Nella tela del ragno.

di Dave1994
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A Garcia piaceva quella collana. Era un regalo di suo nonno, che a sua volta l'aveva ricevuto dal suo, e così via in una lunghissima discendenza.
- Ehi, si può sapere che cos'ha di speciale quel ninnolo? Lo tieni sempre in mano. - disse Robin, portando alla bocca il suo boccale di birra. Dopodichè, bevve in una sola sorsata l'ottima birra di malto caratteristica delle contrade irlandesi.
Garcia lisciò la superficie, di un cupo rosso arterioso, con il polpastrello del pollice e si perse nella contemplazione.
Non era mai stato in grado di dire perchè, ma quel gioiello lo affascinava. Sembrava pulsare al tatto, come se...
Come se fosse vivo.
- Nulla, credo. - rispose all'altro, riponendo in tasca la collana - è solo un caro ricordo di famiglia. Mi piace tenerlo in mano. -
- Lascia stare quel pezzo d'antiquariato e vieni qua con noi a divertirti! - proruppe un uomo barbuto e possente, seduto al tavolo dietro - Francis mi ha appena portato via il frutto del lavoro di una settimana con uno stramaledettissimo tris di sette. E avevo doppia coppia di re e assi, ti rendi conto?! -
Garcia sorrise e raggiunse il compare, sedendosi su una sgangherata sedia di legno che sembrava avere più anni del reverendo di quella cittadina, dai capelli bianchi come la neve.
La serata trascorse senza particolari avvenimenti: per una volta, nessuna rissa sconvolse la quiete del locale e il punto più alto che capitò al nuovo arrivato fu un buon full di tre e due, anche se non tirò su più di tanto.
"Sono un pessimo giocatore, a poker" pensò Garcia, ridendo tra sé e sé, quando un coro di grida si levò dalla strada. Tutti si voltarono e qualcuno estrasse perfino un coltello, tanto per stare sicuri, ma più che di dolore quelle urla sembravano essere di sorpresa. Contemporaneamente, a Garcia parve che la sua tasca stesse bruciando e abbassò lo sguardo per vedere da dove provenisse quel calore così soprannaturale.
Fu allora che, davanti agli occhi attoniti dell'uomo, la collana di suo nonno prese vita. Si sollevò all'altezza dei suoi occhi, mentre al suo interno una luce fioca illuminava ogni singolo dettaglio del cristallo rosso, e volò via verso la finestra aprendone un buco al centro. Garcia la rincorse e uscì per strada, cercando di afferrarla tra un salto e l'altro: non ci riuscì e il gioiello schizzò lontano, alla volta del cielo.
L'uomo alzò gli occhi e rimase di sasso nel vedere che un fiume pulsante di minuscole scintille luminose, rosse come la sua collana che ora si univa alle altre piccole luci, scorreva lontano verso l'orizzonte.
Era uno scenario da incubo e anche se apparentemente non ve n'era nessuna ragione, Garcia ebbe improvvisamente paura.




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