Alfredo, amico di Antonio, ricorda il caro compagno di scuola e di avventure dopo la sua drammatica scomparsa.

Questa è la storia di un uomo, di una famiglia, di una foto. Una storia toccante e profonda, in un ambiente di guerra e di morte, dove, coloro che perdono non sono i soldati, né le nazioni e nemmeno i capi di stato, ma le famiglie dei combattenti caduti in guerra.

Tre momenti della vita di Bess.
La storia di una ragazza ferita dalla vita, nata in un luogo sbagliato, la cui infanzia è stata strappata via troppo presto. Tra prime esperienze. rabbia, lacrime represse e amici fedeli, imparerà a trovare la sua strada anche se nessuno gliel'ha indicata. Una bambina fragile che si tramuterà pian piano in una giovane donna piena di cicatrici sul cuore, ma più forte e matura.
- Il primo capitolo, "Forsaken", si è CLASSIFICATO PRIMO al contest "Let's Cliché!" indetto da _Vintage_ sul forum di EFP.

Marina è una ragazza come tutte le altre.Perlomeno, così sembra a tutti i suoi coetanei.Lei e la sua famiglia, sembrano la classica famiglia della ragazza della prota accanto, però bon è così.La sua famiglia nasconde un bel mistero,che circola attorno alla casa dove Marina abita da sedici anni.Anzi,non casa:lei la preferisce chiamare prigione.
I suoi amici l'aiuteranno però,e con il passare del tempo finalmente conoscerà per la seconda volta l'amore,mentre per la prima volta incrocerà il vero amore.Beh,questo grazie a un certo ragazzo riccioluto,dagli occhi verdi.

Salvatore è stato lasciato dalla fidanzata con cui ha condiviso gli anni più belli della sua vita. La separazione lo porta in una spirale discendente. Il dolore è la sua unica compagna e, pur di sfuggirne, è disposto a tutto.

Difficile capirci qualcosa. Distopia. Necessario andare a sentimento. E sospendere l'incredulità.

Vivi per non destare sospetti

Pio ha sedici e una passione smodata per i videogiochi.
I videogiochi sono il suo rifugio, lontano dai compagni, dalla scuola e soprattutto dall'antipatico fratello maggiore.
In realtà, ciò da cui Pio si nasconde è solo la verità.
[Questa storia si è classificata seconda al contest "La Geografia del Buio" indetto da Asmodeus EFP].

Lucia Cavina è un'infermiera della Croce Rossa d'istanza presso l'ospedale Sant'Orsola di Bologna. Nell'estate del 1980 vivrà l'evento che la segnerà per tutta una vita. Questa è una storia per ricordare.

Dal testo: "Non ricordo che mese fosse, ma faceva freddo. Da lì a poco sarebbe iniziata la stagione invernale. Io e Maria avevamo compiuto 15 anni quell’estate, dopo che la brezza marina aveva portato a crederci già mature. (...)
Ad oggi, riguardando a quei giorni, mi sembra ovvio che in realtà fossimo solo delle bambine in confronto a quei ragazzi, che non fossero solo un paio di anni di differenza a separarci, e che loro ne fossero ben consapevoli."

Vi ricordate come avevamo lasciato Nike e Antonio?
In questa ultima avventura turbolenta e ad alto tasso di adrenalina, i due dovranno fare i conti con una Congregazione senza scrupoli, un passato scomodo che ritorna e un militare dal passato ambiguo.
Un'avventura che scardina tutto ciò che è di bene o male, in cui anche i principi azzurri sono vittime e viceversa, dove si parlerà di argomenti delicati e sperando che nessuno su possa offendere.
Vi auguro buona lettura!
Dal prologo: “È finita?”
Sospirai e annuii: “Sì, è finita Antonio. Adesso andiamo a casa”
“In agenzia?”
Lo disse con una strana accezione nella voce e lo rassicurai:
“Dovunque tu voglia, anche alle Maldive” mi fermai e gli sussurrai “Io ti amo”

Una storia diversa dal solito. Tre angeli dovranno aiutare chi in difficoltà, ma per una volta non saranno soli. Solo che ancora non lo sanno. Un bambino con un passato difficile da superare ed una bambina con un futuro ancora più oscuro da affrontare. Questa storia è dedicata a tre angeli speciali.

Una breve Flashfic introspettiva che racconta il dolore e la disperazione di una donna che ha subito una violenza.
Il racconto è nato per sensibilizzare il tema "violenza sulle donne". Ho cercato di essere più delicata possibile nel farlo.
Spero di non aver troppo urtato la sensibilità di chi la leggerà.

Freddo. Bianco. Freddo e bianco. No caro diario, non è la neve. Siamo a dicembre, ma questo freddo e questo bianco è la mia stanza. La Camera Bianca come la chiamano i dipendenti dell’ospedale █████. Attualmente sono le 6:35 del mattino.

La tosse non si fermava, non riusciva a respirare. La ragazza aveva gli occhi lucidi, mentre con una mano attorno alla gola e l’altra di fronte alla bocca, tentava di capire il motivo di così tanto dolore. Dopo altri forti colpi di tosse, dei petali delicati, dal colore bianco, uscirono dalla bocca della fanciulla. Il loro colore bello, terrificante, era macchiato da gocce di sangue. Ve n’erano otto tra le sue dita.
“... chi è… chi è che amo, dannazione?!”
Sarebbe riuscita a dire ella, con le lacrime che scendevano lungo il volto. Chi era la persona aveva rapito il suo cuore, tanto da sviluppare quella malattia crudele. I capelli magenta contornavano il suo corpo come una coperta, mentre il vestito vittoriano dai colori del corallo decorava quel corpo che era sul punto di rovina.
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Storia ispirata da una novel di cui non ricordo il nome. L'ultima parte viene da un Roleplay di mia proprietà, dunque 100% originale.