"Non mi importa dei pericoli che dovrò affrontare per farlo.
Io la proteggerò.
Perché?
. . .
Perché lei è Rukia.
La mia Rukia.
E io non permetterò mai che qualcuno le faccia del male o la porti via da me."

Nonostante Las Noches sia a tutti gli effetti una città di morti, l'esistenza di una Fracciòn non è mai tranquilla o pacifica. Ma nemmeno per sbaglio.
Basti pensare alle incombenze di tutti i giorni: spiriti minori da cacciare, Shinigami da trucidare, Espada testardi e capricciosi a cui badare… insomma, bisogna essere un po' un incrocio tra un gladiatore e un baby-sitter. E malgrado tutto, diciamocelo, si ha pure la reputazione di essere "creature inferiori", poco più che docili schiavetti al servizio dei propri Espada.
Quando però una misteriosa entità compare a Las Noches, pronta a tracciare la sua scia di sangue perfino tra i pezzi grossi, sarà proprio una Fracciòn a rimboccarsi le maniche per fermarla. Armata della sua determinazione, di un dono tanto prezioso quanto molesto e di una Zanpakuto che si fa beatamente i fatti suoi, Rayen si prepara a combattere per la sua vita e per tutto ciò che le è caro.
E chissà, forse potrebbe scoprire di essere coinvolta in un gioco molto più grande e pericoloso di quello che immagina.

la "seconda serie" del "un brutto risveglio" hitsugaya e un nuovo personaggio arrivano nella città di karakura per sconfiggere alcuni hollow ma..il nuovo personaggio riuscirà ad entrare nel gruppo di amici rompendo un po' l'amicizia..ma una battaglia incombe..

Come episodio è certamente usato e abusato, ma è uno dei miei preferiti e quindi ecco un'altra variazione sul tema. Siamo nel momento in cui Byakuya ha salvato Rukia e finalmente comincia a trattarla come una componente della sua famiglia e non come una vivente immagine di Hisana, ma non è facile. Il dolore è ancora troppo vivo, il rimpianto e il rimorso troppo presenti.
[Prima classificata all'Origami Contest di Aki sama].

Grimmjow è un crudele e temuto membro degli Espada.
ma cosa succederebbe se il gattone finisse casualmente per innamorarsi di una miko?
e se quest' ultima morendo gli avesse lasciato molto più di un semplice regalo?
il nostro affascinante Espada dovrà vedersela con un nemico inaspettato e che non sa come affrontare.
ce la farà?

"Noi . . . noi siamo due anime spezzate che hanno raccolto i pezzi l’uno dell’altra.
Siamo due fiori sbocciati sull’orlo del precipizio.
Siamo una luna bianca e un sole nero che brillano nello stesso cielo.
Siamo l’unico rifugio, l’unico conforto, l’unica salvezza l’uno per l’altra.
Noi siamo semplicemente noi, Rukia e Ichigo."

[Vincitrice del Premio Oscar Efpiani 2016 "Miglior Attore non Protagonista" a Zaraki]
Il Gotei 13 ha ottenuto ciò che voleva: Zaraki Kenpachi si è messo in contatto con la propria Zanpakuto ed ha sciolto i propri limiti.
Zaraki Kenpachi ha ottenuto ciò che voleva: è riuscito a sconfiggere il suo unico ed eterno obiettivo.
Ma tutto questo ha avuto un prezzo… un prezzo molto, molto alto, che forse nessuno si aspettava dovesse essere pagato: la pazzia.
La pazzia di chi ha perduto la speranza ed il senso della propria vita.
E magari qualcuno gli insegnerà a ritrovarle.
“Quando ho combattuto contro di te … l’ho sentito per la prima volta.
Per la prima volta … mi sono divertito.
E decisi di voler combattere come te.”
(Inoue x Ichigo - Zaraki x Unohana)

Ichigo si sveglio nel suo mondo interiore ma zangetsu non c'era che fine ha fatto? lo andra a cercare con l'aiuto di tutti e durante il viaggio un quache imprevisto tra lui e qualcuno c'è..

