IL
TRONO DI SFIGHE
Barriera
Un
gruppo di tre uomini, con indosso dei vestiti da Power Ranger tutti
neri, esce dalla Barriera e si dirige in una radura.
POWER
RANGER 1: Era proprio qui! Ve lo giuro… una cosa terribile!
POWER
RANGER 2: Qui non c’è nulla.
POWER
RANGER 3: Aspetta… (si avvicina a un
mucchio di neve e ne tira fuori un oggetto, sconvolto)
Guardate, è terribile! Plastica, nella raccolta per la carta!
POWER
RANGER 2 (incredulo):
Noooo! Ma che mostri!
POWER
RANGER 1: No, non è quello che ho visto. Io… (è
visibilmente scioccato) ho visto una creatura
orrenda, con colori sgargianti e un’agghiacciante vocina acuta.
POWER
RANGER 3 (alzando le spalle):
Sarà stato Mormont che cantava sotto la doccia!
Da
dietro si scorge un’ombra minacciosa.
VOCINA
ACUTA: Ciao ciao!
Buio.
SIGLA:
Pappa papapapaaa papapaaaa papa, pappa pappa.
La cosa
va avanti per oltre un minuto, ma è talmente bella che gli
spettatori la sentono tutta.
Grande
Inverno.
Il
piccolo Bran si esercita nel tiro con l’arco supervisionato dai
fratelli maggiori. Ai margini della scena un ragazzino di cinque o
sei anni sorride, facendosi gli affari propri.
Bran
scocca una freccia.
VOCE
FUORI CAMPO: Aaaaah!
BRAN:
Ooops. Non riesco mai a centrare il bersaglio se tutti mi guardate.
Jon gli
si avvicina con aria incoraggiante.
JON:
Coraggio, nostro padre ci guarda, sai quanto ci tiene al tiro con
l’arco. Ma sono sicuro che mancando nuovamente il bersaglio e
uccidendo un altro cameraman non getterai la vergogna sull’intera
casata Stark, facendoci perdere il prestigio del Nord e costringendo
le tue sorelle a sposare parcheggiatori di carri e noi a partecipare
al “Grande Fratello”.
BRAN
(suda freddo): Glom.
JON: E
anche tua madre, sai quella che mi odia e dice che non riesco mai a
insegnarti niente. Be’, ha detto a TUTTE le sue amiche quanto
sei bravo. Guarda, anche loro sono venute a vederti, c’è
anche quella pettegola della signora Poole!
Diverse
signore, Catelyn e Ned Stark fanno ciao con la mano e sventolano
bandierine.
Bran
scocca un’altra freccia… e colpisce un altro uomo dietro
le quinte.
VOCE
FUORI CAMPO: Nooo, perché!?
NED:
Su, chi di voi era un buon tiratore da piccolo?
Improvvisamente
una freccia centra in pieno il bersaglio. Tutti si voltano e c’è
Arya.
BRAN
(invidioso): Ma…
sei bravissima!
ARYA
(con sguardo omicida):
Non direi, l’ho mancato. Io miravo all’aiutoregista…
(mima il “ti-tengo-d’occhio”)
Non è finita!
Arriva
Rodrick Cassel, il castellano.
RODRICK
(sorridente):
Buongiorno, ho una notizia da darvi!
NED:
Oh, spero siano buone notizie.
RODRICK
(di colpo tetro):
Dovete tagliare in modo violento e animalesco la testa ad un
disertore.
NED:
Oh. Odio doverlo fare. La prima volta che lo vidi fare avevo quindici
anni e rimasi traumatizzato, ancora vedo il volto disperato di
quell’uomo nei miei incubi e allora mi sveglio urlando e
piangendo lacrime amare. Comunque, penso che ci porterò Bran,
il nostro spensierato figlio di dieci anni.
CATELYN:
Ma…!?
NED: E’
ora che cresca, l’inverno sta arrivando.
CATELYN
(asciutta): E’
il 22 Aprile.
NED
(stringendosi nelle spalle):
E’ come il Natale, Catelyn. Quando arriva, arriva. (si
allontana in modo solenne).
CATELYN:
Ma non ha senso… Ned? Ned? (si volta
verso Jon) E tu sparisci, mezzasega.
JON
(abbassa la testa, triste):
Oh.
Un
posto imprecisato fuori Grande Inverno.
