Junghwa è stata una CUBE trainee al periodo di avvio del suo gruppo più importante: I BEAST. ma mentre i sei ragazzi hanno debuttato lei ha seguito un altro percorso diventando una ballerina. è per lavorare ad una nuova coreografia che ritorna alla Cube, dove avrà un piccolo scontro con Doojoon e JunHyung.

< C’è una cosa che mi distingue dalle persone che ogni giorno mi circondano e mi parlano. Sono follemente innamorato. >
E' la mia prima ff, siate gentili. c:
Spero vi piacciafghj buona lettura.

Piacere il mio nome è Yang Yoseob .Vengo da Seul e sono innamorato dell’unica persona che riesce a tenermi testa … vi piacerebbe sapere chi è ? Mi spiace per voi ma dovrete attendere .

Immobile e in silenzio, seduto sul divanetto in velluto rosso che c’era nella stanza. Il suo fiato mancò un paio di volte.
Quando la mente ripensava all’ accaduto, arrossiva violentemente. Il cuore aveva appena iniziato a battere a una velocità che neanche lui avrebbe potuto descrivere.

...Quel giorno, il giorno in cui tutto mi apparve così chiaro, limpido come una giornata estiva…il giorno in cui scoprii d’amarti, lo ricordo ancora ed è un ricordo che custodisco nel cuore...

Yoseob lo ama molto ma la consapevolezza di non poterlo avere fa male perchè secondo lui il suo è un amore impossibile che non potrà mai essere ricambiato...
Kiseob

"Mi piace torturarti,tutto qua"disse sottovoce giocando con il collo della mia camicia
"sai che non possiamo"
Cercai di non farmi prendere dalla voglia incontenibile di lui che avevo...

Era la terza o quarta volta si ritrovò a fissare un giovane ragazzo dai capelli color caramello e gli occhi particolarmente grandi, per niente simili al classico taglio asiatico. Più lo guardava più si domandava se quel tipo tanto carino fosse straniero; le gambe lunghe e i lineamenti esotici facevano presagire tutt'altro.
- Non dovresti guardarlo. - il tono brusco di Yoseob lo colse di sorpresa.
Spostò lo sguardo su di lui ma il moro non aveva alcuna intenzione di distogliere il suo dal cappuccino fumante.
- Che hai detto? - chiese incuriosito dallo strano comportamento.
Yoseob si rigirò la tazza tra le mani con fare che pareva imbarazzato.
- Non dovresti guardare tanto quel ragazzo. -
Doojoon inarcò un sopracciglio interdetto.
- E perché non dovrei? È carino! -
La risposta del più grande fece rabbuiare l'altro, che si chiuse a riccio aggrottando le sopracciglia e sporgendo le labbra in una tenera smorfia di disappunto.
- Si, Yoseob lo vede. Però...però a Yoseob dà fastidio che Doojoon guardi i ragazzi carini.-
Questa volta fu la volta di Doojoon di sobbalzare sorpreso.

Mi Sun è una ragazza che ama la danza, ed ha avuto la fortuna di trovare un lavoro nel campo della sua passione. Sarà una ballerina per il tour di uno dei gruppi più famosi in Corea: i Beast.
Fin qui tutto regolare, peccato che un giorno si accorga di un sorriso mancato..

I personaggi sono sempre gli stessi della storia principale ma in questa FF ci sono ministorie ambientate nelle diverse feste!
Natale, Capodanno, Pasqua e tante altre!

E' capitato a tutti di ascoltare una canzone fino allo sfinimento e continuare comunque ad ascoltarla. Io ho guardato molte, forse troppo volte, Caffeine di Yoseop. Così ho provato a scrivere la mia versione della storia di questa canzone. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate. Accetto le critiche e recensioni. Buona lettura!

A Son DongWoon non era mai piaciuto volare.
« Cosa vuoi fare? » domandò DongWoon preoccupato.
« Devo farti smettere di aver paura, no? » rispose appoggiandogli le mani sui fianchi.
- Riuscirà a superare la sua fobia? -

.....Io ero superiore, non avevo tempo, ero giovane e lo sarei sempre stato, non avrei mai rinunciato a tutto questo pur di essere così ero disposto a togliere la vita a delle persone che non lo meritavano.......Dovevo proteggerla, dovevo farlo per i miei genitori , quel giorno feci una promessa e l'avrei mantenuta.....

Era ormai le una passate e l’acqua continuava a scendere su la sua fragile pelle, l’unico rumore che si sentiva nel intera casa erario quello delle gocce d’acqua calda che s’infrangevano su quel corpo ormai livido e malmenato.
Le lacrime scendevano dagli occhi della ragazza, da quegli occhi così marroni e innocenti.
Continuava a ripetere che non doveva piangere, che doveva essere forte, che quelle cretine non si meritavano le sue lacrime.
Si sedette a terra, mentre l’acqua della doccia continuava a scendere, si chiedeva com'era possibile che fossero giunte a tanto, il suo cuore scoppiava d’angoscia e di tristezza, non voleva credere che quelle ragazze l’avessero picchiata per colpa del fatto che si era innamorata e anche per il fatto che il suo amore era stato ricambiato, non poteva credere a ciò che gli stava succedendo, eppure qualche mese fa era tutto così perfetto…

Le appoggiò una mano sul fianco ed iniziò a sollevarle la maglia del pigiama andandole a sfiorare i seni. Se c’era una cosa che apprezzava più di altre era che lei non dormiva mai con il reggiseno; un’abitudine che più volte aveva gradito.