"Quello era il segno delle loro capacità innate, destinava loro alle nano-macchine ed alla difesa delle persone e dei Paesi. Un compito un po' complicato, per una che preferiva stare sui libri come Yukino. " (cap. 1)
È una AU, quindi contiene coppie e situazioni assolutamente non canon. È un'opera parallela a Mai-HiME e Mai-Otome, che riprende luoghi e personaggi dell'uno e dell'altro.

Dopo il Festival delle HiME, Natsuki scopre che affrontare i propri sentimenti, quelli di Shizuru, e decidere cosa dovranno fare d'ora in poi, non è così facile come vorrebbe che fosse.

Un pomeriggio piovoso, un mal di testa e le conseguenze di una scelta.

Nella Londra vittoriana, la ricerca di un appartamento poco costoso in cui vivere costringe Natsuki a trasferirsi con una giovane donna...nessun premio se indovinate chi è...il cui insolito lavoro apre per lei un mondo di misteri e di segreti. AU, prima parte di una serie.

Quando i piani per il compleanno di Natsuki non vanno per il verso giusto, Shizuru riceve un aiuto inaspettato. Tenera fanfiction ShizNat scritta come regalo di compleanno per mia moglie.

È sempre stato tutto lì, davanti ai miei occhi. Mi chiedevate aiuto, ma io ero troppo presa dal mio ego, dal mio melodramma, per arrivare anche solo a supporre che anche voi vi trovavate nella mia stessa situazione. Solo che al contrario mio voi non avevate nessuno che cercasse di aiutarvi.
Le tenebre iniziano a schiarirsi, e per la prima volta nella mia vita mi rendo conto di quanto sia bella la luce, con la sensazione di calore e conforto che porta con sé.

Ci troviamo a qualche anno di distanza dal periodo di My-HiME; Shizuru è un brillante avvocato, Mai ha una pasticceria e Natsuki... Natsuki è scomparsa. Un mese ormai e la polizia non ne sa nulla.

Una nuova avventura attende le nostre Hime ma questa volta non ci saranno i Child a proteggerle.Chi veglierà su di loro?Chi saranno i nemici e chi gli alleati?Ci si potrà fidare di se stessi?

Finito il Carnival, la vita delle hiME torna alla normalità. Una normalità piena di problemi, tra cui quelli di Natsuki.

Raccolta di One-shot collegate alla mia fic "L'energia del mondo".Praticamente il luogo delle idee scartate per mancanza di spazio.Che introduzione schifosa,quasi quanto il titolo.

E’ qui davanti a me, del tutto inconsapevole che la sua vita potrebbe finire da un momento all'altro.
Mi basterebbe sussurrare una parola, un nome...

Natsuki è una nuova studentessa dell'Accademia degli Spiriti avendo ricevuto un dono molto particolare come tutti gli altri studenti che vi studiano. Eppure in lei e nel suo Spirito c'è qualcosa di diverso, qualcosa che gli altri non hanno e non avvertono nemmeno. Perché solo lei si sveglia nel cuore della notte urlando e tremando dopo aver sognato cose orribili? Sono forse reali? A chi potrà rivolgersi per chiarire i suoi dubbi? La Presidentessa del Consiglio Studentesco, come anche la Preside dell'Accademia sembrano sapere qualcosa.

Natsuki scrive una lettera a Shizuru sotto le note della canzone: Il centro del mondo di Luciano Ligabue. Chiedendo un incontro alla donna che l'ha sempre amata, cercando di esprimere i suoi sentimenti:
Sei sempre così il centro del mondo
il viaggio potente nel cuore del tempo andata e ritorno
Sei diventata il centro del mio mondo. Dopo il Carnival ho compreso molte cose, dopo il Carnival, dopo questi mesi di riflessione tra me e me ho capito questo che non voglio più perderti

Io un tempo ero come te, sai? Percepivo l’amore intorno a me, se questo poteva essere considerato “amore”. Miriadi di persone nel corso della mia vita mi si sono avvicinate, ammaliate da quello che rappresentavo. Dal mio corpo, dalla mia intelligenza, dalla mia eleganza. Sono sempre stata ricercata e sono cresciuta in questa realtà. Ammetto di essere stata fortunata da molti punti di vista ma.. capisci quindi, Natsuki, che duro colpo sia stato per me scoprire di non potere avere tutti come pensavo? Che esistesse qualcuno... diverso?

Percorse a grandi passi la distanza che le separava con cuore che le batteva in gola. Non voleva lasciarla andare.
- Aspetta Shizuru, ti prego...- disse afferrandole la manica e stringendola convulsamente tra le dita tenendo il capo chino dalla vergogna, cercando di non farle notare quanto era arrossita pur per un gesto in teoria semplice come quello. Shizuru rimase qualche istante immobile in silenzio, poi si voltò verso di lei.
- Natsuki...-