Sulla trattazione dell'omosessualità nelle fanfiction: yuri, yaoi, slash e pubblico destinatario.

Breve manuale d'utilizzo per lettori confusi sulle categorie e sui destinatari delle stesse.

Il fenomeno delle fanfiction a tematica omosessuale è risalente ad oramai 20 anni fa, se non di più, quindi non è una moda passeggera come pensano i male informati, o le ragazzine che si vogliono tappare gli occhi, magari degradando il genere a "moda passeggera". E sia ben chiaro che ben due dei filoni sono composti da donne per donne, e che alle stesse l'opinione del maschio o della femmina omosessuale non interessa minimamente: magari se apprezzano sono contente, ma è un qualcosa in più.


Ci sono diversi filoni, che si possono comprendere o analizzare a seconda dei personaggi presenti, o dal genere di ispirazione, cioè se si trae spunto da un fumetto o da un film; altro fattore discriminante è il target.
Innanzitutto, i generi:

Come si è notato fino ad ora, i target sono nettamente differenti da quelli che ci si poteva aspettare: come mai delle donne eterosessuali scrivono storie gay per un pubblico a lei simile? E' infatti questo il caso del 50% delle tipologie presenti. Bisogna innanzitutto togliersi dalla mente che sia un fattore di moda, a meno che non sia una delle mode più longeve che io abbia mai conosciuto, quindi le povere adolescenti che cercano di autoconvincersi che lo sia, sono pregate di disilludersi! Non è una moda, è un moto istintivo che porta a scrivere un determinato genere, un po' come quelli che amano scrivere gialli o horror; si capisce che esse così facendo cercano di deprezzare il lavoro, senza badare a standard oggettivi e obbiettivi. E' inutile scrivere "E' ben scritta, peccato che l'idea faccia schifo, perchè Pino e Lino in realtà non stanno assieme, hai scritto solo per seguire una moda", ed è anche offensivo! Qualcuno altrove ha scritto che in un racconto o in un qualunque testo non possono venir giudicate le idee, ma i contenuti, niente di più vero. Gli omosessuali stessi dovrebbero smettere, alla luce di quanto sopra scritto, di criticare un genere che non nasce per avere loro come target, ma delle donne, ed ha quindi tutta una serie di cliché o di forme espressive e stilistiche che piacciono tanto a loro stesse. Sono Harmony a tematica gay, ma pur sempre Harmony (e come anche negli Harmony qualcuno si distingue o si distacca dal filone principale). OVVIAMENTE nessuno chiederà all'autore la carta d'identità per sapere se è un maschio o una femmina, ma in un fandom come questo italiano (il cui scopo non è fare letteratura, bensì amicizia, e dunque mancano di sicuro i letterati di alto livello. OVVIAMENTE questo non è un insulto, è la presa visione di un dato di fatto) i racconti scritti da persone omosessuali (e quindi calate nella loro realtà) sono facilmente distinguibili da quelli scritti da ragazze. A costo di ripetermi: yaoi e yuri non ricercano il realismo, se esso è presente, è per pura scelta stilistica dell'autrice! I racconti scritti da maschi (gay o no non interessa) e segnati come yuri, non sono tali, e oltretutto presentano cliché che a volte sono addirittura peggiori di quelli usati dalle donne nelle yaoi (e se una lesbica o bisessuale li legge, minimo le viene un coccolone per il fallocentrismo di alcuni autori, oltretutto riscontrabile maggiormente proprio negli autori maschi omosessuali). Per concludere, vorrei dire anche che le mie non sono discriminazioni di natura sessuale, lungi da me qualcosa di simile, ma nel panorama yaoi\yuri omosessuale è "fuori dal kink", per usare le parole di una mia amica, tant'è vero che spesso le autrici scrivono che il loro protagonista "Non è gay, è che si è innamorato di lui come persona!", slegandosi in questa maniera da qualsivoglia pretesa di realismo, e non accettando, anche se in maniera inconscia, il concetto stesso di omosessualità (ma su questo potrei scrivere miliardi di pagine, ci vorrebbe un'attenta analisi, per la quale mi manca il tempo).

Una piccola nota aggiuntiva dopo una rilettura: ho scritto che la donna omosessuale non è la destinataria dello yuri; questa frase mi ha fatto tornare alla mente che tutto ciò che non è in stile manga, sia come esposizione che come ispirazione, non è considerabile yuri. Ad esempio, Invader non me ne voglia, il racconto "Fallo" è senza dubbio uno slash, e non una yuri, visto che risponde ai canoni del prima, ma non delle seconde.

Vorrei ben sperare che nessuno vada a leggere fra le righe di questo articolo, perché sono vuote, mentre son ben piene le righe stesse. Vorrei anche sperare che l'articolo sia servito a chiarire le differenze fra YAOI, YURI, slash e narrativa omosessuale, visto che di questi tempi pare esserci molta confusione.