DAL DIARIO DI LEXA WOODS, 2010: Oggi è stato il primo giorno di college, se devo essere sincera è andato molto meglio di quanto mi aspettassi, anche se in realtà non abbiamo fatto nulla se non visitare la scuola, occupare le nostre stanze e fare una festa, alla quale io ovviamente non sono andata. Se Anya lo sapesse, non avrebbe una reazione molto positiva, dato che le ho promesso che quest’anno avrò una vita sociale e già dal primo giorno sembro fare di tutto per evitare ogni contatto con le altre persone. A dire il vero, mi sarebbe piaciuto rimanere in stanza con la mia compagna, Clarke Griffin, ma lei molto prevedibilmente è andata alla festa ed io sono rimasta sola a finire di sistemare le mie cose. Mi sembra simpatica, spero di conoscerla meglio.
Clarke, tre mesi dopo aver lasciato Lexa, riceve un pacco contenente tutte le pagine di diario, scritte dalla ragazza, che la riguardano. Leggendole, ripercorrerà tutta la loro storia d’amore, dal loro primo incontro al college fino all’ultimo litigio che le ha fatte allontanare. E se tra le righe scritte dalla sua ex ragazza scoprisse qualcosa che non le aveva mai detto prima?

''Magari ne aveva l’aspetto, ma Clarke non era più la bambina dalle trecce bionde che lo sfidava a correre a piedi nudi nei giardini di casa, la ragazza che gli sorrideva alla prima festa della scuola, la donna elegante che gli veniva in contro in un incantevole abito rosso.
Che ne è stato della ragazza che conoscevo?
Sei stato tu a renderla ciò che è.
L’hai costretta a cambiare.
Di certo non dopo che lei mi ha costretto a cambiare me stesso …''
***
Oppure:Clarke e Bellamy si rivedono dopo sei anni per il matrimonio di Octavia. Entrambi in quegli anni hanno cercato di dimenticare l'esistenza dell'altro. Eppure ci sono parole, immagini, storie, che restano con te ovunque vada, che rimangono scolpite eternamente nel tuo cuore. Quelle non puoi mandarle mai via.
***
Oppure: Bellamy viene sconvolto dall'apparizione del fantasma di suo zio Marcus morto quattro anni prima, che lo costringerà a rivivere il suo passato, il suo presente, ed il suo futuro, attraverso la propria stessa storia.

siamo talmente vicine che le nostre labbra si sfiorano ancora... e rimaniamo li così a baciarci finché per prendere fiato apriamo leggermente le labbra... la gola è secca e il respiro affannoso... la lingua prende vita propria e entra nella sua bocca...

BELLARKE AU di Avenal Alec
"Clarke Griffin ha il peso dell'azienda di famiglia sulle proprie spalle, una responsabilità che ha sempre voluto, ma non così presto e non nel modo in cui è avvenuto.
Pensava di avere il controllo sulla propria vita e conoscerla, ma ogni cosa le sta sfuggendo di mano, travolgendola in una spirale autodistruttiva nascosta dietro una maschera di fredda compostezza.
Una sola persona, Bellamy Blake, riesce a scorgere la verità dietro a quella maschera. I loro mondi sono vicini eppure distanti anni luce. Nulla dovrebbe spingerlo verso di lei ma, un vecchio debito mai saldato, lo obbligherà ad un azzardo per salvare Clarke da se stessa."

Alexa Woods è la giovane CEO della Woods Corporate, una delle migliori aziende di software di tutti gli Stati Uniti. È convinta di avere una vita perfetta. Al lavoro grazie all’aiuto di sua sorella Anya e della sua assistente Echo (sua migliore amica dal liceo), ha portato l’azienda al top del business. Anche in amore si ritiene molto fortunata convive con la sua fidanzata Costia che non potrebbe renderla più felice… ma sarà costretta a scontrarsi con la triste ed amara verità, quando un giorno, rientrando prima dal lavoro scoprirà Costia a letto con Echo. Il dolore le causerà un vuoto nel cuore, apparentemente incolmabile. Affogando i suoi dispiaceri nell’alcool incontrerà una sconosciuta con cui trascorrerà una folle notte di sesso… e se questo incontro cambiasse per sempre la sua vita? Aiutandola a colmare la voragine che si è creata nel suo cuore?

One Shot che ha partorito la mia mente malata ipotizzando una Bellarke Reunion nella quinta stagione. Spero vi piaccia :D

Freaky Friday AU

Bellamy non l'avrebbe mai ammesso - perchè si trovavano su un fottuto pianeta che cercava di ucciderli un giorno sí e l'altro pure e pensare a queste cose era una perdita di tempo - ma il corpo di Clarke gli piaceva.
Solo che gli piaceva da guardare, non da abitare.

Prima classificata al contest "Mettersi nei panni altrui" indetto da miss redlights sul forum

“Bellamy… se mi senti.. se sei vivo –” perde un battito ogni volta che pronuncia queste parole “sono passati settecentotrenta giorni dal Praimfaya”
Tutti i giorni è come un disco rotto che continua testardamente a girare nella speranza che qualcuno lo ascolti, e certe volte si chiede se ne valga realmente la pena.
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Ma oggi sono settecentotrenta giorni dal Praimfaya.
Settecentotrenta giorni da quando hanno lasciato dietro di loro il bunker a Polis e la Terra stessa.
Settecentotrenta giorni da quando Clarke è morta.

"Come hai potuto?" - ti chiede, in un ringhio vibrante di tristezza, ma non di sorpresa.
Deglutisci, silenziosamente, per non aggiungere rumore alla colpa.
[L'ultimo dialogo tra Lexa e Costia]
One-shot.

Clarke distrugge per sbaglio il Lincoln Memorial, Lexa è l'agente incaricato di sorvegliarla.
Dal testo: "Iniziano a conversare dopo una settimana. Non è proprio una conversazione, ma se la fanno bastare. «Sai, una volta ci tenevamo un dio, in questa stessa cella.»
«Non dovevate scomodarvi così tanto, per me.»"
[Clexa]

[Clexa, Ranya, AU]
Lexa dirige una delle società più prestigiose di Wall Street, ma sono poche le persone con cui riesce ad essere realmente se stessa, lasciando da parte la maschera che il passato e il suo ruolo le hanno imposto. Clarke si è trasferita a New York da qualche mese per realizzare il proprio sogno, supportata dalle sue migliori amiche e in fuga da una vita che non le appartiene più.

Dal testo:
"Bellamy si sdraiò a terra ed incrociò le braccia dietro alla testa. Era stanco. Dio, non era mai stato così stanco in tutta la sua vita.
Chiuse gli occhi e cercò di distogliere la mente dalla miriade di pensieri che lo tormentavano.
Erano arrivati alla fine."

Clarke ha un incubo ma questa volta non è sola ad affrontare i suoi demoni.

Fine anni '50.
Un istituto psichiatrico. Un incontro. Un legame.
“Gli amanti non si incontrano finalmente in qualche luogo, sono sempre stati l’uno nell’altro.”
(Lovers don't finally meet somewhere, they're in each other all along.)
[Rumi]

..ancora non si conoscevano..il destino le avrebbe fatte incontrare