Raccolta di drabble avversa ai tabù, incentrata su tutto ciò che viene considerato sudicio, sporco, crudo, immorale, volgare...
1. I ragazzi ballano bendati sull'orlo di un precipizio
Drammatico/Angst/Suspense
[Partecipa alla challenge “Kaku koto, nante jōnetsu! [Scrivere, che passione!]” indetta da Pikapikahoshi sul forum di EFP]
2. Che hai fatto al braccio?
Drammatico/Triste/Slice of life
[Partecipa alla "Infinity Prompt Challenge" indetta da HarrietStrimell sul forum di EFP]
3. Una storia di non-amore
Introspettivo/Drammatico/Slice of life

Sentiva freddo Theodora, seduta avvinghiata nel suo cardigan bianco ad osservare l'alba tingere il cielo di rosso. Visto dall'alto il mondo non faceva paura, era solo lontano e silenzio. (...)

Le cotte estive. Gli amori di una vita. La provincia di Milano. La Repubblica di California. L'estate più calda del secolo. Marco. G. I baci. I rapporti. Il sesso. Due ragazzi vivono l'esperienza più intensa della loro vita.

La perfezione non e prerogativa umana, eppure tutti aspirano ad averla. Ci mostriamo agli altri come loro ci vorrebbero e nascondiamo paure, vizi e menzogne dentro di noi. Chi siamo in realtà e cosa coviamo dentro forse neppure chi ci vive accanto lo immagina lontanamente. Ma quando si oltrepassa un limite, la caduta è inevitabile. Perché di santi ne è ricco il Paradiso... ma di peccatori ne è pieno il mondo.

Lei.
Una donna.
Una donna affascinante, intrigante, misteriosa. Una donna bramata, desiderata.
Una donna diversa tuttavia come le altre.
Una donna da amare, una donna che vuole amare.
Eppure...

[ORIGINAL] - Questo è un messaggio che rivolgo a tutti i lettori e non: fate in modo di non perdere mai la speranza, la luce dentro di voi: non smarritevi. Se così fosse, fate in modo che non sia troppo tardi.
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“Dimmi, sperduto agnello”, pronunciò con tono freddo e costante, quasi stesse recitando, “cosa brami con tanta impotenza? Speranza, o forse desideri abbandonarti alla genuina pace?"

"Lo guardavo sempre, in silenzio, come si guarda un quadro, lo veneravo come un quadro, l'amavo e non lo capivo come un quadro"
Iniziata il 25 gennaio 2019.
Conclusa il 12 aprile 2020.
La storia è presente anche su Wattpad.

Il brevissimo racconto è ambientato nel 1916, anno in cui la guerra si svolgeva prevalentemente nelle trincee. Vincere una battaglia, significava guadagnare circa venti metri di terra, in cambio di tante perdite di vite umane.

La Fuga non è un rimedio, ma un tentativo di allontanarsi dalla fonte primaria del proprio dolore.
E Mizu lo sa bene, perché lei sta fuggendo da un torto assoluto, da un male gratuito e ingiustificato, da un'ingiustizia silenziosa ma lacerante. Lifeline è il racconto del suo lento percorso di rinascita, della sua sofferta risalita, dell'insieme di amore e gentilezza che nuovi e vecchi amici sono in grado di fornire.
Perché tutti, prima o poi, hanno bisogno di un'ancora di salvezza.

La Natura si è ribellata, costringendo gli uomini in casa.
Le piccole ombre li tengono d'occhio, mentre la Terra torna a respirare.

Raccolta di flash-fic dalle tematiche più disparate (solitamente drammatiche o malinconiche).
Tratto dal primo capitolo (terzo classificato al contest 'passato, presente, futuro' indetto da Fuuma sul forum di EFP):
Da sopra la sua spalla osservi il porto, che da tempo è testimone del tuo sconforto, del tuo avvilimento, della tua angoscia.
Oggi, però, sorprende un amore che non potrà mai esser sommerso, da nessun oceano.
(Il primo capitolo partecipa al concorso 'Il meglio di me', indetto da Milla4 sul forum di EFP.)
Grazie per la lettura!

Avanti amico mio, addormentiamoci qui. Quando ci sveglieremo, ci ritroveremo all’aperto, in un bel prato verde, insieme alle nostre madri. Quando ci sveglieremo, saremo liberi.
Deve trattarsi solo di un incubo.
Sì, dev’essere per forza così.

Erano due calamite, loro. Più si respingevano, più si cercavano, avidi dei loro sapori, dei loro profumi, della loro pelle, della loro carne; più si cercavano, più si allontanavo, perché la vita non era stata abbastanza gentile o cordiale con loro: non gli aveva insegnato ad aprirsi l'un l'altra alla consapevolezza di potersi vivere senza remore e senza sosta. Gli aveva detto che quello era il massimo che potevano permettersi e loro, codardi tali erano, si erano accontentati.
Eppure, erano lì: due anime affrante che costantemente sceglievano di essere sole insieme. Erano le rispettive ancore sicure, un angolo di conforto nel quale espiare i rimorsi che si portavano appresso.
✠ Racconto vincitore del "Premio Best Drama" all'Erotic Drama Contest indetto da Freya_Melyor sul Forum di Efp.

Nessuno può dire cosa succede in quel sottile processo di cambiamento tra la persona che eri e la persona che diventi. Nessuno, oltre te, può tracciare la linea immaginaria dell'inferno. Nessuna mappa. Nessuna via indicativa. Sei semplicemente uscito dall'altra parte, e non ti resta che camminare e sperare. In molti provano a scombinarmi i pensieri, a capire cosa ci sia dentro quel lerciume coperto da strati di capelli e ossa. Fottuti idioti. Nessuno entrerà mai nel mio castello. Nessuno ne varcherà mai nemmeno i cancelli. O forse si, forse tu?