Piccola oneshot su Min Yoongi x reader
Spero vi piaccia

[a Vmin story]
"Siamo amici, no?"
"No, non siamo più amici. Io ti amo. E tu non hai capito un cazzo".
Perché Jimin non sa cosa c'è davvero nella mente di Taehyung; forse nemmeno Taehyung stesso.
Perché l'amore è così semplice quanto il più complicato dei segreti.
Perché un messaggio anonimo può cambiare le priorità di tutta una vita.

New York, 1990.
Jeon Jungkook è un gigolò e proviene dagli ambienti più malsani e retrogradi di New York. Ama il sesso in tutte le sue sfumature e si aggrappa a quest’ultimo per sopravvivere.
Kim Taehyung è un ragazzo di San Francisco limpido e genuino: un ragazzo sole, mare e spiaggia. È costretto a trasferirsi a New York dai suoi genitori e condivide un unico sogno con suo cugino Jimin: diventare un primo ballerino di danza classica.
In uno scenario malsano e retrivo, i due si incontreranno in circostanze sospette, riscoprendosi e ritrovandosi ancora. Si sa: una volta dopo aver toccato il peccato con la punta delle dita, la voglia di afferrarlo e farlo suo è ingestibile.

DAL CAPITOLO: ????
JUNGKOOK'S POV:
Come ho conosciuto Taehyung? È entrato nella mia pasticceria, ha comprato una torta di ciliegie, rubato un vaso di fiori - non avevo idea di cosa diamine dovesse farci - e lasciato il suo biglietto da visita in bella mostra.
Prima di ammettere cosa abbia fatto con il biglietto da visita vorrei chiarire una cosa: Taehyung non avrebbe potuto scegliere un momento peggiore per entrare nella mia vita. Il mio locale stava per fallire. Quello stupido del mio ex si rifiutava di lasciarmi in pace. E tutti mi tormentavano perché a venticinque anni non ero ancora mai andato a letto con un ragazzo dopo aver scoperto da anni il mio orientamento sessuale.
Taehyung non era certo il candidato ideale per la mia prima volta. Un donnaiolo convinto, sexy in modo insopportabile. Tutto il contrario di cui avevo bisogno. E allora perché l'ho cercato? Ho capito di essere nei guai quando con la sua voce profonda mi ha detto: «La tua torta era deliziosa. Cucini anche a domicilio?»

Park Jimin é un ballerino all'ultimo anno della Korea National University of Arts, la scuola di danza più prestigiosa della Corea del Sud. Ad un passo dal cominciare una fiorente carriera come ballerino di danza moderna, viene coinvolto in un incidente che stravolge la sua vita.
Min Yoongi è un pianista professionista, e viene spesso chiamato dalle scuole di danza per suonare. In una in particolare, Yoongi non può fare a meno di ammirare un ragazzo con i capelli sempre colorati, dalle gambe lunghe e forti, che danza come se fosse l'unica cosa che lo tiene in vita.
Poco prima dell'ultimo spettacolo di Jimin come studente della scuola, Yoongi, che doveva suonare per lui, riceve una chiamata che gli annuncia l'annullamento dello spettacolo.
[yoonmin; namjin; taekook]
// storia pubblicata anche su wattpad, sul profilo @mingiulya

C'è una guerra in città.
Un gruppo di vampiri sta invadendo il territorio di Gangnam. Due agenti di polizia si scontrano con questa lotta, un ragazzo misterioso perde la memoria, uno sconosciuto viene ritrovato svenuto in una strada buia, ma tutti sono alla ricerca di una sola persona: il Cigno Nero di Seoul.
(Taekook) (Yoonhopemin) (Namjin)

Dove Jin è perso in pensieri negativi e Namjoon vuole solo che il suo hyung sia felice.
…….
Sentiva ancora il modo in cui l'altro lo stava guardando, come guarda tutti quei quadri in quei musei che vuole sempre visitare. Lo guardava come guarda l'arte.

Vestire i panni del "golden baby" per sette lunghi anni, senza la minima possibilità di mostrarsi realmente, iniziava a stargli stretto. Si ritrovava costantemente a sfogare i propri impulsi solo grazie ad apposite piattaforme ed all'aiuto della sua fidata mano.
Ma ora...
Oh, ora tutto iniziava a farsi decisamente interessante.

