"E allora dico addio ai rimpianti, alle lacrime, alle grida di dolore. Dico addio ai sorrisi, alla gioia e alla speranza. Ho detto addio e mi sono unita alla Parata.
Se avete bisogno siete pregati di cercarmi tra le note di una canzone"

Alcune persone riescono a fermare il rumore che fanno i tuoi pensieri più profondi.
Un'incontro/scontro unirà quattro persone diverse: Cherry, una ragazza dal carattere difficile che se la prende con il mondo. Tiffany un'amica fedele. Gerard,un giovane talentuoso che ha rinunciato all'amore per inseguire i suoi sogni e Frank, l'amico che i sogni li aveva quasi persi dopo la scomparsa della propria ragazza.

Era bloccato dalle mura, oramai non aveva più scampo. Guardò avanti a sè, realizzando solo ora quello che sarebbe successo di lì a poco.

okay, killjoys di tutto il mondo non picchiatemi. non sono una vera romancer, è solo che ultimamente ascolto un sacco di MCR e questo è il prodotto della mia testa. già. è corto e triste, e io personalmente penso che faccia schifo ma comunque :)
(okay diciamo che Fluff negli avvertimenti o come si chiamano non è proprio appropriato. cioè per me sono dolci, ma per la maggior parte delle persone probabilmente è solo una storia deprimente)

Ecco una differenza sostanziale tra lui e Gee. Gee era un uomo, maturo, adulto, che ragionava come tale. Frank invece era al primo anno, era ancora un ragazzino infantile che non sapeva da che parte girava il mondo, che aveva ancora paura del giudizio degli altri. Che aveva ancora paura di essere guardato come se non fosse all’altezza di niente.
E forse era vero.
Io ti...

Proprio quando ormai te ne fai una ragione arriva qualcuno e ti sconvolge tutto, qualcuno che è in grado di spegnere quel rumore insopportabile intorno a te.

"Hai un asciugamano colorato? Così evito di macchiartene uno bianco, è difficile da mandare via."
Come è difficile mandare via te? No perché ormai son così bravo a cacciare via le persone che potrei riuscirci ad occhi chiusi.
"Non preoccuparti, la mia è una donna delle pulizie esperta." sorrido compiaciuto del mio doppio senso che tu chiaramente non riesci a cogliere, mi chiedo perché tutti pensino che tu sia un genio.
Tu un genio non lo sei mai stato, anzi, vivi di luce riflessa, tu.
Oscurando chi più di te merita di stare sotto alle luci della ribalta, guarda Ray, un genio con quella chitarra, guarda tuo fratello calcolato solo di striscio quando è vicino a te.
Oscuri tutti tu e ti cibi della luce altrui, sei un manipolatore con la tua voce gracchiante.
"Allora posso?" chiedi, insistendo su uno stupido pezzo di stoffa morbida.
"Si, Gee, puoi."
Mi guardi per un attimo, quasi spazientito dal mio tono sconsolato.
Ti porti l'unghia del pollice alla bocca, è un secondo, la togli subito, non sta bene non avere le unghie curate, Lyn-z te lo ripete sempre, perché ti ostini a mangiarle?
Perché cedi anche tu al nervosismo? Non puoi cedere anche tu, non puoi..

“Per tutte le volte che mi hai aiutato, in realtà era solo per tuo tornaconto personale, ammettilo, Frank, io ammetto d’essere un pezzo di merda, perché però la colpa deve essere solo mia, quando in tutto questo siamo in due che ci siamo trascinati a vicenda? Assumiti le tue responsabilità!”
Gee ha una vita perfetta, ma, se è così perfetta, come può un CD, spuntato dal passato, incrinare il suo piccolo mondo?
[Frerard - Danger Days]

''Tu vuoi questo, tu mi vuoi, e sai che ora che Alicia sen'è andata non abbiamo più scuse." fà una
pausa in cui alza la testa per guardarlo negli occhi e ribadire il concetto, lo sguardo aperto e vulnerabile
come mai. "E tu sai che ti voglio".
E' una Pete/ Mikey

Per questa storia ho ripensato hai fumetti di Dylan Dog, che personalmente amo molto.
"-Un’altra vittima. E con questa arriviamo a sei. Sei vittime in una settimana. E’ risaputo che uccide solo dopo aver fatto l’amore. Raffinata, non trovi?- Una risata rauca e amara si espanse nell’angusto ufficio.

Era il 15 giugno e c'era l'eclissi di luna: anche lei voleva salutarti, hai visto, nonna?
Anche lei, a modo suo, ti ha detto addio.

"Che fai?"
"Cerco di non prendere qualche pasticca casuale per ingoiarla. Tu?"
Notò che Frankie lo stava.. studiando? Molto probabilmente lo stava studiando come avrebbe fatto per un CD introvabile, che, chissà per quale fato, gli era capitato davanti agli occhi e… tra le mani?
[Frerard - Revenge]

« Così tu saresti la mia groupie... eh? » aveva commentato una voce melodiosa e leggermente accattivante alle sue spalle. Si era voltato incontrando in carne ed ossa quel ragazzo che aveva visto solamente in foto patinate.
« Non sei una rock star, sei un modello. » aveva commentato riprendendo il suo tono freddo e glaciale.
« Canto anche... sono una rock star e tu sei la mia groupie. » aveva commentato sorridendo maliziosamente.
« Ti sfugge il fatto che sono un ragazzo? » aveva chiesto scocciato. Il comportamento malizioso e zuccheroso - ai limiti dello sturbo- di quel ragazzo gli dava fondamentalmente al cazzo.
« Qui non devi sfoggiare quell'aria da cattivo ragazzo, non ti si addice. Qui puoi essere te stesso, senza fingerti qualcos'altro. » aveva commentato avvicinandosi fino ad annullare la distanza che gli separava.
« Che ne sai che non mi si addice? E poi mi paghi per scopare non per psicoanalizzarmi. » aveva commentato acido, togliendo la maglietta del più grande.
« Ed i preliminari? Sulla tua parcella ci sono anche quelli. » aveva commentato leccandosi il labbro inferiore. Ma Frank non l'ascoltava, Frank fissava quel paio d'addominali scolpiti che aveva di fronte ai suoi occhi.
[Capitolo 1 di 3]

questo è un pezzo di un libro che scrissi quando mi annoiavo. è la mia prima storia e non è un gran che. però a me piace e spero piaccia anche a voi. buona lettura.

Provava a cercare di resistere alla tentazione di non lasciarsi andare. Ma era davvero, davvero invitante.
[Frerard - The Black Parade]