Il
Power Ranger 1 viene condotto al patibolo. Assistono Ned, Rodrick,
Jon, Robb, Theon Greyjoy e uno sconcertato Bran.
POWER
RANGER 1: Eh va bene, ho disertato, ma non sono un codardo. Ho visto
gli Estranei, dovevo tornare a far rapporto alla Barriera ma volevo
che tutti lo sapessero.
BRAN:
Be’, a me sembra un’ottima ragione. Credo che dovremmo
risparmiarlo.
NED
(pensieroso): Hai
proprio ragione, Bran. Queste tue sagge parole mi inducono a essere
misericordioso e a risparmiare la vita a quest’uomo.
Bran e
il disertore tirano un sospiro di sollievo.
BRAN:
Davvero?
NED:
Be’ vediamo… (scoppia a ridere)
No! Ahahaha è uno scherzo che ho già fatto a tutti i
tuoi fratelli, lo facciamo a tutti gli Stark. Ti ricordi, Robb, come
hai pianto?!
ROBB
(asciutto): Mi
ricordo.
POWER
RANGER 1: … Andiamo avanti, va’.
Lo
decapitano.
NED:
Hai capito, Bran, perché ho dovuto ucciderlo, vero?
BRAN:
Perché chi emette la sentenza deve anche eseguirla.
NED:
Bravo il mio bimbo!
BRAN:
Ma non potevi non emetterla? In fondo gli Estranei, pur non essendosi
visti da moltissimo tempo, erano sicuramente reali e pericolosissimi
in passato e, visto che nessuno sa esattamente cosa ci sia al di là
della Barriera, non è escluso che possano essere tornati.
Tutti
restano un attimo interdetti.
NED:
No, perché… be’… (si
volta verso Rodrick in cerca d’aiuto)
RODRICK:
Ecco…
NED: E’
una cosa che capiscono solo gli adulti.
BRAN:
Ma…?!
Ned si
allontana velocemente.
Il
gruppo si dirige verso Grande Inverno, ma per strada incontrano un
cervo mezzo sbranato.
THEON:
Che morsi orrendi, quale creatura potrebbe averlo ridotto così!?
BRAN:
Potrebbero essere dei meta-carlini, il simbolo della nostra casata!
NED
(ridendo, indulgente):
Oh, Bran. I meta-carlini non si vedono da migliaia di anni, sono
ormai solo più una leggenda, proprio come gli Estranei.
JON
(indicando un punto poco lontano):
Guardate, dei meta-carlini!
In
effetti, ci sono dei teneri cucciolotti di carlino senza la propria
madre.
BRAN:
Esistono ancora! (ci pensa su)
Ma allora quel disertore…
NED
(gelido): Sta’
un po’ zitto, Bran.
Bran,
offeso, si avvicina a una delle creature.
BRAN:
Ma che tenero!
RODRICK
(sorridente): Sapete
cosa penso che dovremmo fare con questi adorabili cuccioli?
ROBB
(speranzoso): No,
cosa?
RODRICK
(di colpo tetro):
Ucciderli. Non sopravvivranno senza la madre.
JON,
ROBB, BRAN: No!
THEON:
Li ucciderò io, per far capire fin dal primo episodio che sono
privo di scrupoli.
JON
(comprensivo): Capisco
questo tuo nobile intento, Theon, ma i meta-carlini sono il simbolo
della casata Stark…
NED:
Che culo.
JON:
Be’, ce ne sono cinque, come i figli degli Stark, quindi era
destino che venissero trovati da voi. Vero, Lord Stark?
NED:
Jon, sei dolce a considerarti un figlio degli Stark e io non vorrei
assolutamente sembrarti brutale… Ma sei un solo un bastardo.
(fa spallucce) Colpa
mia!
JON
(contando sulle dita):
Veramente io mi riferivo a Robb, Sansa, Bran, Arya e… Rickon!
NED,
ROBB, BRAN (si guardano tra di loro,
perplessi): Rickon?! Chi è Rickon?
THEON:
Per lui lo prendo io, va’.
RODRICK
(sorridendo): Allora
ragazzi, dovrete allevarli, nutrirli, insegnare loro a dare la zampa
e a portare il giornale.
Robb e
Bran si scambiano occhiate felici, pregustando i bei momenti con i
loro animaletti.
RODRICK
(di colpo tetro): E
seppellirli, quando sicuramente moriranno a causa della fame e della
mancanza della madre.
