Quando si ama una persona con cui si è condivisa l’intera vita, diventa difficoltoso e fonte di dolore lasciarla andare via da sola, anche se in un altrove fatto di luce e pace, dove però ancora l’ingresso è precluso per chi resta.

Tutto ciò che abbiamo intorno si muove rapidamente ma come noi anche l’universo, in perenne moto, attende che i dolori dell’umanità possano venire curati.

Una passeggiata in solitaria alla ricerca di un briciolo di leggerezza, lasciandomi abbracciare da tutto ciò che sta intorno…

Ultimamente ho assistito ad uno splendido concerto per violino, accompagnato dal pianoforte, ed è stato subito incanto, grazie anche al virtuosismo dell’interprete.
Il violino, con le sue variegate note, sembrava volesse parlare e, forse, lo ha fatto con i suoi toni vibranti, raccontando una infinità di storie che hanno accarezzato cuore e mente.
Si dice, infatti, che il violino sia lo strumento che più somigli e sia in grado di imitare la voce umana.
Con questa poesia ho provato ad ascoltarlo...

Urbex: il fascino dei luoghi abbandonati

In alcune occasioni, durante il corso della nostra vita, ci sforziamo di essere come gli altri desiderano, ma diventa una situazione ingestibile nel lungo periodo, poiché la nostra vera natura, presto o tardi, reclamerà giustamente di venire considerata per ciò che realmente è e non come appare.

I primi fiocchi di neve caduti hanno imbiancato il mondo circostante: strade, città, colline e montagne mutano il loro aspetto trasformandosi in silenziosi paesaggi di inusitata bellezza e dal fascino magnetico.
Poche parole per descrivere un fenomeno che ha il sapore della fiaba mentre lentamente si posa su ogni cosa…

Pensieri aggrovigliati di una mente sempre in continuo lavorio, anche quando dovrebbe essere a riposo.

Finalmente, dopo aver atteso a lungo, la pioggia, tanto anelata e quanto mai necessaria, è arrivata.
Nel momento in cui smette di piovere si può osservare un mutamento nel paesaggio, dato dai postumi della giornata piovosa: ovunque compaiono le pozzanghere, un’infinità di pozze acquose, le quali possono nascondere una vita segreta composta di immagini riflesse con il desiderio di farle proprie.
Breve poesia racconto, senza pretese, su un soggetto raramente preso in considerazione.

Ogni tanto è necessario chiudere gli occhi per qualche istante, estraniandosi dal rutilante mondo circostante: magari, in quel breve lasso di tempo, si riuscirà persino a vedere oltre…

"Foliage" è un termine straniero entrato nell’uso comune per indicare il mutamento di colore assunto dalle chiome degli alberi durante il periodo autunnale. Per me, da amante di questa stagione e delle sue atmosfere, più semplicemente, si tratta di una full immersion in un’altra dimensione che ha il sapore della magia.

Una frase rubata ad un film che mi aveva colpito per le verità che racchiudeva e, per associazione di idee, mi è tornata in mente la intensa canzone di Giusy Ferreri, dalla quale ho mutuato il titolo per questa poesia, lasciando correre i pensieri, come mio solito...

Pensieri ed immagini richiamati alla mente, grazie al sottofondo musicale creato dal brano “Waves” degli Imagine Dragons, hanno dato vita ai miei passi nella sabbia.

Nuovo esperimento a quattro mani.
Un lavoro durato un mese.
La Poetessa Maiuscola, che sentitamente ringrazio per aver accettato di scrivere con me, è Milly_Sunshine, la Fatina delle rime.
Un anelito, una ricerca di un comune "centro di gravità permanente" fra salti e ponti generazionali.

L’attesa è una frazione del Tempo durante la quale rimaniamo in sospeso che qualcosa cui aneliamo giunga al suo compimento, con tutto il carico di speranze e aspettative che reca in sé e che, talvolta, è anche in grado di regalarci qualche intima soddisfazione, se però viene vissuta nella maniera ottimale, con la pazienza che occorre, permettendo così di assaporare meglio il risultato finale ottenuto.

