" Ah..siamo punto e a capo , vero Hayley ? " disse il bassista mettendo da parte il giornale e tirandosi in braccio l'amica .
" Che punto e a capo intendi tu ? " disse cercando di non guardare negli occhi l'altro . Jeremy sapeva tutto , della sua cotta per Josh , del fatto che non era più una cotta ma era proprio innamorata , del fatto che non si sarebbe confessata nemmeno sotto tortura posta dall'Inquisizione Spagnola .
Niente , non gli sarebbe mai uscita parola . Solo Jeremy sapeva , giusto perchè l'aveva beccata mezza brilla e depressa il capodanno precedente e le aveva tirato fuori tutto , confermando i suoi sospetti.
" Josh . Tu sei ancora innamorata di lui . "
Regali di compleanno , fiocchi dorati e (fin troppa ) dolcezza .

Bene, chiudete gli occhi (ma leggete!) immaginatevi uno show, o meglio un concorso,.......
ma non come X Fator,..no! Non come Amici, no,.....ma un concorso per decretare,..il più fico tra i paramore!!!
Beh,..se ne vedranno delle belle (almeno spero!XD)

Rieccomi! Spero che questa storiella vi piaccia!
dal testo:
La porta aperta lascia intravedere l'atrio, con la coda dell'occhio sbircio la libertà. Vedo passare frettolosamente un ragazzo che sorride. Che MI sorride. Vado in iperventilazione, insomma, JOSH FARRO MI HA SORRISO! HA SORRISO A ME!

Josh,.... Non può aver fatto QUESTO! ok, non ditemi che non lo avete pensato quando avete letto le sue stupide (posso usare questo termine?) dichiarazioni sulla sua
vecchia band, i PAraMore! La domanda è : come hanno fatto loro a rialzarsii? Ecco la risposta...
PS per problemi di aggiornamento (ovvero sono una vera pigrona e ho perso l'ispirazione) la storia è diventata roundrobin. Chiunque voglia partecipare è il benvenuto.

Caddi in un buco nero, venni risucchiata dai miei stessi piani e le mie gioie. Let’s make it last forever, dicevo. Niente dura per sempre. Nulla. Non riuscii a trattenere le lacrime, ma una cosa mi bloccava : stavamo salendo sul palco, era la cosa che amavo fare più al mondo, I nostri fan urlavano già “Paramore” e io non dovevo abbattermi subito. Cercai in tutti i modi di guardarlo negli occhi, ma tutto ciò che riuscii a fare fu portarmi le mani ai capelli e scoppiare a piangere definitivamente. Cercò di comprendermi, ma nessuno poteva farcela in quel momento. “Paramore , Paramore , Paramore” quel nome mi urtava, stranamente, per la prima volta. Mi alzai, cercai di fissarlo ma le mie gambe mi portarono lontano da lui ,lontano da tutti

Dal testo:"Chiudo gli occhi.
Afferro il microfono.
La batteria, al solito, da il via alle incitazioni.
Aspettano quel momento.
Sento che dietro di me si è creato del movimento.
Perché non mi muovo, si chiedono.
Beh, mi pare ovvio. Osservo un minuto di silenzio, è rispetto, stando a quanto mi hanno insegnato."
Buona lettura!