ROBB e
BRAN (deglutiscono):
Glom…
Si
sente un rumore proveniente da sotto un albero. Jon si avvicina e
trova un meta-carlino albino.
THEON:
Ehi, uno scarto della cucciolata, è perfetto per te, Jon.
Nessuno
ride.
THEON:
Nel senso che anche tu sei uno scarto della famiglia… non
l’avete capita? Faceva ridere!
ROBB: …
JON: …
BRAN: …
RODRICK:
Ahahahaha fantastica!
NED (si
asciuga una lacrima di ilarità): Oh
Theon, mi fai morire!
Parco
degli dei, qualche tempo dopo.
Catelyn
si avvicina a Ned che sta accarezzando teneramente la sua spada,
riempiendola di bacini.
NED:
Chi è la mia spada bella? Tuuuu lo sei, bacini bacini bacini!
CATELYN:
Oh Ned, sono qui da vent’anni ma mi sento ancora un’estranea.
NED:
Non capisco come mai. Be’ certo, c’è il fatto che
preghi gli dei sbagliati, non imparerai mai a fare una bagna caoda
come si deve e il tuo accento… (sogghigna
sprezzante), ma sei la mia bella moglie
terroncella! Io ti voglio bene lo stesso.
CATELYN
(tra sé, sarcastica):
Non so come mi sia venuto in mente un simile sospetto…
comunque, devo darti una brutta notizia. Jon Arryn è morto. Mi
dispiace tanto, lo so che per te era come un padre.
NED:
Oh, certo è molto triste. (alzata di
spalle) Però sai, era vecchio e poi
sono sicura che tua sorella e suo figlio se la caveranno benissimo a
Nido dell’Aquila.
CATELYN:
Sì… c’è dell’altro nella lettera: Re
Robert cavalca, con tutta la sua corte, verso Grande Inverno.
NED
(sconvolto): Ma…?!
Se si spinge tanto a Nord c’è solo una ragione…
Scroccare una vacanza in montagna! E dovremo anche tirare fuori il
servizio buono. Senza contare tutti quei rompiballe della famiglia di
Cersei… tipo Tyrion! Be’, lui è piccolo e mangerà
poco, però per la sua stanza dovremmo predisporre un sacco di
candele.
CATELYN:
Oh, legge tutta la notte?
NED:
No, ha paura del buio. E poi, Azzurro! Mi sta proprio sulle balle,
quel bellimbusto!
Qualche
tempo dopo.
La
corte di Re Robert si appropinqua a Grande Inverno. Bran li osserva
dal punto più alto del castello e scende giù con mille
acrobazie.
CATELYN
(vedendolo): Bran! Mi
devi promettere che non ti arrampicherai più! Se poi ti
facessi male, diventassi storpio e il tuo punto di vista nel libro
diventasse pipposissimo?!
BRAN
(incrociando visibilmente le dita dietro la
schiena): E va beeeeeeene! Comunque è
arrivato il re.
CATELYN:
Oh, corri da tuo padre e digli di tirare fuori quei soprammobili
orrendi che ci avevano regalato per il matrimonio!
Bran si
allontana e il suo meta-carlino lo segue.
Arriva
la corte di Re Robert. Nel corteo spicca un giovanotto biondo, il
principe Joffrey, seguito dalla sua guardia del corpo, con un elmo a
forma di testa di mastino.
Nel
cortile è schierata la famiglia Stark. Accanto a Catelyn si
posiziona il ragazzino di cinque o sei anni che abbiamo visto qualche
scena fa. Catelyn è visibilmente perplessa dalla sua presenza.
CATELYN:
Ned…? Ma chi è ‘sto bambino?
Ned si
stringe nelle spalle, mentre Re Robert and co entrano nel cortile.
Sansa
continua a messaggiare con il cellulare, masticando una gomma.
SMS DI
SANSA: Yo, Jeyne, il prncpe Jffrey è trp figo! Xxx XD
Re
Robert, un panzone, smonta da cavallo.
CAVALLO
(comprensibilmente sollevato)
: Fiuuuu…
ROBERT
(a Ned): Minchia, se
sei invecchiato male!
NED: Ma
guardati tu, dove ti vesti ora? Da Dimensione Panza?!
I due
ridono come due idioti e si abbracciano affettuosamente.
ROBERT:
Catelyn! Ti trovo bene! (si rivolge al
ragazzino accanto a lei) E tu devi essere
Rickon! Sei molto carismatico.
