Definire horror questo breve racconto è un parolone. Lo scrissi in occasione di Halloween 2017. "Follia" è un violentissimo uragano di avvenimenti dove uno normalmente... non andrebbe ad infilarsi. E' un mindf*ck pauroso, dove non c'è sangue né violenza. E' semplicemente pura Follia, che non esiste.

Questi sono i pensieri di Kenny, un malvagio clown e direttore di un circo che fa soldi rapendo e schiavizzando la gente per i suoi spettacoli

Breve storia di un amore complicato

Ethel cade vittima di Max, un maniaco innamorato di lei, il quale decide di rapire Ethel, in modo che lei non riesca a scappare. Riuscirà la ragazza a sopravvivere al suo aguzzino?

Il colore e il sapore del sangue, un pentacolo rovesciato e una Voce che sussurra melliflua...

Quella che sto per raccontarvi non è una favola della buonanotte, bensì una cupa leggenda che ancora echeggia in quel villaggio nella foresta e in quel fiume rosso di sangue.
È una storia d’innocenza infranta dalla stretta ferrea dell’ignoranza e della superstizione.
È una storia d'amore e sacrificio, dove il reale s’intreccia ai segreti di un mondo nascosto.
È qui che un Tentatore dagli occhi di ghiaccio ha teso la mano a tre bambini per salvarli, ottenendo invece la loro condanna.

Lei stava per rispondere, quando mi accorsi di una figura oscura sulla porta della cucina che ci stava osservando con lo sguardo fisso ma assente, così: «Lorenzo!» dissi.
Il mio coinquilino non reagì e continuò a scrutarci, e, a quel punto, intervenne Simona: «Ciao Lorenzo, noi siamo i signori Lisandri, siamo due demonologi e siamo qua per capire cosa sta succedendo in casa vostra; da quello che ci ha detto il tuo amico, sembrerebbe un'infestazione di fantasmi».

Natale, tempo di gioia e di dolcezza, ma non solo, perché a volte le storie natalizie possono racchiudere contenuti agghiaccianti. Ecco una serie di racconti che vi lascerà con il fiato sospeso. Regali misteriosi, inquietanti foreste innevate, e tanto altro ancora.
Storia partecipante a Christmas Challenge" indetta da Jadis_ sul forum di Efp.

Inverno. Una vita piena, ricca, allegra e spensierata.
E' il giorno perfetto per una gita in montagna, lì, dove un tempo andammo in vacanza, e proprio in quella vacanza accadde l'inevitabile.
Una macchina, una strada innevata, l'asfalto ghiacciato.
Di lì a poco la nostra vita sarebbe cambiata, ma sarebbe potuto andare diversamente?
Cosa è un uomo se non un istante? Un istante rispetto al tempo infinito e imperituro, un istante più o meno lungo ma pur sempre paragonabile al nulla assoluto.
Cosa è la vita se non dolore? Dio ci diede la vita, allontanandoci dal quel paradiso e da quelle gioie eterne come il tempo per vivere, ma la vita umana non è altro che una punizione.

Tre ragazzi decidono di andare a esplorare un ristorante abbandonato. Solo uno di essi ne uscirà, ferito e spaventato a morte. Cos'è successo? Due detective, Krueger e Pennington, indagheranno sull'accaduto, e scopriranno nelle cantine del ristorante qualcosa di decisamente spaventoso...
Terza classificata al contest 'Phobos & Deimos' di Little_Rock_Angel5 sul forum di EFP, premio "William Wilson" per il migliore personaggio non protagonista.

L'essere si accorse presto di essere osservato. Cominciò lentamente a camminare verso il terrorizzato Lorenzo. La mascella slogata faceva si che la bocca fosse aperta in maniera mostruosa, a voler divorare il mondo.

Storia partecipante al contest 'Phobos & Deimos' di Little_Rock_Angel5 sul forum di EFP.
Cos'è reale? In certe situazioni della vita distinguere tra realtà e fantasia può essere complicato. Il confine può farsi confuso. Troppo.

Pochi sono riusciti a sopravvivere alla follia di Kenny, un clown sadico e senza cuore, il quale decide di dare ai sopravvissuti una sorte ben peggiore:La schiavitú. Tra di loro ci sono Adrien e Marinette, due ragazzi francesi, i quali cercheranno di sopravvivere alla loro prigionia

Dal testo:
"Era appena sceso dal vagone semivuoto della stazione tra la 2a e l’86esima dell’Upper East Side di Manhattan. Tornava da lavoro col solito trolley cigolante, quello con le rotelle piccole che faceva un rumore insopportabile, ma era troppo stanco per sollevarlo per il manico e quindi si accontentò di tenersi il frastuono assordante nelle orecchie".
[to be continued...]