"Albuquerque. East Street 187bis. Una villetta su due piani, gialla, con un piccolo giardinetto. L’Isola Nera. Coordinate: 200 gradi ovest, 60 gradi nord. Non era segnata su nessuna mappa." Una specie di esperimento... nuova long^^

Gabriella Montez. Jane Montez. Kelsi Nielsen. Martha Cox. Sharpay Evans. Taylor McKessie. Erano amiche da anni, un po’ per amicizie nate a scuola, un po’ su internet.
Amiche. Quasi sorelle.Long-ficcy che mi hanno obbligato a postare in due minuti Herm e Barby XD Buona lettura ^^

Ciao a tutti..Eccomi con la miaficcy su HSM!
Purtroppo non sono tanto di buon umore oggi e quindi mi sono cimentata in una storia che avevo in realtà in mente da un pò.
Tradimento,voglia di urlare di piangere,voglia di scappare.
I sentimenti di Kelsi,tradita dalle sue due migliori amiche.
Ma ci sarà qualcuno che le farà capire quanto vale davvero.
Spero che vi piaccia come storia
Baci,Lafley

Questa fotografia e questa targa sono in memoria di Ryan A.Evans Prima alunno modello dell’East High School Poi attore e insegnante di danza amato da pubblico e allievi Deceduto in questo teatro , precocemente e ingiustamente Per mano di ignoti. A questo giovane straordinario vanno i nostri ricordi. Sia egli modello e aiuto per tutti i giovani attori Che varcheranno la soglia di questo magico luogo

La East High School era una delle più importanti scuole di Alberenque. Aveva una struttura imponente, un cortile fantastico, con tanto di fontana e le iniziali dell'istituto incise sul bel cancello in ferro battuto; era un organo pulsante di attività extra scolastiche, laboratori e corsi speciali. Vantava da generazioni di avere sempre avuto ragazzi promettenti in svariati campi, ed anche quell'anno non faceva eccezione...

'Appoggiò la cartella per terra e sorrise cercando il proprio ragazzo con lo sguardo per tutta casa. Ma l’unica cosa che vide furono delle valige vicino all’entrata. Molte valigie. Un’espressione curiosa si dipinse sul suo volto non appena sentì delle voci provenire dalla cucina. Si incamminò e riconobbe la voce del suo ragazzo, un’altra voce si unì a quella del suo fidanzato, maschile: dolce, leggermente profonda, vivace, limpida e bella....' Leggete e scoprite...

Guardo con insistenza l' orizzonte, sperando ed immaginando di vederti arrivare, promettendomi che non andrai più via, che resteremo sempre insieme.
Scuoto la testa.
Questi sono solo i pensieri di una diciottenne innamorata.
Scoppio a piangere, senza rendermene conto.
Strano eh?
Io, che fino al giorno prima di fidanzarmi con te ero la "Regina di Ghiaccio" che piango.
Ma non m' importa, ora sono vuota dentro, il mio cuore non batte più.
Una mano si appoggia sulla mia spalla, sarà sicuramente mio fratello.
-Va via Ryan!-
-Se vuoi che vada via per altri due anni dillo pure!-
Sgrano gli occhi, non può essere!
Sei tornato!

Ciao,eccomi tornata con una nuova long...hehe,credetemi,ci saranno molte sorprese,roba che neanche "Beautiful" potrà mai superare!O almeno spero!Dedicata a...bhe se volete scoprirlo allora leggere!^__^

Capitolo 9 dedicato a Titty90!!!!----Allora, ragazze questa è la mia prima long- fic, anche se in realtà non so quanto lunga sarà! Ditemi che ne pensate! “Bene, le lezioni per oggi sono finite. Posso andarla a trovare “– si disse sollevato un ragazzo sui 18 anni, uscendo da quel liceo che ormai odiava tanto. Lo odiava perché lo teneva lontano da lei. Percorse velocemente il giardinetto compreso dall’istituto, fino ad arrivare al cancello. Lo passò e prese il primo autobus che conduceva al centro della città. Scese alla fermata più vicina all’ospedale Albuquerque Medical Ospital e una volta arrivato vi entrò. Raggiunse con trepidante emozione la ormai nota stanza bianca, numero 202. Sorrise spontaneamente nel vederla addormentata lì, in quel letto privo dei colori genuini e vivaci che si addicevano alla vita.

Titolo cambiato. Prima era "The Red Thread Of Destiny".
Troy Bolton non voleva storia serie. Non dopo che Gabriella Montez - la sua Gabriella Montez, lo aveva lasciato così, in tronco, dopo cinque anni che stavano assieme. Cosa c’era dunque di male se cercava esattamente l’opposto della sua ragazza ideale? Nulla. Peccato che a quei requisiti rispondesse il nome di Sharpay Evans, che non vedeva da due anni e che sembrava seminare zizzania per tutto il Messico, frequentando metà popolazione maschile. Complice un Destino alquanto crudele ed un’inaspettata alchimia, due persone si sarebbero ricongiunte e le loro vite scombussolate per sempre.

