Free-Fall

di Temari
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Salve gente! =D
Era una settimana che non scrivevo nulla di nuovo... volevo scrivere una cosa, però mi sono ritrovata improvvisamente senza materiale di riferimento (D:), così è uscita questa cosina random.

Note: ambientata in un prossimo futuro (?).

Disclaimer: mi appartiene solo ciò che scrivo.

Ja ne,
Temari


Free-Fall


 
- "Your slowly shaking fingertips
show that you're scared like me, so
let's pretend we're alone;
and I know you may be scared,
and I know we're unprepared,
but I don't care." -
 
(Vunerable,
Seconhand Serenade)





        L'eco del gemito di Misaki, nel momento in cui l'orgasmo lo travolse, gli rimbombò nelle orecchie e come sempre succedeva, non fece che portare Akihiko stesso sull'orlo di quel baratro che l'avrebbe precipitato nel piacere più dolce e totalizzante che avesse mai provato.
        ... Non era in grado di immaginare nulla che potesse paragonarsi a quella sensazione che lo riempiva di calore e gioia, tanto quanto di insicurezza e terrore
—perché, se Misaki credeva di essere l'unico ad essere terrorizzato, in realtà non era affatto così... A ben vedere, probabilmente, dei due era proprio Akihiko ad avere più paura del loro legame, della loro relazione: temeva di soffrire, un dolore diverso da quello che aveva provato per Takahiro... Il solo immaginare la sua vita, ora, senza Misaki al suo fianco era come tentare di vedere al buio più completo.
        Una mano minuta - leggermente umida di sudore e tremante - sulla sua guancia in una carezza appena accennata,
"Usagi-san... Ti amo." un flebile sussurro che gli giunse dritto al cuore e, ancora una volta, quell'insicurezza che a volte gli attanagliava il petto si sciolse. "Misaki."
        —Con un sorriso sulle labbra, Akihiko allargò le braccia, lasciandosi andare in quel baratro senza temere nulla. Innamorarsi era questo: un tuffo nel vuoto verso quella persona che riusciva a farci sentire completi.







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