Vivevano in un sogno meraviglioso. In quel mondo fittizio, i due ragazzi potevano fare quello che volevano ed essere quello che volevano. Potevano toccare le stelle e vivere in fondo al mare. L'unico limite era la loro immaginazione.
Ma i sogni nascondono ciò che temiamo di più. Essi liberano le ombre che cerchiamo di reprimere nella parte più nascosta della nostra psiche.
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-Tutto questo...non è reale.-
-Lo so, ma tu lo sei. Noi lo siamo. Questo mi basta. Questa può essere la nostra realtà.-

Chiara è una ragazza che vuole essere normale nel suo fantastico mondo anormale. Un giorno, a Londra, viene seguita da Kim Taehyung e l'incontro brevissimo lascerà in loro una traccia. Dopo due anni i loro destini s'incrociano nuovamente a Seoul sbattendo per sbaglio l'uno addosso all'altra ed è li che inizia il nostro racconto...
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- Sentiamo Teyang, di dove sei?- chiese curiosa, mentre lui la seguiva nei corridoi della metropolitana che a all'ora di pranzo era gremita di persone.
- Seoul... Beh non proprio di Seoul, ma vivo lì da anni.- disse il ragazzo con il forte accento tipico degli asiatici quando parlavano inglese e Chiara si girò a guardarlo mentre salivano sulle scale mobili.
- Ah! Sei in giro per l'Europa?- chiese lei curiosa, guardandolo dall'alto mentre il ragazzo scuoteva la testa con un sorriso quadrato.
- No, sono... diciamo che sì, giro l'Europa, ma per lavoro. Ogni tanto mi concedo un giorno di riposo.- raccontò lui mentre uscivano a Piccadilly Circus. Sulla grande insegna a monitor davanti a loro stava scorrendo la pubblicità di un gruppo coreano che aveva fatto un concerto il giorno prima, a Wembley.

«La giovinezza è felice, perché ha la capacità di vedere la bellezza.
Chiunque conservi la capacità di cogliere la bellezza non diventerà mai vecchio.»
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II. Il giorno di Halloween è il più allegro dell’anno. O così dice Min Yoongi, il ragazzino buio e tenebroso della scuola media di Daegu: è da tutta mattina, infatti, che ha stampato in faccia un sorriso inquietante e disegna zucche, fantasmi e pipistrelli su ogni superficie che trova.
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VI. Era da un po’ di giorni che il ragazzo dormiva profondamente – forse troppo – e si svegliava tardi per poi correre frettolosamente cercando di non farsi vedere dai suoi superiori. Il problema erano i suoi sogni: così belli, così veri… e Hoseok non poteva svegliarsi, non voleva svegliarsi, perché sapeva perfettamente che la realtà era ben diversa.
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VII. Chiara si blocca per un momento e scava all’interno della sua memoria. La scena descritta da Jimin ricorda vagamente la biblioteca di Hogwarts, scuola di maghi e location principale dei celebri libri di Harry Potter, di cui la ragazza ne va matta.
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{ raccolta di one-shots | BTS + other k-pop groups | aggiornamenti irregolari! }

Siamo agli inizi del 1900, un bambino coreano si ritroverà dall'altra parte del mondo, in Italia, obbligato dal padre.
Cosa succederà se nel bel paese incontrerà Amore, con la maiuscola, e soprattutto come questo influenzerà la sua vita futura?
top!taehyung, bottom!jimin, side!yoonkook

Heerin lo conosceva quello sguardo, era certa di averlo incontrato la sera prima... ma allora come mai era incatenata a un muro, chiusa in una stanza così buia e umida?

Taehyung si sente inutile e perso, l'unica cosa che vorrebbe è che l'inverno non finisse mai.
Jimin è bellissimo, tanto angelico quanto diabolico, ma ha un sogno che sa di non poter realizzare.
Jungkook sta crescendo, ha paura del futuro e di quello che potrebbe diventare, ma sa cosa non vuole essere.
Jin sembra perfetto, eppure nasconde segreti che faticano a restare nell'ombra.
Namjoon è chiaramente un genio, uno scienziato pazzo esemplare... se solo riuscisse a trovare una soluzione alle sue ricerche.
Yoongi non riesce ad accettare se stesso e quello che prova, ma seppellire i suoi sentimenti è impossibile.
Hoseok è interamente perso nel suo mondo, ma farebbe di tutto per i suoi amici.
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Wolf: Jin, Taehyung, Jimin, Jungkook
Human: Namjoon, Yoongi, Hoseok.
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Estratto
"Jungkook…" provò nuovamente a richiamarlo Taehyung, la voce poco più che un sussurro disperato. Dovevano andare via di lì alla svelta. Ma Jungkook ormai non c'era più e quello che emergeva era solo il suo lupo che cercava di prendere il sopravvento.
Dalla labbra del ragazzo uscì un urlo animalesco, di puro dolore, che non fece altro che sovraccaricare l'aria di tensione.
[...]
"È troppo tardi". Bisbigliò Jimin, il cuore stretto in una morsa.
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Namjin, Sope
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Salve a tutti, è la prima volta che scrivo di personaggi realmente esistenti per cui spero di aver scritto qualcosa che possa interessarvi. Ho cercato di essere il più realistica possibile e spero di esserci riuscita senza creare troppi cliché.
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Namjoon ha solo undici anni quando conosce Mi-Yon, una ragazzina misteriosa che attira la sua attenzione durante una giornata di pioggia.
Sembra essere un incontro come un altro ma dopo quattordici anni si incontrano di nuovo e quell'evento che era sembrato così insignificante inizia ad acquistare più valore.