||Tratto dalla storia||
Dovete sapere che Johanne Clifford, la famosa sorella di Michael Clifford, era conosciuta nel quartiere per le sue continue scappatelle sempre con ragazzi diversi, e in poche parole, ogni ragazzo di Sydney l'aveva sognata almeno una volta. Forse era il fatto di vederla ubriaca, ma Calum non la riconobbe subito, ed ebbe bisogno dell'aiuto di Zayn.
"E se vado a parlarle?" chiese, insicuro.
Zayn prese un sorso del suo cocktail e lo guardò dritto negli occhi. "Hood, se non ci vai tu, ci vado io".
-:-
"Cal, dov'eri? Sei stato via due ore, stavo iniziando a preoccuparmi" disse il moro, che non sembrava poi tanto ubriaco quanto Calum credeva che fosse. Quest'ultimo si sedette vicino al riccio, incrociando le braccia al petto.
"Beh, diciamo che mi sono divertito con la ragazza dal vestito nero" sorrise.

Michael Clifford, Luke Hemmings, Calum Hood e Ashton Irwin sono quattro “rifiuti” della società. Semplici ragazzi di età diversa e sconosciuti, frequentano lo stesso istituto ignari di quello sta per succedere. Scopriranno presto di possedere delle capacità straordinarie, che sconvolgeranno completamente la loro vita rendendoli dei giustizieri della legge e gli eroi della loro città. Verranno soprannominati “The four arrows” in quanto veloci e precisi come frecce.

Luke iniziò a respirare profondamente, aveva il cuore che gli batteva forte e sussurrò, “Non importa cosa dicono tutti, nessuno può cambiare ciò che penso di te. Ti amo.”
SEQUEL DI “UNTOUCHABLE”

Il suo modo di suonare la chitarra, la sua voce, il modo in cui lui si muove sul palco… sono cose che mi fottono completamente il cervello.
I suoi capelli biondi che vengono scompigliati dal vento, i suoi occhi azzurri che si illuminano ogni volta che prende in mano quella chitarra, la sua maglietta, i suoi jeans strappati, sono tutti questi particolari a rendermi completamente pazza di lui.
Perché io amo veramente ogni aspetto di lui. Anche i difetti, anche le cose più stupide, come il modo in cui si gratta la punta del suo naso, le fossette che si creano sul suo viso ogni qualvolta sorride, tutto.

Kylie ama Luke e ne è sicura. Luke ama Kylie e questo è certo.
Loro si amano nonostante tutto.

Delle parole quasi impercettibili all'orecchio.
Parole gelide, distaccate.
Parole disperate, uscirono finalmente dalle mie labbra secche e screpolate.
-Mi dispiace, amore mio. Ti amo.-
Perché sì, io nonostante tutto lo amavo.
Mi lasciai cadere verso l'acqua, chiusi gli occhi e non salii più galla. Mi sentivo come se miriadi di spilli mi si stessero conficcando nella pelle, per quanto l'acqua era gelida e mi lasciai trasportare dalle correnti del fiume.

Nel centro sociale di Melbourne si incontrano le vite di sei ragazzi, costretti ai lavori per la comunità "grazie" ai reati minori da loro commessi.
E fra lavori, scherzi ironici e pesanti le loro vite si intrecceranno.
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Dal testo:
"Allora" inizio Leila catturando tutte le attenzioni su di sé, "come mai siete finiti in questo posto di merda?"
Luke con il raccogli spazzatura che aveva in mano, prese una lattina finita sotto la Mercedes per poi buttarla nel suo sacchetto nero e dire: "Posso indovinare il motivo per il tipo con la bandana."
Ashton alzò le sopracciglia e con un sorrisetto diresse lo sguardo verso Luke che si alzò dal cemento e si pulì le ginocchia, "illuminami" replicò.
Luke si dipinse in volto un'espressione seria e poi si schiarì la voce "Hai sniffato delle mutande nello spogliatoio femminile nella palestra dove vai, eh sniffa mutandine?"
Ashton sorrise poco divertito prima di dire: "Scommetto che quello eri tu, pervertito coglione."

Anno Domini 2357.
La Terra sta morendo, e la colpa è solo degli uomini e della loro inesauribile sete di distruzione. Quello che un tempo era un luogo pacifico, ora è teatro di stragi, scempi e fonte di radiazioni.
E Michael, per quanto si ostini a credere il contrario, sa che l’unica speranza di salvezza è la donna che ama.
Il progetto Argo decreterà un nuovo inizio o l’inizio della fine. Nessuna via di mezzo.
*
«Eva» mormorò Ashton a fior di labbra, con la determinazione di un bambino alle prese con i primi vocalizzi. «Persino il tuo nome richiama al peccato.»
*
Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=h2P_sSqBLws

Le sue parole erano la mia anima e il mio cuore.

Le sue parole erano la mia anima e il mio cuore.

Luke Hemmings è un ragazzo tranquillo e simpatico, spavaldo e iperprotettivo, bello da togliere il fiato: capelli biondi, occhi azzurri, un piercing a decorargli quelle labbra perfette, alto e snello.
Michael Clifford è un ragazzo altrettanto bello: alto e magro, capelli castani portati in una lunga e folta frangia a coprirgli metà volto, un sorriso dolcissimo e occhi chiari. Ha un carattere semplice ma complesso, stavagante e dolce.
#MUKE CLEMMINGS

Andrea è una ragazza ( ne sono sicura lol). Le piace la sua vita ma ha bisogno di conoscere se stessa.Ha quindi deciso di compiere il suo 4 anno di liceo in Australia. Lasciare tutto ciò che la collega alla sua vita può risultare difficile ma lei è determinata e l'unica cosa che porterà con sé sarà la musica

''Svegliati puttana! dovresti farmi la colazione e non dormire! Pensavo di averti dato una lezione ieri, tu stupida insignificante pezzo di merda!"

«Si dice che il minimo battito d'ali di una farfalla sia in grado di provocare un uragano dall'altra parte del mondo.» Hailie si girò, ormai in grado di riconoscere quella voce, ed incontrò gli occhi scuri di Calum. «Sapevo che ti avrei ritrovata qui, Foster.» Le sorrise, o almeno curvò le labbra in qualcosa che va molto vicino ad un sorriso.
«Ero certa di rivederti in questo luogo, Hood, quindi direi che abbiamo entrambi ragione» rispose lei, avvicinandosi a lui, non troppo, dopotutto non erano così intimi da avere un contatto fisico, semplicemente parlavano. «Era carina quella frase sulle ali di una farfalla e sugli uragani» commentò infine, appoggiando il peso su una gamba.
«Sarebbe bello se accadesse, non trovi?» domandò retoricamente.
«Magari in questo momento saremmo travolti da un uragano» rispose lei, abbozzando un sorriso.
«Magari è così, ma non ce ne accorgiamo» disse infine, portando lo sguardo sul gatto e avvicinandosi, accarezzandolo tra le orecchie e quest'ultimo, appena lo riconobbe, tornò seduto e gli si accoccolò al ginocchio, quasi abbracciandolo. Calum sorrise - un sorriso vero, s'intende - e si sedette, portandoselo tra le gambe e continuando a coccolarlo. «O magari lo stai provocando tu, un uragano.»

Flashfic collegata alla raccolta di OS "Take me hard" (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2704320&i=1).
Dopo più di un anno che la loro storia va avanti, Michael sente il bisogno di dire a Luke che lo ama...anche solo per una volta.
E' una piccola e fluffosa #Muke -Aletta_JJ.©
##flashfic di MIA creazione##