"..Avril stava lì. i gomiti appoggiati sul largo davanzale della finestra della sua camera di Londra, e come ogni notte da lì a qualche mese, tese l'orecchio alla ricerca di quella voce familiare."
-MelodyCassiel-

"Quello era il giorno. Me l'ero ripetuto mentre salutavo mia madre che mi faceva le ultime raccomandazioni. Me l'ero ripetuto mentre mio padre mi ricordava di chiamare come minimo tre volte al giorno perché altrimenti si sarebbero preoccupati. Me l'ero ripetuto mentre aprivo la porta di casa per l'ultima volta, lasciando le mie chiavi sul comò dell'ingresso, perché tanto non mi sarebbero servite per un po'. Me l'ero ripetuto mentre afferravo il manico delle mie due valigie, zaino in spalla e Canon al collo, e mi dirigevo verso il taxi bianco che mi avrebbe accompagnata, perché i miei genitori dovevano lavorare."
'Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona, nè offenderla in alcun modo'

A quella persona che mi ha ispirato per questo racconto,
che mi ha indotto a scrivere per esternare i miei sentimenti,
a quella persona che non leggerà mai queste poche righe
perché è troppo sperare in un suo coinvolgimento fisico, figuriamoci emotivo.
A chi non ha saputo amare quando gli è stato offerto,
ecco a Lui la prova dell'amore, quello vero che, mi auguro, proverà almeno una volta
nella sua Vita.
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What is this noise?
Cos’è questo rumore?
I’ll call my father again.
Chiamerò mio padre di nuovo.
.
I’m scared Dad, why aren’t you answering?
Ho paura Papà, perché non stai rispondendo?
Dad, please.
Papà, per favore.

E' la prima cosa che pubblico su EFP. E' sul mio caro Eddo che, anche se lo conosco da poco mi ha fatto provare non so quante emozioni.
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Ricordo ancora la prima volta che vidi quelle guance rosse, quei capelli arancioni, quelle labbra e quegli occhi. All' inizio pensavo fossi uno di quei cantanti famosi, milionari, in capo al mondo ma, con i mesi, ho imparato che fino a poco tempo fa suonavi nei locali con non più di 5 persone ad ascoltarti. Ti vidi in una foto, una foto che ti ritraeva con Harry e pensai che tu fossi suo zio...
Diciamo che ero un po' sciroccata al tempo e, credimi, ora lo sono anche di più. Ero convinta che tu fossi più grande di Louis e invece mi sbagliavo...23 anni, ora 24. La prima canzone che ascoltai su di te fu 'One' credo. Avevi una voce così bella e orecchiabile che non mi stanco mai di sentire. A seguito ci furono 'You need me but I don't need you', 'Sing' e 'Give me love' che è ancora una delle mie preferite.

Lo stavo facendo davvero stavo abbandonando quel mondo di menzogne e falsità che mi circondava da sempre e che mi aveva trasformato in chi non volevo essere.Forse non sarei più tornata non mi sarei voltata indietro o forse sarei tornata per dimostrare di avercela fatta .Ero pronta per un nuovo inizio…era tutto quello che avevo sempre sognato,sarei sopravvissuta e tutto sarebbe cambiato!

Si sa, il blocco dello scrittore può farti impazzire ed Ed Sheeran stava cominciando a perdere colpi. Non voleva partire, per fuggire dai suoi problemi gli bastava il suo appartamento, non aveva bisogno di vacanze. Eppure si trovava lì, intrappolato dal suo manager, senza poter gestire la sua vita come una qualsiasi persona.
Non voleva che qualcuno interrompesse la sua solitudine, ma successe. Quell'incontro avrebbe trasformato la sua gabbia dorata in una via d'uscita, ma ancora non lo sapeva. Il suo deserto stava per trasformarsi in una florida oasi. Così, visse.
ATTENZIONE: IL CAPITOLO "TERZO GIORNO - PT II" è STATO MODIFICATO IN QUANTO MANCANTE DI UNA PARTE DELLA NARRAZIONE, ORA REINTEGRATA NELLO SCRITTO.

"Fai colazione?" mi chiede, come ogni mattina.
Ed io, puntualmente, le rispondo sempre nello stesso e identico modo, "no, mi sono seduta qui perchè aspetto che passi il taxi"
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ATTENZIONE: RAGAZZE, NON CENTRA NULLA CON LA SERIE TV. HO SOLO VOLUTO DARE ALLA MIA STORIA QUESTO TITOLO.
ENTRATE, NON VE NE PENTIRETE.

Questa è una piccola One shot su Ed.
Dal testo: "Osservava con apparente attenzione le sue scarpe da ginnastica colorate che scricchiolavano al contatto con la strada sterrata."
Per favore fatemi sapere che ne pensate. ;)

Alex e Valerie sono lì tranquille che assistono al concerto di una delle loro beniamine. Quando questo cessa, sono lì su di un terrazzo a godersi il cielo stellato. D'improvviso Alex scorge qualcuno ..

Il testo di una canzone, la vita di due persone... tutto si può intrecciare in una singola notte. In una singola strofa che descrive la storia di Kate.

Un ragazzo dagli occhi blu e i capelli rossi nacque da quel tulipano e in un momento fui certa d'essermene innamorata...

"Sorelle, non di sangue, ma per scelta"
Momento di sclero, non prendetemi sul serio.

"Quando apro gli occhi il buio incombe ancora una volta sulla mia misera esistenza. La mia stanza è così buia e nell'aria è rimasto l'odore di fumo mischiato alla menta. C'è ancora il suo profumo."
[potrebbe diventare rossa, prossimamente.]

Lei, una ragazza come tante. Una ragazza con il cuore spezzato, che non riesce ad essere felice, non riesce a guarire e sembra che solo la musica riesca a salvarla dai suoi momenti bui. Poi, incontra Lui, solare, famoso e gentile. Lui che è sempre pronto ad offrire un sorriso e parole di conforto a tutti. Chi dei due si innamorerà per primo?
--Spero di aver attirato la vostra attenzione e che abbiate due minuti da dedicare a questa mia piccola shot--

Una ragazza obbligata a traslocare e a studiare in un college.
Un ragazzo definito da lei: raro.
Un libro e la musica.
Un amore che va oltre tutto.