Dedico questa breve storia a Lucia Cremonini (1686 - 1710), giovane donna vittima di violenza sessuale da parte di un prete, che, per avere ucciso il figlio dello stupro, fu condannata a morte per impiccagione a Bologna.
Sì, lei ha commesso un atto terribile, ma lo stupro, la scoperta della gravidanza e la paura di perdere la dote per le ragazze povere, assegnata dal Comune di Bologna, a patto che esse si mantenessero caste, l'hanno portata a riversare la sua disperazione su suo figlio. Del resto, non poteva certo denunciare lo stupratore, non solo perché non lo conosceva, ma perché le scorribande sessuali dei sacerdoti erano coperte. Insomma, la classica bomba creata da quella piaga chiamata patriarcato.
Qui, in questa breve storia, dal mio punto di vista, cerco di mostrare i sentimenti che hanno indotto la giovane Lucia Cremonini a uccidere suo figlio.

Storia scritta in tempi remoti per il concorso letterario nazionale "Carlo Alberto Dalla Chiesa".
Tranquilli: non ho vinto un ca**o, se non una menzione. E a me è andata bene così.
Scrittura acerba, io vi avviso!

Una scatola può contenere molti ricordi: dei semplici bottoni, un biglietto del cinema o del teatro, delle fotografie... ma può contenere anche una storia d'amore.
E Laura lo sa bene, nel momento in cui per caso, all'interno di una soffitta polverosa, trova il tesoro più inestimabile nella vita di ogni essere umano.

Dedicata a Italia Donati, una giovane maestra che, il 31 giugno 1886, a ventitré anni, scelse di suicidarsi per salvare l'onore, compromesso dalle calunnie di una cultura maschilista, a cui, purtroppo, si sono prestate delle donne. (non ancora eradicata, ahimé)
Qui, come sempre, ho voluto evidenziare la sua disperazione e la sua rabbia. Spero di non avere esagerato con le idiozie.

Questa one shot è dedicata all'anarchico italiano Sante Caserio, che, nel 1894, uccise il presidente francese Sadi Carnot, colpevole di avere reso l'anarchismo un reato d'opinione.
A seguito di vari attentati di anarchici, infatti, Carnot condannò chi sosteneva questo ideale a carcere o detenzione nei bagni penali, con conseguenze di miseria per le famiglie.
Caserio, inoltre, non perdonò a Carnot il massacro delle saline di Augues Mortes, durante il quale i lavoratori italiani furono uccisi da colleghi francesi, che furono assolti.
Bene, io ho cercato di mostrare i suoi pensieri mentre compie l'ultimo viaggio. Ho voluto mostrare l'anarchico, ma, in parte, anche il ragazzo gentile e generoso, legato alla sua famiglia.
Spero di esserci riuscita.

Il commiato tra due cognati si trasforma in una resa dei conti tra una moglie non del tutto onesta e devota e un fratello legato in modo quasi morboso al gemello. Dietro le frasi di convenienza e i modi aristocratici si consuma una guerra feroce al tavolo della colazione; a farne le spese saranno le porcellane del servizio buono e i nervi di entrambi.

"Tra moglie e marito non mettere il dito" e Donato Pistono, fedele servitore della duchessa Ippolita Maria Sforza, lo imparerà a proprie spese.
Quello tra don Alfonso d'Aragona e donna Ippolita non è mai stato un matrimonio facile, tra rancori, sospetti e tradimenti. Ma la gelosia quasi ossessiva della Sforza la porterà a scoprire un lato oscuro del suo giovane consorte, che forse sarebbe stato meglio non aver saputo mai.

Prima guerra mondiale. Un capitano degli Ulani e uno dei Dragoni scambiano qualche parola durante l'avanzata in Francia. Il passaggio di un aereo susciterà nei due sentimenti contrastanti.
Un modesto omaggio a un grande Asso.

Su Elisabetta F., sorella della zarina Alessandra, moglie, madre adottiva, monaca e santa, vari pezzi della sua vita, alternando i registri narrativi, buona lettura.

Quand’ancora avevi il lusso di un’istruzione, hai imparato due lezioni.
La prima: tutti indossano una maschera.
[L'uomo con la maschera di ferro | Drabble]
Partecipa al contest "Perle di storia" indetto da mystery_koopa sul forum di Efp.

È il 1795 e il periodo del Terrore in Francia è terminato da un anno, quando una giovane di Marsiglia, Hélène, approda a Santo Domingo, allora colonia francese. Hélène, una popolana cresciuta negli ideali repubblicani di libertà e uguaglianza, si ritrova inaspettatamente al servizio di una nobile famiglia francese scampata alla Rivoluzione. Sullo sfondo della rivolta degli schiavi delle piantagioni, tra amori segreti, riti vudù e patriottismo, imparerà a conoscere se stessa e a realizzare i propri sogni.

Due giorni fa, la trasmissione "Donne mortali" parlò del caso di questa giovane, Paula Angel, condannata a morte per avere ucciso il suo amante, Miguel Martin, che l'aveva disonorata, promettendole un matrimonio riparatore, nonostante fosse sposato.
E, nell'epoca del West, essere donna nubile e non vergine non è la migliore delle condizioni.
Eppure, Paula è stata condannata (e i familiari di lui sono da picchiare da qui all'eternità) e impiccata due volte. La prima impiccagione non aveva successo, ma lei non riuscì ad allontanarsi, indebolita come era dal carcere duro.
La seconda impiccagione, purtroppo, è andata a buon fine.
Questo caso mi ha colpito parecchio e in questa breve drabble voglio mostrare la rabbia di lei, quando lui, alla sua richiesta di spiegazioni, l'ha umiliata, ebbro della sua superiorità di uomo e macho.

Storia partecipante al contest “Perle di Storia – Edizione Interattiva” indetto da mystery_koopa sul Forum di EFP.
Vienna, 1769. L'imperatrice Maria Teresa d'Asburgo stipula un'alleanza con la Francia, dando in sposa sua figlia, la quattordicenne Maria Antonia a Luigi, Delfino di Francia e futuro re Luigi XVI.
Quando informa la giovane arciduchessa, la ragione di stato ha la priorità su tutto e ogni legame familiare passa in secondo piano.

Mentre leggevo un testo storico di Mario Silvestri sulle battaglie dell'Isonzo, mi è venuta l'ispirazione per questo breve componimento.
Comunque, è la rappresentazione dei sentimenti di un soldato giovane, già disilluso e privo di fede, coinvolto nella tempesta della Prima Guerra Mondiale.
Almeno, ci ho provato a rappresentarlo bene.

Si dice sia inevitabile: sin dall'alba dei tempi, l'uomo rifugge dalla morte e, al tempo stesso, nella sua corsa sfrenata verso il futuro, ci si precipita comunque.
[Quarta Classificata pari merito al Contest "Perle di Storia - Edizione Interattiva" indetto da Mystery_Koopa sul forum di EFP.]