Erano li, come sempre.
Seduti vicini nello stesso autobus, sempre a quell'orario, sempre in quei giorni.

Una ragazza, Charlie, un treno a settembre e un ragazzo, Ed. Un amore che non esiste per renderli felici ma per dimostrare quanto è forte la loro capacità di sopportare il dolore. Eppure quei maledetti occhi non riescono a impedire a Charlie di farci l'amore ogni volta che li guarda. E se smettessero di rubarsi l'anima a vicenda? Se il cuore di Charlie battesse solo per Ed? Chi sarà il più bravo a dire addio? Charlie, una creatura che manda Ed fuori di testa e Ed, che quando abbraccia Charlie riesce a rimpiersi di lei e questo gli basta. Con lui, su di lui e insieme a lui Charlie si ama di più. Non è il mondo per Ed ma Charlie è la cosa migliore che ci sia in esso.

Questa Flashfic si basa sul mio amore per Ed. Niente incontri improvvisi per le strade di Londra, niente concerti. Scrivo quello che penso sia amare un cantante come lui. Potrò anche sbagliare, ma è ciò che sento.

Sunshine. Ragazzina 16 enne baciata finalmente dalla fortuna,riesce a incontrare il suo grande idolo,la persona che la faceva stare bene,attraverso le sue canzoni...

"Non lasciarmi..ti prego.." sussurro incrociando le mie dita alle sue. Indosso la sua felpa verdone, le maniche mi vanno lunghe e coprono fino a metà le dita della mia mano. Mi sento così piccola e fragile tra le sue braccia e nella sua felpa.

-Che ti succede Sheeran?-
Tom, li diede un altro calcio sulla pancia.
-Dai, facci sentire delle altre tue canzoni.-
Urlò Dylan.
-Sei solo un finocchio nerd.-
Dissero in coro.
Ed stava lì.. sdraiato.. col sangue che li colava.. e l'aria che mancava..

Le mie mani si muovevano leggere sul manico e sulle corde della chitarra, la mia voce echeggiava nella stanza vuota, e i miei occhi chiusi lasciavano spazio all'immaginazione di un bosco ombreggiato, dove le mie note si perdevano nella miriade di alberi presenti.
“Kiss me like you wanna be loved” cantai, prima di essere interrotta dall'aprirsi della porta.
Smisi di cantare e di suonare, e alzai lo sguardo incastrandolo a quello di Ed.
Stava impugnando la sua chitarra, e mi guardava sorridendo.
***
La figura di Ed si dissolse, boccheggiai un paio di volte e allungai le mani per toccarlo.
Niente.
Scossi la testa e mi ritrovai di nuovo sul letto impugnando la chitarra.
Mi guardai intorno e il mio sguardo andò a posarsi sul comodino, dove una foto incorniciata di un ragazzo dai capelli rossi dominava il resto dei soprammobili.
Sentii le mie guance bagnarsi, e nel giro di pochi secondi iniziai a singhiozzare.

"Two birds of a feather
Say that they're always gonna stay together"
Ed mi osserva con quell'adorabile sguardo da innamorato
perso che amo tanto. Come potrei stargli lontanta anche solo per un
giorno?
Liberamente ispirata alla canzone di Regina Spektor "Two Birds"

Ed Sheeran è un ragazzo povero con la passione della musica,appena uscito dal tunnel della droga. Si trasferisce a Londra e campa suonando per le strade,finchè non incontra margherita. E' una ragazza persa ormai,che non vuole essere salvata e...
speriamo che vi piaccia! c:

Abby una ragazza con vita normale...vive a londra la città più amata dalle teenager...sono nata qui...con la mia "famiglia" lo scrivo tra virgolette perchè la mia famiglia era formata da mia madre (non c'era mai)
mio fratello l'unico che mi è vicino tutto'ora ed il mio cane.Ora vivo in una casetta tutta mia con il mio adorato pastore tedesco di nome toby c: (ho 21 anni)

Si può capire alla perfezione una persona conoscendola solo per pochi minuti?
Evidentemente si, Ed ci era riuscito.. Aveva capito Chloe, ed era riuscito a descriverla grazie alle parole di una canzone.
Incredibile come una canzone, e le parole di uno sconosciuto, possano ridare luce ad occhi, che non avevano brillato per tanto tempo.

Era bastato tanto per riportare tutti i tasselli al proprio posto, quello a cui appartevamo anche io e Ed.
E non avrei potuto lamentarmi chiedendomi come mai non avesse capito che anche io lo amavo, perché semplicemente io non gliel'avevo mai dimostrato, né a lui né a me stessa.

Notai solo ora la bellezza dei suoi occhi. Erano di un verde abbastanza scuro,con dei contorni marroni chiaro,quasi giallo. Mi ci persi dentro,a quei magnifici occhi.
E le sue labbra,così rosee e leggermente screpolate a causa del freddo.
Restammo così,a fissarci,per dei minuti,che sembravano essere diventati ore.
Poi lei si girò verso il mare. ''Non lo trovi spettacolare?''
''Cosa?'' le chiesi,non capendo.
''Tutto''.

Non credevo mi sarei mai innamorata sul serio. Ormai avevo rinunciato alla ricerca del ragazzo perfetto. Ma esiste davvero una persona senza difetti o sono i piccoli gesti che ci fanno innamorare di lui?

Nessun dolore quando il maglione sfregava contro la pelle.
Nessun dolore, solo la tua musica, solo la tua voce.
E ora in questa stanza, non ci sei tu.
C’è solo la tua essenza.