«Ti fidi di me?»
La prima volta che Saeyoung ti aveva rivolto quella frase avevi solo quattro o cinque anni.
Aveva pronunciato quelle quattro parole con una voce dolce e gentile, mentre ti mostrava quel solito sorriso che tu avevi sempre ammirato.
Piccola shot su Saeran e Seven

[SPOILER Ray Route!]
«Quella stupida...»
La voce con cui quelle parole gli uscirono dalle labbra era ancora più spaventosa del solito.
Come aveva osato?!
Rispondergli in quel modo, ignorare completamente ogni sua provocazione... come poteva riuscirci?!
Perché non riusciva a sottometterla?!

[SPOILER V ROUTE: GIORNO 10]
Per quanto Ray non potesse smettere di pensare a Seoyun e volesse stare con lei, sapeva benissimo che questo era infattibile. Loro erano completamente opposti, due esistenze che non erano mai destinate a intrecciarsi, come il bianco e il nero.
Piccola shot sugli ultimi momenti di Ray.

(Spoiler Ray Route Day 7-Another story)
Saeran sta lavorando, ma non riesce a non pensare al suo nuovo giocattolo, la ragazza rinchiusa in una principesca stanza.
Una disgustosa, bellissima, inutile, pura, stupida testa vuota.
Una breve fanfiction sui complicati e contrastanti pensieri di Saeran dopo il settimo giorno della sua route.

{ Another Story | Ray/MC }
Poi accadde una cosa.
Qualcosa che Ray avrebbe mai immaginato, in cui non avrebbe osato sperare.
Lo avevano sempre convinto che non meritasse nulla e quello era davvero troppo.
La ragazza si era voltata verso di lui. Lo stava guardando, l’espressione sorpresa e le labbra schiuse.
Ray non riuscì a distogliere lo sguardo.
Poi la vide sorridere.
Il paradiso a cui tanto ambiva si era appena fatto di un passo più vicino.

Una flashfic (anche se per poco, visto che con poche parole arrivavo a 500 xD) Ray x MC ambientata durante la route di V. Possibili Spoiler per chi non ci ha giocato (anche se non credo ce ne siano, ma non si sa mai).
Spero vi piaccia!
PS: MC qui si chiama Seoyun.

{ResetTheory!MC}{OneShot; 1665 parole}
***
Dal testo:
Oh, Jumin! Quanto l’aveva aspettato!
La ragazza lo aveva amato fin dal primo istante.
Fin dalla sua formale apparizione nel prologo, fin dal messaggio in cui, per la prima volta, l’aveva nominata.
Aveva amato la sua voce fin dalla prima telefonata, aveva amato il suo viso fin dalla prima fotografia che lo ritraeva.
Era l’uomo di cui avrebbe potuto innamorarsi nella vita reale.
Era simile a lei.
Sapeva usare le parole perfette per ogni situazione.

"Dei passi risuonarono nel corridoio. Si fermarono davanti alla porta di ingresso, per poi proseguire all'interno della stanza, una volta che la porta fu aperta. [MC] si ritrovò a strizzare gli occhi a causa della luce che entrava dalla porta aperta e, quando aprí finalmente gli occhi, vide una sagoma in controluce avvicinarsi."

"Le mani tremanti di Saeran puntavano una pistola contro uno degli scagnozzi della Savior, la tensione era alta."

"L'amore può farti volare alto, ma ricorda che tu sei Icaro e le tue ali sono di cera."
Questa storia parla di un amore tormentato di un giovane che d'amore non sa nulla, ed insegue inconsciamente il suo sole senza sapere che le sue ali si scioglieranno presto.
"Come Saeran imparò ad amare."

Appena nella sua testa apparve l'immagine di quella persona si mosse di scatto verso il balcone e cominciò a fumare. Non doveva neanche pensare a quel gattaro. "Dude! Perché, ogni volta che ci penso, questo provoca in me uno strano calore che non ho mai provato con nessun altro?"
Si strinse la maglia a maniche lunghe giusto in mezzo al petto.
Era così strano... Ma anche piacevole.

Only (700 words)
- “V...Ti prego non lasciarmi..”- Abbassò lo sguardo mentre una lacrima gli solcò la guancia, lui la bloccò prontamente con il pollice spazzandola via.
- “Non piangere, mi rendi triste così..”- Il sorriso di lui si trasformò in una smorfia sghemba di dolore.

-Tu sei così carina- La sua voce non sembrava esprimere alcuna dolcezza e il suo volto era inespressivo. In un'altra situazione, sarebbe probabilmente arrossita, rimanendone parecchio lusingata. Ma... di certo non era tanto piacevole ricevere un complimento da uno strano tipo che l'aveva attirata fin lì e... non aveva ancora capito cosa voleva farne di lei. -Tu diventerai la mia assistente.-
Eh?
Eeeh?!
Strabuzzò gli occhi. Doveva assisterlo in cosa...? Rapimenti? O... omicidi? S... stupri...?
Oh cielo! Stava dando i numeri quell'albino. Non sarebbe mai diventata la sua assistente! Neanche per sogno!

Zen ha uno stalker di cui non vuole parlare.
Jumin non capisce i suoi sentimenti.
E 707 trova la situazione tremendamente divertente.
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One-Shot (2107 parole)

" ... Perchè voglio solo distrarmi. Quella era forse la risposta più sincera - e corretta, tutto sommato - che Luciel avrebbe potuto dare.
Perchè lui non voleva davvero vederla. Non in quel modo, non in quel momento. "