bella persona, ed entrambi si sarebbero fatti del male.Sarebbero bello se fossero state persone da film, quelle che si dichiarano il proprio interesse solo dopo aver sfiorato la tragedia.Ma nella realtà non va così.Sarebbe andata molto più semplicemente, avrebbero trovato qualcun’altro.Si sarebbero anche innamorati. Ma sicuramente, qualche notte sarebbe stata piena di ” ma ” e di ” se. “
Aveva ragione quello che li guardava.
Che coglioni.''
Cit.

La storia non è mia, io l'ho semplicemente tradotta. Trovo che sia meravigliosa e ho deciso di riportarla :)
Autore: JessRa from asianfanfics.com

Seoul...Pieno inverno...Anno corrente 2012...
La giovane Melany -bloccata nella grande metropoli Asiatica a causa di uno spiacevole incoveniente- si trova costretta a lavorare per guadagnarsi da vivere e riuscire a tornare nella sua madre patria.
Solo che la vita inaspettatamente le ha riservato qualche scherzetto in più, e quindi si ritrova a rimanere coinvolta con il Korean Idol più famoso di quella città, che scoprirà non essere propriamente il più gentile della terra...
Ma cosa accadrà quando lei -costretta dagli eventi- dovrà rimanere a stretto contatto con il giovane e si renderà conto che lui è uno tra i ragazzi più cinici e maleducati che ci possano essere?

“Ci hai mai pensato davvero?”
“A cosa?” la guarda posando dei borsoni sul pavimento legnoso. Era appena rientrato da una faticosa giornata lavorativa, piena di carte e chiamate.
“A quello che abbiamo lasciato indietro, a quello che era il nostro passato.” lei era sul divano, nel salone collegato all’entrata. Lasciava ciondolare le gambe che non toccavano terra in ritmi frenetici.
“No, preferisco pensare al futuro che potremo avere.” si tolse la giacca appendendola senza troppi accorgimenti. Pochi minuti dopo era sul pavimento a fare compagnia alla borsa beige.

E' incredibbile come un risutato può cambiare la vita di una persona.
Sono qui, tra queste quattro mura bianche, seduta su una sedia bianca e tra le mani ho un foglio bianco con poche macchioline nere.
Quelle piccole macchioline che compongono un'unica frase che mi ha distrutto completamente.
:.:.:.:.:.:.:.:.
Quanto avrei voluto affogare nei suoi baci, nelle sue carezze.. ma non potevo. Perchè iniziare una storia sapendo che ci sarà una disastrosa fine?

E ora eccomi di nuovo sola, la vigilia di Natale, come sempre.
Ormai mi sono abituata, e poi nessuno mi ha invitata.
Guardo l'orologio, sono le 23:56, tra un pò la giornata ricomincerà da capo.

Buona sera / Buon giorno a tutti ! Mi chiamo Maria e questa è la mia prima Fan Fiction :) .
Spero che voi tutti / e conosciate Kim Woo Bin ? Diventato ancora piu' popolare grazie al drama The Heirs ? Molto bene. La mia mente bacata ha strutturato una storia tra Kim Woo Bin ed appunto i Big Bang.
Ma se , in questo caso , lui non fosse un attore ma solo un normale ragazzo di 20 anni che si ritrova a dover entrare alla YG come uno dei tanti stilisti dei 5 ragazzi piu' popolari della Corea del Sud ?
Spero che questa storia vi metta un po' di curiosita'.
Vi aspetto e Buona lettura.
Commentate aspetto anche i vostri commenti un bacio ... !

Tal e` una ragazza come tante altre, il suo più grande desiderio e` di essere al fianco di G-Dragon in ogni singolo istante della sua vita. E se il suo desiderio si avverasse? Che cosa succederebbe?
Per scoprirlo leggete la sua storia...

- tratto dal primo capitolo - "Negli anni maturò parecchio, i ragazzi del gruppo e il corso degli eventi lo aiutarono molto a crescere, e fu proprio nel corso di quei sette anni che conobbe Park Bom, la sua attuale fidanzata."

Dami non se la sentì di aprire quella busta che non le apparteneva, non le sembrò giusto nei confronti del fratello. Poi, d'un tratto, cambiò idea e facendo attenzione che intorno a lei non ci fosse nessuno, ne estrasse una lunga lettera la cui carta risultava ingiallita.
Le si mozzò il fiato un attimo dopo.

Bussai. 1 colpo. 2 colpi. 3 colpi: niente.
Visto che la porta era aperta, ne aprofittai. Con lo sguardo curioso, cercai il proprietario, e caddi sul ragazzo che sarebbe stato la mia rovina.

Lui le aveva promesso che le avrebbe insegnato a fare l'amore.
Lei, dal canto suo, ad amare.

Questa è una one shot di Kpop, con BIGBANG, 2NE1, Sang Hyun ed un mio personaggio. Spero che vi piaccia =)
"Oh, scusa, mi dispiace" disse una voce maschile a Jamie, dopo che il proprietario le ebbe urtato la spalla. Quando Jem si girò il suo battito accelerò.
"Mi chiamo Chaerin, Lee Chaerin" disse, sorridendo anche lei.
Così iniziò un'altra delle mattinate di Jamie McJackson.