Una bambina.
Un criminale.
Uniti dallo stesso destino, complici della stessa realtà.
Dal prologo: “-Oh santo Dio, un bambino... Solo un piccolo, dolce, innocuo... BAMBINO!-
Mormora tra sé, calcando l'ultima parola, avvicinandosi all'incubatrice contenente una piccola figura vestita di rosa.
Una neonata.”
È un esperimento, la mia prima storia a capitoli in questa sezione.
Siate clementi e... Buona lettura!

E nel volto della memoria ritroviamo gli assenti, i mai dimenticati: il respiro di chi abbiamo tanto amato.

La storia non è mia ma solo tradotta
Batman x Joker
“Batsy...” Il Joker si premette più a fondo contro Batman. “Io non voglio la tua vita, io voglio il tuo cuore”

Un mormorio sommesso fatto di preghiere tra le mura delle case barricate formano una canzone, una canzone di uomini arrabbiati che rivogliono il loro eroe nero come la notte e come il buio che ora vedono dai loro nascondigli.
186 parole | Missing Moments | Introspettivo (?)

La verità non era mai stata più chiara, più evidente: non eri diverso da loro.
Non avevi più alcuna pelle in cui nasconderti, nessuna ombra a cui chiedere rifugio per il tuo corpo stanco.
[Settima classificata al contest "Il giro del mondo in 80 giorni", indetto da Soul's Lullaby, ma corretto da fa92.]

"Sono morto, eppure sono ancora vivo... Non sono del tutto me stesso, non sono il vecchio me, però sono vivo e so che devo sorridere, perché... Perché la vita è una e va vissuta... Sorridendo."
Un passato misterioso, Joker, le sue cicatrici. La loro storia.
La più drammatica, secondo me. Un uomo disprezzato, reso un mostro dalla donna che ama.
è la mia prima storia, ho preferito rimanere su un tema semplice e non osare. Siate clementi.
Spero vi piaccia!

[Dal testo]
-Vuoi sapere come mi sono fatto queste cicatrici?-
-E tu vuoi sapere come mi sono fatta questa cicatrice?-
Harley si godè divertita l'espressione stupita del suo paziente. Probabilmente nessuno aveva ancora osato rispondergli così.

Poi un giorno accadde. Non staremo qui a descrivere il come e il perché. Accadde e basta.
Un attimo prima erano qualcosa in sospeso, due anime sole che agonizzavano alla ricerca di affetto, di accettazione, di un rifugio. Un attimo dopo erano una sola entità. Bane aveva deciso che amare John era qualcosa di giusto e buono e che quindi poteva – anzi doveva farlo. E così lo fece.

'Sei tu quello solo! Non vedi? Nessuno ti viene a salvare, nonostante tu stia per rimetterci la pelle. Nessuno.'

Riflettersi per trovare anche l'ultima briciola di se stessi.
Riflettersi perché non si è più in grado di vedersi realmente, chiedendo - supplicando - una risposta.
Un'immagine che non sappia già di sconfitta e sentimenti negati.

E il pipistrello divorò l'innocente uccellino, per farne il suo servo più fedele: il suo erede più degno.

Piccola flashfic senza pretese, scritta di getto durate una serata Drabble.
Ispirata ai vari film di Batman che ho visto.
Joker/Catwoman

Bruce/Selina: dieci luoghi, dieci drabble, dieci momenti.
[Partecipante alla Think Angst Challenge]

Piccola dedica al cavaliere della notte ;)