Per arrivare da lui, deve prendere tre aerei e cambiare quattro aeroporti [...]
Ma ne vale la pena, ne varrà sempre la pena
[Atobe - Tezuka]

Atobe e Tezuka erano stretti l’uno all’altro, uniti in un intenso abbraccio.
Partecipa ala non edizion del P0rnFest

Come poteva porle delle domande senza battere ciglio? Era terribilmente imbarazzante.
Non rispose, non ne aveva la forza.

Come facevano quelle mani a essere sempre così lisce e perfette?

Tutti in città sempre definito Atobe una vera mangiatrice di uomini, di quelle che desideravano una sola cosa: il sesso.
Non erano delle dicerie campate all’aria.
Quella ragazza era sempre circondata da uomini e ragazzi che cambiano ogni volta: solo quel mese era stata vista uscire con ben dodici tipi diversi.

«Kunimitsu…» in quel momento non riuscì a resistere alla tentazione di chiamarlo per nome e sperava che anche il compagno potesse fare lo stesso. «pronuncia il mio nome.»
«Keigo…»

«Tezuka mi sei mancato così tanto.» sussurrava ogni volta Atobe interrompendo quel bacio e incominciando a guardare l’altro negli occhi.
«Anche tu mi sei mancato. » rispondeva ricambiando lo sguardo per poi ribaciarlo di nuovo,
Partecipa alla nona edizione del P0rnFest

Era completamente in balia di quel meraviglioso ragazzo che riusciva a fargli perdere la testa solo con due tenere labbra.
Partecipa alla nona edizione del P0rnFest

«Sono brava, vero Kunimitsu?»
Partecipa alla nona edizione del P0rnFest

Ammetteva che non si era affatto sbagliato...
Partecipa alla nona edizione del P0rnFest

-Fukubuchou, ma non hai caldo? Perché tieni sempre addosso i pantaloni lunghi della divisa, quando non stai giocando?-
Mi dispiace, Akaya, ma è un'informazione riservata.
[Sanada - Yukimura - e Akaya che fa domande che non dovrebbe fare] [Per il pornfest]

«Ti piace, vero Tezuka?» sussurrò all’orecchio tanto invitante del rivale dandogli un piccolo morso sullo sporgente lobo.

quel collo che gli gridava “Mordimi!” come se lo avesse scambiato per un vampiro.

La voglia di baciarla e cogliere quel delicato e affascinante fiore, cui nessuno aveva ancora affibbiato un nome, era lì pronto a essere colto per diventare di sua proprietà.
Non esitò nemmeno per un istante avvicinando la sua bocca a quella tanto ostile della rivale. Keiko non si sarebbe arresa, aveva già raggiunto parte del suo scopo e non poteva fermarsi: Kunimi doveva essere sua!

Era così morbido che al ragazzo sembrava di star sfiorando un morbido cuscino sul quale avrebbe voluto dormire in eterno.
Partecipa alla nona edizione del p0rnFest!