Chiudete per un momento gli occhi e immaginate. Immaginate di non vedere la solita Sharpay Evans, sempre al centro dell’ attenzione, sempre egoista, sempre incompresa, no, immaginate una Sharpay del tutto differente da quella che è in realtà. E ora immaginate un nuovo personaggio, Tesse, sua sorella gemella, immaginatela come la Sharpay originale, immaginatela come la solita Vamp che se la canta e se la tira da sola.
Fatto?
Bene, allora mettetevi comodi perché state per entrare in un nuovo mondo, un mondo fatto di matrimoni, prese in giro e persone che si pongono in maniera diversa da quella che sono in realtà.
Benvenuti in… “This marriage can not be done”
Ok gente, questo è una specie di esperimento, se piace la continuo, ma se non piace ditelo che la elimino subito. Dedicata a tutte le mie amiche di EFP!^^

- mamma!mamma!mi senti?apri gli occhi!non è ora di dormire…e poi a terra è tutto sporco! - Ciò che la bambina vedeva ai suoi piedi era solo una pozza di sangue,nella quale la mamma era immersa… Ad un certo punto sente la porta dell’entrata aprirsi…e poi chiudersi… - mamma,adesso arrivo…vado a vedere chi è arrivato! -

Cresciute nel peggiore dei quartieri di New York, per loro le armi, la droga e le bombe erano all’ ordine del giorno.
Jane e Gabriella a undici anni erano già dei corrieri per guadagnarsi da vivere.
Sharpay e Taylor a dieci anni commisero il primo omicidio.
Kelsi e Martha a tredici anni costruirono la prima bomba derubando i soldi nella piccola cassaforte nel negozio di Luke, il barbiere anziano e burbero.
Avevano deciso di intraprendere la carriera nell’ FBI soprattutto per non finire in prigione.
Sei ragazze così diverse, ma accomunate da un unico destino.
Allora, che ve ne pare? La dedico alle mie Disneyane, soprattutto a Titty90.
In realtà avrei voluto pubblicarla a settembre, ma dal momento che ci tengo alla vita, e Titty sa il perché XD , ho scritto prima questo capitolo. Se la ff vi piace allora la continuo, ma se così non fosse… a voi l’ ardua sentenza!^^ Ciao Saluti!^^

[Dedicata ad Herm90, ma in generale anche a voi tutti]-Chi l’avrebbe detto, eh?- domandò Chad ridendo. -Cosa?- domandò Cassidy. -Che Sharpay avrebbe aspettato un giorno un bambino di Troy.- Tutti ci pensarono su. Indubbiamente la quarta superiore era stato l’anno che li aveva cambiati. A tutti passò per la mente quell’unico ricordo che li aveva uniti una volta per tutte. Sharpay si alzò e tornò in salotto solo quando ebbe tra le mani un album fotografico. Gli amici le domandarono con lo sguardo cosa stesse cercando, ma poi lei tirò fuori una foto. Gliela mostrò. Passo di mano in mano, facendo illuminare i visi di ognuno. -Il ricordo più bello.- sorrise Zeke riconsegnando la foto a Sharpay. Su quella foto c’erano tutti. Quando avevano inscenato Notre Dame De Paris. E gli venne spontaneo ricordare tutti insieme, quel giorno a casa di Sharpay e Troy, i giorni passati a provare. Incominciarono a parlare. E a ricordare il loro passato.
Altra long-ficcy ^^

Ai giovani della mia generazione chiedo di crescere, di non credere più nei loro sogni, perchè questi, posso essere solo distrutti, e mai esauditi.
Ai giovani della mia generazione chiedo di non fare più progetti futuri, perchè possono sbriciolarsi come biscotti.
Ai giovani della mia generazione chiedo di non fidarsi più del prossimo, perchè questo potrebbe pugnalarvi alle spalle, come se nulla fosse.
Ai giovani della mia generazione chiedo di essere più realisti e pessimisti, perchè solo essendo acidi, si può andare avanti.
Ai giovani della mia generazione chiedo di non parlare più con nessuno, soprattutto con i loro genitori, di cosa vorrebbero fare da grandi, perchè i vostri vecchi se ne uscirebbero con frasi del tipo " vuoi scrivere? Bene, fallo pure, ma non venire a piangere alla mia porta quando ti ritroverai senza un soldo e senza una casa! " Ai giovani della mia generazione chiedo solo questo... rinunciate ai vostri sogni, non crediate più alle fate, alle principesse, ai principi e al vissero felici e contenti.
Shot introspettiva senza alcuna pretesa