Episodio 6X14 "Difficile da dimenticare".
Spike si trova nella sua cripta con gli occhi fissi sulle pagine di un vecchio libro, mentre una voce silenziosa si leva nel vento, portando alle sue orecchie verità inattaccabili.
"Povero Spike. Siedi in un angolo della cripta come fosse casa tua. Ma non lo è, vampiro. La brezza della scura notte ti scandisce la negazione in modo chiaro, quasi derisorio, perché è sotto un metro di umido terreno il posto in cui dovresti dimorare. Non fra pareti di pietra."
Buona lettura!

Se vi siete chiesti che cosa facessero i cittadini di Sunnydale mentre le Potenziali affluivano a casa Summers e il Primo perdeva tempo a cercare il suo look ideale invece che mettere assieme un piano decente, questa è la ff che fa per voi

E' un brano brevissimo scritto di getto dopo aver letto il poema Love Song di T.S. Eliot, il mio autore preferito. Ho immaginato un canto d'amore di Spike, ho acceso il computer e l'ho scritto.
Non so come sia venuto, e per questo vi sarei molto grata se mi consedeste un commento e magari un consiglio. Grazie.

Di tutti quegli occhi, lo innervosivano soprattutto quelli di Willow, così stranamente neri. Tutti neri. Senza pupilla, iride, sclerotica. Solo nere superfici convesse. E anche quelle scintille simili a piccoli lampi che brillavano intorno alle sue dita non lo facevano sentire molto tranquillo.

Quando non avevano niente di meglio per cui preoccuparsi, parlavano di inquinamento.
Il mondo non sarebbe certo finito per colpa dell’inquinamento. Lei lo sapeva bene.

'Is she cold?' 'It's not her. It's not her. She's gone.' 'Where'd she go?' [The body]

La Cacciatrice si sacrifica al posto della Chiave, buttandosi nel portale aperto da Glory. Ma qualcuno non vuole che finisca così: Spike compie un’azione disperata e la segue, dopo aver promesso alla piccola Dawn di riportare indietro l’anima di Buffy. Prima di riuscirci, però, il vampiro dovrà superare non poche difficoltà, ed affrontare il suo passato...