"Va bene, iniziate a spogliarvi e mettetevi su questo letto, il video durerà solo dodici minuti circa, in modo da farlo sembrare una cosa amatoriale. Solo un rapporto orale, niente di più, praticamente venti minuti di riprese se tutto va bene. Takanori se oggi andrà bene tu potrai tornare e iniziare a fare video un po' più lunghi e seri, e per seri intendo che dovrai spingerti oltre. Quelli come te sono molto richiesti però dobbiamo vedere come vai davanti la telecamera, tutto chiaro?"
"Si si, tutto chiaro" no, niente è chiaro. Perchè io sono qui non è chiaro. Come diavolo ho fatto a superare il provino non è chiaro. Perchè non me ne sia ancora andato non è chiaro. Ma perchè lo sto facendo???

Aveva scritto quelle poche parole già da una decina di minuti, ma come ogni volta che stava per scoccare l’ora di una data importante (vedasi i compleanni dei proprio amici), se ne stava lì imbambolato, ad attendere che la mezzanotte arrivasse.

[Dedicata a kenia kenny]
Qualunque cosa può succedere in un attimo.
E può durare una vita.
Anche di incontrare…
“ Spense la macchina e si catapultò fuori.
Chiuse con un tonfo secco la portiera con una mano mentre con l’altra si gettava lo zaino mono spalla sopra la testa per sentirlo atterrare sulla schiena… e un suono incredibile colpì le sue orecchie.
Si guardò intorno fra l’incerto e l’incredulo.
Se lo era sognato.
Fece scattare la serratura elettronica dell’auto… e lo sentì di nuovo.
No, non è un sogno. Questa è una papera."

«Ho fatto anche una crostata di fragole, ne vuoi?» senza aspettare una risposta dall’altro, si avvicinò al frigo e recuperò il dolce invitante quanto un’oasi nel bel mezzo del deserto. I candidi fiocchetti di panna erano un tocco inconfondibile.

Con la mano libera raccolse una foto da per terra, la guardò con attenzione. Ritraeva loro due, qualche anno prima. Il braccio di uno sulle spalle dell'altro, le chitarre imbracciate, due espressioni felici adagiate su dei volti stanchi che, tuttavia, fecero sorridere il corvino spontaneamente, illuminandogli il volto di gioia pura, quella che può nascere solo in fondo al cuore. Ricordava quella sera, ora. Non è che fosse stata speciale, anzi. Avevano tenuto un concerto in un locale tutto sommato piccolo, per un pubblico limitato, ma che aveva comunque dato loro un sacco di calore e di affetto.

« sì, lo so » sussurro, senza in realtà crederci fino in fondo.
« lo sai che devi essere forte per lui ora » non ci guardiamo mentre parliamo, ognuno osserva un punto fisso di fronte a se.
È un argomento difficile da affrontare questo, ma dobbiamo farlo.
« certo, ma ho paura che mi lasci »

Immergetevi in una serata vista da personaggi particolari.
Dalla prima one shot “Le Croci Di Tsuki”:
“… «E’ una mia impressione o stanno leticando?» chiede Ruki divertito.
E’ un vero peccato, perché questo umano mi piace.
In realtà mi piacciono tutti quelli che ama il mio umano. Oltre Ruki ci sono anche Reita, Aoi, Uruha, la mamma e la nonna del mio umano.
Queste ultime poi hanno un profumo buonissimo e mi coccolano sempre.
Nessuno di loro ha altri animali domestici. Per la pietà della Dea Gatta. Koron è più che sufficiente.
Ehm. No, aspetta. Dimentico un gingillino giallo di nome Keiji. Il pappagallino di Reita.
La prima volta che l’ho visto non riuscivo a smettere di ridere.
Il mio umano pensava che stessi tossendo.
Keiji è terrorizzato da me, dice che voglio mangiarlo. Ma scherziamo? …“
Una specie di esperimento.
Una one shot per ogni pet.
Vediamo se so ancora scrivere.

