«Be- bella giocata» esala, e suona quasi stralunato, come se ancora l'ossigeno non raggiungesse i suoi polmoni. Il moro osserva il suo petto alzarsi e abbassarsi furiosamente, e sussulta quando la sua voce gli accarezza nuovamente le orecchie «testa calda.»

È un mercoledì mattina, e Toudou scende dall’aereo quasi di corsa, le gambe che guizzano impazienti mentre attende tra i passeggeri e i piedi leggeri sulla scaletta mentre sbarca sul suolo inglese bagnato dalla prima pioggia di aprile.
è un mercoledì mattina, e Jinpachi è di nuovo a casa.
[Toudou - Makishima] [Side di Once upon a december]

"Quanto sei ciccione." La bocca di Arakita era piegata in una smorfia di disgusto mentre il grosso gatto nero ballonzolava da una parte all'altra con sorprendente agilità nonostante la sua mole, le zampe tese nel tentativo di afferrare il cordino che Arakita stava facendo oscillare sopra la sua testa.

Un lungo ronzio lo risvegliò da un sogno di cui riusciva a ricordare solo colori confusi.
Yuusuke allungò il braccio verso il comodino, afferrando il cellulare e avvicinandoselo al viso notò prima l'orario, poi la chiamata entrante.
"Salvatemi..." mormorò con la voce impastata dal sonno e, nonostante la voglia di attaccare la chiamata e tornare a dormire, rispose.

A metà del tragitto la rana sentì un dolore intenso provenire dalla schiena, e capì di essere stata punta dallo scorpione. Mentre entrambi stavano per morire la rana chiese all'insano ospite il perché del folle gesto. 'Perché sono uno scorpione…', rispose lui “'è la mia natura!”'

Sentire che gli piace così tanto quello che stiamo facendo mi scalda il petto e mi rende appagato e felice.
"T-tadokorocchi..." ansima stringendo convulsamente le lunghe dita sopra il suo guanciale, cercando di venire incontro alle mie spinte "... Più forte."

"Kinjou..." un lieve e roco gemito, soffiato proprio nell'orecchio del capitano del Sohoku.
Shingo si alza appena dal petto dell'altro e non arresta il lento strusciare del suo corpo contro quello dell'asso dell'Hakogaku; tiene la sua gola in una morsa serrata, con la mano rigida che sembra non avere pietà.

Non gli aveva mai dato il consenso di spostare nulla, in casa sua.
Eppure, nessuno gli aveva mai dato il consenso di distruggerlo dall'interno.

"Ishigaki lo guardava dal letto a fianco con un'espressione che mai gli aveva visto addosso. E dire che, molto probabilmente, gli aveva visto più espressioni di qualunque altro componente della squadra."
SPOILER per chi non segue gli ultimi capitoli del manga
IshiMidou, perchè questa coppia ha devastato i miei feels oltre il concepibile

“Hai troppo caldo, Aoyagi?”
D'inverno, Aoyagi e Teshima decidono di passare una giornata insieme e quale posto migliore del kotatsu per qualche coccola e un po' di calore?
[Scritta per Prompt sotto l'albero- AoyagiTeshima- fluff. Coccole sotto il kotatsu. ]

I suoni che fai-- sono diversi da quelli." mormora Midousuji, a pochi centimetri dal suo viso, indicando con un gesto del capo il monitor ancora acceso, "Sono ancora più disgustosi. Ma va bene così, Koutarou-kun." aggiunge, con un tono di voce che potrebbe quasi essere dolce (e lo è, per i suoi standard), "A me vai bene così, disgustoso come sei."

Una promessa è una promessa. Ma per renderla tale, bisogna che entrambi i ragazzi siano d’accordo.
Teshima userà quella che Aoyagi considera una piacevole tortura per fargli sugellare un patto importante per entrambi.
Hajime tentò di coprirsi la bocca con una mano ma Junta lo bloccò con un piccolo sorriso.
“Non ancora.” Sussurrò, suadente “Vogli sentirti dire che ce la faremo, che quest’anno parteciperemo agli inter-hight. Dimmelo e concluderò presto.”

[...] Quando riapre le palpebre il viso di Makishima è già davanti al suo: eccolo che si aggrappa alla sua, di maglia, afferrandone i lembi come in un inconscio e implicito invito a liberarsene il prima possibile.
- Ah, e non osare sporcare niente. – quell’ammonimento sono le prime parole che gli sente pronunciare da quando sono lì, nella sua camera, chiusi in quella specie di reggia che è casa sua. Sogghigna divertito, il più robusto, alzando le braccia per permettere a quell’altro di spogliarlo degli indumenti superiori.
- No, no, faccio attenzione. –
{TadoMaki - Tadokoro Jin x Makishima Yuusuke} {Perché non c'è meglio di un po' di caldo foodplay estivo per festeggiare il primo giorno d'inverno}

Quel tremore appena percettibile, il freddo del suo respiro che si abbatte contro il tuo viso… quanto è appagante sapere che sei tu la causa di tutto ciò?
Che sei stato tu a ridurre Jinpachi Toudou a questo ammasso informe e patetico di desiderio e lussuria?
{Manami/Toudou - Leggete con attenzione gli avvertimenti!}