NED,
SANSA, CATELYN, ROBB, BRAN, ARYA (si guardano
perplessi): Mah…
La
regina Cersei scende dalla carrozza mentre Robert saluta il resto
degli Stark. Si avvicina anche Azzurro Lannister, suscitando la
curiosità di Arya.
ARYA: E
dov’è il Folletto!?
SANSA:
Ke ne s!
ROBERT
(a Ned): Be’
sono in vena di vedere un bel cimitero. Portami a rendere omaggio a
Lyan… cioè… be’, andiamo nella cripta.
CERSEI
(con urgenza):
Possiamo andare in bagno prima? La tengo da Delta delle Acque!
Robert
la ignora e si dirige nella cripta. Cersei e il resto della corte si
mettono in coda per la latrina.
Bordello
Tyrion
è in maniche di camicia, con l’aria estasiata e osserva
un punto sotto la sua vita.
TYRION
(seducente): Wow…
allora è vero quello che si dice sulle ragazze del Nord.
ROS:
Sì, mio Lord.
TYRION
(ammirato): Sapete
davvero risolvere un puzzle da mille pezzi in meno di un’ora
(indica il puzzle finito ai suoi piedi che
mostra un planisfero molto dettagliato)
Fantastico!
ROS
(fiera): Sai, quando
fa freddo abbiamo tempo per esercitarci.
TYRION:
Capisco… be’, potremmo anche darci un po’ di
coccole a questo punto.
I due
salgono sul letto.
ROS:
Comunque, ho sentito che il Re è qui con la sua corte, tra cui
i fratelli della regina. Uno è molto bello, alto, sexy,
aitante. L’altro è un cesso.
TYRION
(triste): Oh. Sì…
ma sono sicuro che è molto intelligente.
ROS: E’
solo una frase di circostanza per quelli brutti, sai per fargli un
complimento. Io lo faccio sempre. A proposito sei un ragazzo così
simpatico.
TYRION
(dubbioso): Be’
grazie… sembra molto sentito.
ROS:
Dicevo, poi questo qui, il cesso intendo, lo chiamano il Folletto e
dicono che abbia paura del buio.
TYRION
(tutto rosso): Chi te
lo ha detto?
Azzurro
fa capolino nella stanza.
TYRION:
Ehi, ma potevi almeno bussare!
AZZURRO
(osserva il puzzle):
Vedo che ci si diverte qui. Ma devi venire subito al banchetto degli
Stark, Cersei ti cerca e io mi sto facendo due balle così. E
poi mi serve un compagno per Scala Quaranta, giocano tutti in coppia
e sanno farsi tutti i segnali segreti.
TYRION:
Ma sono già in parola con Ros, qui.
ROS (fa
spallucce): Oh no, vai pure, stasera danno
Grey’s Anatomy, ho di meglio da fare.
TYRION
(deluso): Oh. Eh vabè…
andiamo a ‘sto banchetto.
La
cripta
NED: Ma
dimmi come è morto Jon Arryn.
ROBERT:
Mah… di un male sconosciuto, misterioso, impossibile da
prevedere. Un attimo prima stava benone, si lamentava di aver preso
trenta chili, il colesterolo alto, di fare poco moto, poi dolori al
petto e al braccio sinistro. E poi è morto! Che cosa sinistra!
Sospetto un complotto a questo punto.
NED: Eh
già.
ROBERT:
A proposito perché non diventi tu il mio Primo Cavaliere?
NED: Ma
non saprei…
ROBERT:
La paga è buona, vitto e alloggio compresi, un sacco di
benefit tra cui il carro aziendale. Ah, a proposito, hai presente mio
figlio? Il mio biondo invasato che sembra un po' un frocetto? Be', ho
deciso che sposerà tua figlia, quella bella.
NED
(preso in contropiede)
: Oh...
ROBERT:
Comunque la statua di tua sorella dovrebbe trovarsi fuori, con il
sole che la bacia e i fiori che lei tanto amava.
NED: Li
odiava, era allergica al polline.
ROBERT
(tra sé):
Allora quando le portavo mazzi di fiori non erano lacrime di
commozione... Comunque, sogno ogni notte di uccidere Rhaegar
Targaryen.
