One shot su Mikoto Suoh e Munakata Reisi, il re rosso degli Homra e il re blu degli Scepter 4.
Ho ambientato la mia storia nel passato, immaginando questi due personaggi a scuola, prima che diventassero "re".
Spero vi piaccia!

[mikoto/reisi] - PWP.
Il re rosso torna a distribuire segni umidi e bollenti lungo la clavicola dell’altro in un vano tentativo di sfogare la frustrazione crescente; Munakata pensa che dovrà coprirli, il giorno dopo. Spera solo che Suoh si fermi lì. Nessuno sa di quella relazione clandestina e probabilmente proibita, di quegli incontri fugaci e passionali, dei sospiri e del piacere che si concedono l’un l’altro. E nessuno deve sapere. Se sapessero, non capirebbero, e se capissero, sarebbe peggio.

{ Prompt: Fine; Iniziativa: God save the fanwriters }
Fine.
Tutti, sotto quel cielo notturno illuminato solo da una moltitudine di bagliori rossastri stavano pensando a quella parola.

Ormai era allo stremo, si accasciò per terra con il suo fidato skateboard disperso da qualche parte nel campo di battaglia. Ormai si era preparato alla sua fine e vedendo i nemici che avanzavano gli ritornò in mente la promessa che gli aveva fatto Fushimi poco prima.
“ti prometto che se sarai in difficoltà ti verrò a salvare io, mio caro Mi-sa-ki.”

Ritrovarsi davanti un Fushimi dagli occhi visibilmente gonfi di pianto, che evitava insistentemente il suo sguardo nonostante fosse stato lui a venire là, cominciava a diventare una circostanza fin troppo frequente. [Munakata > Fushimi/Yata, Munakata/Fushimi?]

Istintivamente continuava a cercare di tenere il passo, a volte gli sembrava persino di essere sulla sua stessa lunghezza d'onda, ma la maggior parte delle volte si sentiva messo da parte esattamente come aveva fatto già prima Yata con lui. Era snervante.

Si ripeteva da solo come un mantra quel suo solito "andrà tutto bene", anche se niente andava bene, anche se la sua vita era finita da appena due giorni e dentro di sè non poteva accettare di aver abbandonato il suo Re, colui per il quale aveva vissuto... aveva giurato che gli sarebbe stato sempre accanto e invece si era fatto uccidere così, come un idiota, e pure il giorno del compleanno di Anna.
Quel rimpianto aveva trattenuto il suo spirito lì, nel bar dell'HOMRA, dove aveva passato i momenti più felici della sua vita, dove era ostinato a voler restare.

“Specchio, specchio delle mie brame, che devo fare con quell’inutile piantagrane?” [...]
“Che razza di domanda: fallo fuori! Che, devo insegnarti tutto io?”
Riuscirà l'impavido (?) Shironeve a salvarsi dalle perfide trame della sua matrigna e dello Specchio? Con l'aiuto dei Sette Homra, forse sì!
La mia versione di una delle più amate fiabe classiche. Il fatto che sia interpretata dai personaggi di [K] e la follia che la pervade dalla prima all'ultima riga però è tutta colpa mia XD

5 drabble su alcuni momenti della vita di Mikoto e Totsuka... Alcuni collegati all'anime, altri completamente inventati da me :)

Gone, he has gone.
Fiducia, disperazione, orgoglio, dubbio.
Una raccolta di quattro drabble sui pensieri di quattro personaggi la notte in cui morì il Re Rosso.

E un monologo interiore di Saruhiko su Misaki ispirato alla canzone "I Hate Everything About You" dei "Three days Grace".
Dal testo: "Scommetto però che se avessi fatto vedere a tutti quel lato di te che solo io conoscevo, non sarei stato l’unico ad amarti.
Ma io ero felice così, perché anche se in modo strano, il vero Misaki era solo mio.
Ed era dannatamente bello starti vicino e vederti sorridere.
Ora invece, io ODIO TUTTO DI TE!"

[...] "Ma la confusione entusiasta dei suoi clansmen, in qualche arcana maniera, quasi lo mette di buon umore."
Una double drabble per il compleanno del nostro Re! Nulla di particolare, volevo solo scrivere qualcosa per questo giorno!
Buona lettura!

Lo odiava, lo odiava, lo odiava. Allora perché? Cos’erano quelle? Cosa gli stava accadendo? Cosa stava accadendo?
[SaruMi]

Sono passati 3 anni dalla morte di Suoh, l'Homra non esiste più...ma qualcosa sta per accadere, qualcosa che costringerà un'importante alleanza, qualcosa che cambierà il mondo.
Vedi quelle persone Yata-San? Vedi? Loro sono vive, loro sono liberi di scegliere il proprio destino, il proprio scopo, io no. Io sono stata creata con l'unico scopo di eseguire gli ordini installati nel microchip all' interno di quello che i creatori chiamano cervello. Il motivo per cui sono qui è perché anch'io voglio diventare viva e non essere più controllata da un telecomando illusorio, voglio diventare come quelle persone che ancora non hanno un loro scopo ma che sono libere. Finché ciò non accadrà resterò solo una macchina da guerra creata per uccidere.
Ognuno di noi vive cercando uno scopo, ma loro esistono solo col fine di realizzarlo. Create da un corpo che un tempo era umano, usate per uccidere...tutte tranne una, nel cui sangue scorre il DNA del re rosso e di una ragazza un tempo viva.