"L’infermiera era molto carina. La sua pelle aveva una sfumatura ambrata. Me lo ricordo perché pensai che il bianco della divisa, faceva risaltare il suo colorito. Gli occhi erano scuri e, mentre guardava Alexis e si sporgeva verso di me per mettermela tra le braccia, il sorriso dolcissimo che le riservava, la rendeva ancora più bella. Sistemò la sua testolina rossa sopra la mia mano e mi fece le congratulazioni, dicendo che era bellissima…"
Questa storia fa parte della serie 'Stella...Stellina!' - 5

Una ricorrenza molto speciale da celebrare...

Una Beckett ancora troppo giovane e testarda per andare avanti, un capo forse troppo duro, ma sicuramente efficace.
Dolore.
«Posa quel fascicolo e siamo amici come prima. Ma non azzardarti a continuare a venire qua di straforo, perché sai che posso farti buttare fuori».

Piccoli spaccati di vita quotidiana di una minuscola Kate e di papà Jim, tutti diversi tra loro ma con un unico filo conduttore... Non dirlo alla mamma!
[Tratto dal primo capitolo]
«Forza, stasera niente storie per il bagno!»
L'entusiasmo della bambina si sgonfiò come un palloncino, dipingendole una smorfia in volto.
«Con tutto il rispetto, Kathy, ma puzzi come un maialino».

Castle è partito per gli hamptons e la nostra detective si sente sola senza il suo scrittore e se proprio in quel momento ,Kate, capisce che non può fare a meno di quell'uomo? Cosa potrebbe fare per rivelarli tutto?.
Leggete e scoprite

La neve cadeva incessantemente su New York da diversi giorni, ormai.
La città, nonostante i mezzi spargisale attivi giorno e notte, era praticamente paralizzata per quella che si preannunciava essere la nevicata peggiore degli ultimi 20 anni.
E mentre sulle strade i clacson dei guidatori inferociti risuonavano ovattati, nel caldo loft di un certo scrittore...
Se amate la neve, o semplicemente amate Castle... beh, questa storia è per voi.

Ho paura. E tu mi capisci. Chi non ne avrebbe?
E’ una cosa più grande di me, arrivata all'improvviso, senza darmi… senza darci, il tempo di metabolizzare il tutto.
Un altro drago, l’ennesima sfida, ancora una battaglia contro la morte.

Era indubbiamente un Natale diverso, ma i cambiamenti potevano essere molto gratificanti, soprattutto se lei era la ragione del cambiamento. Le tradizioni potevano evolversi, senza perdere il loro significato e la loro bellezza intrinseca.

Johanna Martha Castle, vi basta solo questo nome. Il passato romantico dei genitori...la sua vita che avrà una svolta!

Questa storia era originariamente in inglese, ma poi me l'hanno taolta da efp :( Pubblicata su fanfiction.net, questa è la traduzione. Per chi volesse leggere l'originale, il link è alla fine della storia!!!
Buona lettura :D

'Afferrò il telecomando, incastrato tra il bracciolo del divano e il suo corpo, e spense il televisore.'

Ciao a tutti, questa è la mia prima storia recensite e commentate. Un grazie in anticipo
Erano usciti da due ore da una calda doccia e Beckett era già addormentata tra le braccia del suo scrittore...

Perchè i momenti Caskett non sono mai abbastanza e perchè la parte negativa della quotidianità è sempre in agguato. Perchè non rigenerarsi in un dolce abbraccio Caskett?

Prima che Richard Castle diventasse un'icona dei romanzi gialli, c'era il piccolo Rick Rodgers che si cimentava con la scrittura, un po' per diletto e un po' come compiti per scuola. E sua madre Martha era già al suo fianco a dargli qualche consiglio... e a tirar fuori il suo lato più creativamente oscuro.

“Sai che diventerò insopportabile, non è vero?” Gli aveva chiesto un giorno mentre in ginocchio sul divano lo guardava lavare i piatti.
“Di cosa parli?” Curioso, non credeva si sarebbe fatta problemi.