NED: Io
sogno tutte le notti il Ministro Fornero, non so perché. Nel
sogno siamo nel cortile di Grande Inverno, ma non è proprio il
cortile di Grande Inverno perché le paraste sono di uno stile
diverso, più tendente al dorico; comunque lei mi guarda e io
la guardo e poi ci sorridiamo e...
ROBERT:
Già... ma torniamo a me, vorrei uccidere tutti i Targaryen.
NED: Ma
va, figurati se ci sono ancora dei Targaryen vivi...
ROBERT
(facepalm): ...
Pentos,
Oltre il Mare Stretto
Daenarys
Targaryen,
molto viva, osserva il mare dal terrazzo.
DAENARYS
(sconsolatissima):
Che faccio? Mi butto o non mi butto?
Viserys,
un altro Targaryen
vivo, entra nella stanza.
VISERYS: Hola! Come sta la nostra superelettrizzata ed
entusiasta promessa sposa?
DAENARYS: Voglio morire.
VISERYS
(imperterrito):
Questo è lo spirito! Guarda che bel vestito mi ha dato Illyrio
(in
tono sognante)
è come rugiada, morbido sulla pelle e stiloso da morire.
DAENARYS:
E' un vestito da donna, credo sia per me.
VISERYS
(visibilmente deluso):
Uffa... era proprio il mio colore.
DAENARYS:
Chissà perché Illyrio è così generoso.
Siamo suoi ospiti da più di un anno e non ci ha mai chiesto
nulla.
VISERYS:
Illyrio non è uno sciocco, sa che non mi dimenticherò
dei miei amici quando diventerò re... anche se devo dire ha
uno strano senso dell'umorismo, non fa che ripetermi frasi come
“L'ospite è proprio come il pesce, dopo tre giorni
puzza”. (alzata di spalle)
Deve essere una forma di cortesia che si usa a Pentos.
DAENARYS:
…
VISERYS:
Comunque oggi stai veramente da schifo, hai un colorito verdastro e i
tuoi capelli sono piene di doppie punte.
DAENARYS
(asciutta): Grazie.
VISERYS:
Oggi devi essere perfetta... non vuoi risvegliare il drago vero? No,
perché ho mangiato pesante stamattina.
DAENARYS
(terrorizzata): No,
no, per carità!
VISERYS:
Sai, sorella, quando scriveranno la storia del mio regno diranno che
cominciò oggi.
DAENARYS
(perplessa): Aspetta,
ma come fa a cominciare oggi se adesso non sei ancora re?
Viserys
resta un attimo interdetto.
VISERYS:
Be'... ma... sarà... tipo un prequel, per introdurre i
personaggi e dar loro spessore. (Daenarys lo
osserva poco convinta) E comunque dirò
loro di scrivere che sei scema e puzzi, gne gne (linguaccia,
e se ne va)
Daenarys
si annusa l'ascella e annuisce.
DANERYS:
In effetti è ora di un bagno.
Si
spoglia e entra in un'enorme vasca d'acqua fumante.
ANCELLA:
No, ma è bollente!
DAENARYS
(solenne): Io sono il
sangue del drago.
ANCELLA:
Ma quella era l'acqua per la pasta! L'abbiamo messa in una vasca
perché ci sono tanti ospiti al banchetto!
DAENARYS:
Oh.
Cortile
di Casa Illyrio
Daenarys,
Viserys e Illyrio aspettano sulla soglia.
VISERYS:
Che palle, ma quando arrivano?!
ILLYRIO:
Sai, è l'ora di punta, c'è un sacco di traffico.
In
effetti tre guerrieri sopraggiungono con l'aria stressata. Uno è
Khal Drogo, un omaccione dalle chiappe talmente sode che sembrano
scolpite, seguito da due sottoposti. Uno di loro ha ancora un
lavavetri attaccato al cavallo che cerca di lavargli il paraocchi.
VISERYS
(sottovoce, con aria cospiratoria a Daenarys):
Hai visto? Si vede che è un guerriero cazzuto. Hai visto la
sua lunga treccia nera?
DAENARYS:
Ha un significato per la sua cultura?
VISERYS:
E che ne so! (sognante)
Ma chissà che balsamo usa! E' così lucente.
ILLYRIO:
Daenarys, vieni qui a conoscere il tuo nuovo moroso.
Daenarys
si avvicina esitante, il guerriero ha l'aria veramente feroce e
temibile.
Khal
Drogo la osserva intensamente e le si avvicina, autorevole.