QUESTA FIC è DEDICATA ALLA MIA Damned_Angel^^
GRAZIE PER AVERMI DATO IL CORAGGIO DI PUBBLICARLA SEI UNA VERA AMICA INDISPENSABILE^^
RINGRAZIO TUTTI COLORO CHE LEGGERANNO E RECENSIRANNO QUESTA STORIA GRAZIE DALLA VOSTRA STARDUST94^^
E NON DIMENTICATE NON ESISTONO AMORI IMPOSSIBILI SOLO DIFFICOLTà DA SUPERARE OGNI GIORNO INSIEME CON IL SORRISO SULLE LABBRA. CIAO^^

(Paring a sospresa - non la classica coppietta! - triangolo)
«Avanti, chiedimi quello per cui sei venuto qui.»
Disse schiettamente dopo qualche tempo di silenzio: anche questo aveva intuito, dal primo istante in cui lui aveva messo piede alla Soul Society.
Perché avrebbe tranquillamente potuto ignorarla, non sarebbe di certo stata lei a cercarlo di nuovo, ma evidentemente qualche notizia aveva attirato l’attenzione del Demone delle Terme.
Tenjiro si lasciò sfuggire un sorrisetto compiaciuto, socchiuse appena le iridi, per poi riaprirle d’improvviso e puntargliele contro: lo sguardo famelico, di un cacciatore particolarmente aggressivo, che non ammette repliche.
Uno sguardo tanto ambiguo quanto inquietante, che avrebbe terrorizzato chiunque… chiunque tranne lei.
«Perché lui?»
Era un tono freddo, tutt’altro che scherzoso o semplicemente ironico.
Era seria, quella domanda. Gli premeva avere una risposta. Ardentemente.
Ed era in questi attimi che Unohana dimostrava una piccola parte del proprio sadismo.

(Long di soli due capitoli, brevi ma intensi!)
Il 2^ capitolo partecipa alla Challenge "Big P0rn Table" indetto da Frandra sul Forum di Efp

Ichigo era caduto al cospetto di Ulquiorra, era caduto sotto i suoi ferini, furenti colpi, non sembrava esserci confronto, una battaglia a senso unico.
Un disperato gesto, un affondo con Zangetsu nei confronti dell'Espada, completamente futile, non fece altro che amplificare la sua disperazione, venendo a conoscenza del grado di potenza del suo interlocutore.
Il suo viso era intriso di disperazione, ogni cosa, sembrava aver smarrito il suo senso, la voglia di morire aumentava drasticamente.

"In una vita che non ha mai avuto niente da offrire, che ci ha squarciato le emozioni fin dal primo respiro, troviamo solo: dolore, disperazione, malinconia, paura, immoralità e quant'altro possa unirsi in questo pianto sempiterno.
Le ho uccise meschinamente, perfidamente, prima che lo facesse il mondo, ho reciso i miei sentimenti."

La storia è ambientata nel terzo film di Bleach.
Tutti si sono dimenticati di Rukia, persino Renji. Ichigo, invece, si ricorda di lei e va a cercarla. Si reca nella Soul Society e la trova vicino alla tomba dei suoi amici. Soli in un enorme prato verde con un carico di sensazioni addosso che non vuole lasciarli andare.
Si era messo a correre come una furia ed ora la vedeva.
China sulle tombe dei suoi amici, vestita con un kimono viola a fiori, da bambina.
Come aveva fatto a conciarsi così?
Ma, in effetti, non gli importava. Riusciva a vedere le palpebre chiuse, le mani unite in preghiera, il viso triste.
Non voleva vederla triste, l'avrebbe protetta da tutto, anche dalla malinconia.

Continuazione di Madness & Despair (per comprenderla non è necessario leggere la precedente).
Dal testo:
“Nnoitra … non ce la faccio più …”
“Rimani ancora un po’.”
Doveva essere un ordine.
Un fottutissimo ordine di un superiore diretto a qualcuno meno forte di lui.
Ed invece suona come una supplica, una preghiera, una nenia ripetuta più volte fra le labbra screpolate e tremanti.
Rimani …. Rimani .
“Va bene, rimarrò … ancora un po’.”
Non è pronto a svanire nel nulla.
Non è pronto a veder dissolvere la persona che ama fra le proprie braccia simile ad una folata di polvere.
Non è pronto a morire.

[Coppia OrihimexUlquiorra][What If?]
Orihime viene rapita da Ulquiorra e portata nel covo di Aizen nell'Hueco Mondo.
All'inizio è spaventata da Ulquiorra, ma poi, con il tempo, si chiede se c'è di più in lui.
*Estratto dal Primo Capitolo*:
"Un aspetto malinconico, struggente e esile; aveva dei capelli lunghi e fini di un color nero scuro che sembrava intrappolare e negare la luce, occhi verdi luminosi ed un viso bianco – un bianco marmo – solcato da due righe verdi simili a lacrime.
Orihime aprì leggermente la bocca, non per lo spavento, ma per la sorpresa.
Era bellissimo.
E crudele."