Piccola Aoi/Ruki con accenni Kai/Uruha. Seconda fanfic che io abbia mai pubblicato in vita mia. Un amore nascosto, un incidente, dei malintesi.

Se devo essere sincero l’ho sempre considerato un ragazzo bellissimo.
Voglio dire… quale creatura cieca o malata di mente, non direbbe che è stupendo, con quegli occhioni grandi e stupendi che si ritrova?
All’inizio era soltanto uno dei miei migliori amici, il vocalist della mia band.
Come succede tutt’ora, spesso e volentieri passavamo molte ore a lavorare insieme.
Ogni volta che scriveva un nuovo testo ne discutevamo insieme, cercando poi di trovare il ritmo che si adattasse perfettamente alla canzone.
Mi piaceva da morire guardarlo mentre lavorava, tutto concentrato sui fogli.
Era dorabile, con le sopracciglia aggrottate che scrutava le parole scritte da lui stesso, mordicchiando talvolta il suo labbro inferiore, talvolta l’estremità della matita.
Mi piaceva molto stare ad osservarlo, e l’ho fatto a lungo… prima di rendermi conto che ero pazzamente innamorato di lui.La storia di due ragazzi che si sono innamorati attraverso l'amicizia... esattamente com'è successo a me ♥ per il mio amore stupendo, per la persona che detiene il mio cuore, la mia anima e tutta la mia vita... sei la mia vita amore e ti amo con tutta me stessa ♥

Che cosa succederebbe se cinque ragazzi adolescenti, ognuno con la propria storia sulle spalle, ognuno con le proprie paure e i propri sogni, le proprie insicurezze e convinzioni, dovessero ritrovarsi a frequentare lo stesso istituto? Cosa accadrebbe, se si accorgessero di avere una passione in comune? Nascerebbe una grande amicizia? Forse amore? Potrebbero insieme, infine, realizzare i propri sogni?
 La fanfic perfetta per chi ama le storie a sfondo scolastico.
 La storia perfetta per chi desidera sorridere, irritarsi, gioire o commuoversi leggendo una fanfiction. Il racconto perfetto per chiunque abbia voglia di leggerlo...
[AVVISO IMPORTANTE NELL'ULTIMO CAPITOLO]

I suoi occhi, sono il punto nevralgico della mia vita.
Solo guardando quelle iridi nocciola, posso riposare.
Lo odio per ciò che mi ha fatto, lo odio..perché lo amo.

Alura...questa è una Reituki ovvero ReitaxRuki {capitan ovvio} Godetevela!
[cit.] "Le loro giornate insieme cominciavano sempre con qualche discorso nonsense che usciva dalla bocca di Ruki. E quella non era una giornata diversa dalle altre. Stavano parlando delle qualità canore del più piccolo quando il discorso si posò sull’argomento “sesso”…"

Sei sempre stato tutto per me. Il mio mondo, il mio universo, la mia famiglia, la mia anima, la mia vita. Tutto.
Sempre allegro, solare, pieno di vita. Di quella vita di cui andavi fiero, che non avresti mai scambiato per nulla al mondo.
Quella vita che eri felice di vivere per le piccole cose.

Sgomitare tra abiti neri in corpi troppo lussuriosi, sopravvivere a sguardi ammiccanti, evitare gesti maliziosi e cedere a ciliegie succose. Tutto questo per dare una svegliata a Reita, convincere Kai, sostenere Uruha e far
aprire gli occhi ad Aoi. L'impresa, per Ruki, potrebbe rivelarsi più faticosa e dolorosa del previsto. Ma lui addenta un altro frutto e osserva tutto da così
vicino, più vicino del solito, che ormai è tutto chiaro e ben definito. Servono un locale notturno dalle luci soffuse, in una serata che è solo un pretesto, e tanta determinazione.

Promettigli che è stato solo ieri, perché è ciò che ha bisogno di sentirsi dire. Anche se sa che è una menzogna, tu promettigli che è stato solo ieri.
Non ti chiederà mai di tornare.
Eppure tu lo farai.
I personaggi non mi appartengono, nulla si ispira a fatti realmente accaduti.