Quanta forza possiamo trarre semplicemente osservando, muti per lo stupore, un fiore che, con tanta grinta, ha resistito alle difficoltà di un territorio ostile. Lontano dal suo elemento naturale, la terra, ha posto addirittura la propria dimora in un anfratto brullo come può essere il manto stradale o il muro di una casa composto di mattoni e cemento.
Questo componimento è rimasto a riposare nella memoria del mio pc per molto tempo; l’ho pertanto risvegliato, in seguito alla lettura dell’interessante haiku facente parte della raccolta di Kamony, e ho pensato di proporlo sperando possa suscitare l’interesse del lettore che si trovasse a passare da queste pagine...

È strano come, a volte, certi particolari, apparentemente insignificanti, attirino la nostra attenzione.
Durante una passeggiata, infatti, avevo notato alcuni rami che, una volta caduti a terra, si erano accatastati l’uno sull’altro, formando incredibili intrecci, i quali, fantasticando, avrebbero potuto nascondere delle sorprese…

The oxen knew Him, had Him in their care,
To men He was a stranger. (Mary Elizabeth Coleridge)

Scritta a 4 mani con Baudelaire, a cui devo pure l'ispirazione.

Consueta malinconia solitaria di fine mese

Un quadro che mi affascina, colpisce non appena l'occhio accarezza la tela.
Una poesia nata di getto, seguendo il flusso di pensieri che l'immagine ha evocato.
Grazie a Vincent, ai suoi dipinti.
Grazie alla poesia, che accompagna la mia sgangherata vita, donandole refrigerio quando serve.

Della solitudine e di altri demoni.

Una seccatura che mi molesta in questi ultimi tempi. Ho cercato di curarla, anziché con anestesia e bisturi, con un po' di autoironia e con l’aiuto di Baudelaire, con la quale è sempre un’emozione fare un giro di valzer.

Un sospiro, in riva al mare.

Uno spicchio di luna mi ha regalato un'ispirazione...

Non si può fuggire da Nettuno, affascinante Dio del blu, nè dai suoi mari burrascosi ed intriganti.

Una ragazza si rinfresca sotto l'ombrellone

La poesia ha il potere di rendere un'emozione indelebile o facilmente rievocabile, indipendentemente da quanto di esplicito contengano i versi. La ragione, talvolta, vorrebbe evitare associazioni tra persone, emozioni e parole. Il cuore, però, non riesce a farne a meno. La seguente poesia è il compromesso tra queste due volontà.

Ispirata dalla magica poesia di William Wordsworth, che mi ha colpita fin dalla prima lettura, provo a rendergli omaggio con umili rime, dettate dal cuore, anelando, ancora una volta, a raggiungere quel luogo d'incanto che dev'essere il Lake District.

Poesia dedicata a me stessa.

L’Intelligenza Artificiale ci sta soffocando... Ahimè… Invece di essere lei a copiare noi, siamo noi a copiare lei.
In questa poesiola, è stata lei a decidere il soggetto, a disegnare il quadretto e a scrivere metà dei versi, quelli in corsivo.
Io l’ho sfidata a singolar tenzone e mi sono infilato, facendo un po' il guastafeste.

Il peggior nemico dell'eleganza è la fragilità.

Dell'imperfezione del corpo, motivo di disagio e sofferenza.
Grazie a Bilbo che si è unito a questa ennesima, piccola riflessione firmata B&B.

Un veleno può essere dolcissimo, al punto da non poterne più fare a meno.

"E' nobile essere timido, illustre non saper agire, grande non avere attitudine alla vita." F.P.

Infelicità profonda degli uomini che giudicano il diverso, tentando in tutti i modi di farlo sentire sbagliato.
E così, cosa resta, al diverso, se non la fuga da un'inutile marmaglia vuota e insignificante?
Grazie B., senza te, ormai, la poesia è niente.

Poesia malinconica di fine estate.
Grazie a Bilbo, che si infila sempre magicamente tra i miei versi.

Rientro in Italia, tra smog, problemi, tragici pensieri.
Bilbo, insieme a Dante, mi tende la mano.

Ode a un'isola, bianca e azzurra, che ha stregato i miei sensi.

Io lo so.