KHAL
DROGO: Ce l'hai! (la tocca sulla spalla)
Fugge
via lanciando il cavallo al galoppo, seguito dai suoi uomini.
VISERYS:
Ma...?!
ILLYRIO:
Non preoccupatevi, è andata bene. Presto, Viserys,
attraverserai il Mare Stretto con la sua armata e diventerai re. (tra
sé e sé) E io riavrò
finalmente la mia casa tutta per me.
VISERYS:
Come?
ILLYIO:
No, niente. Dicevo che la gente dei Sette Regni non aspetta altro. Il
matrimonio sarà un affarone, gli donerai una regina e lui ti
darà un esercito.
DAENARYS:
Io non voglio sposare Khal Drogo. Non mi piacciono gli uomini coi
capelli lunghi.
VISERYS
(fa spallucce): Quando
sarete sposati gli dirai di tagliarli.
ILLYRIO:
E' una cosa normale, le mogli dicono sempre ai mariti di tagliarsi i
capelli, di vestirsi bene, di mettere in ordine, di caricare la
lavatrice...
VISERYS
(crudo): Comunque io
voglio il mio esercito e per quanto mi riguarda oltre a Khal Drogo se
serve ti concederei anche ai suoi quarantamila uomini e i loro
cavalli... tutti a casa di Illyrio!!!
ILLYRIO:
Ma..!? Sempre a casa MIA!
Camera
di Sansa, Grande Inverno.
Catelyn
sta spazzolando i capelli di Sansa.
SANSA:
Scnd te Jffry m vorrà cm sua tipa? E' csì gnokko e io
srò l sua regina!
CATELYN:
Sì, se Ned si sveglia e dà il consenso.
SANSA:
Xkè nn dvrbbe? Frà carriera! Dvntrà 1° Cav
dl Re!
CATELYN:
Dovrebbe andare via da casa... e da me.
SANSA:
V ptete kiamare s Skype!
CATELYN:
…
SANSA:
Cmq c vglio andare, konvincilo!!! T prgo, t prgo!!! E' l'unika kosa
ke abbia mai vluto! (ci pensa)
Trnne il motorino, l'Iphone, la tariffa flat, la brsa di Louis
Vuitton, il collare leopardato x Lady...
CATELYN:
Oh tesoro mio, farò quello che posso.
SANSA:
Grz, tvtttb! <3
Banchetto
a Grande Inverno
Mentre
tutti si divertono e mangiano (e Robert palpeggia tutte le ragazze
che si trova sotto mano e a tratti Ned), Jon Snow si allena con la
spada contro un manichino. In quella, arriva un uomo a cavallo.
UOMO A
CAVALLO (indica il manichino):
E' ancora vivo?
JON:
Sì, ma mi sta mettendo in difficoltà (si
volta verso il fantoccio) Maledetto, non è
finita!
UOMO A
CAVALLO: Ehm, Jon?
JON:
Zio Benjen!!!
BENJEN:
Come mai non sei al banchetto?
JON
(trasale): Oh no! Era
oggi?
BENJEN:
Eh vabè, ormai saranno al dessert. Comunque non vedo l'ora che
tu venga alla Barriera.
JON:
Anche io, ma papà dice che un giorno potrei volere delle donne
e dei figli. Io però voglio vivere al fianco di valorosi e
muscolosi guerrieri.
BENJEN:
Anche io l'ho sempre pensata così. Comunque adesso vado da tuo
padre e mi prendo un pezzo di torta.
Benjen
se ne va e da dietro un pilastro spunta Tyrion.
TYRION:
Mi ha sempre affascinato la Barriera anche se è un posto un
po'... be', sai tanti maschi tutti nella stessa camerata senza mai
vedere una donna...
JON
(ingenuo): Forte, eh!
TYRION:
No, dicevo, non è un posto in cui vorrei farmi una doccia e
lasciar cadere la saponetta... non so se intendi...
JON:
Be', in effetti è molto freddo e le docce saranno rare.
TYRION:
No, intendevo... vabè, lasciamo perdere. Comunque io sono...
JON: Lo
so, sei Tyrion Lannister! Il fratello cesso!
TYRION:
Ma sono anche quello più intelligente.
JON:
Ceeerto, come si dice sempre ai brutti.
TYRION
(piccato): Tu comunque
sei il figlio bastardo di Ned Stark, quindi hai poco da sfottere.
Jon si
allontana offeso.
TYRION:
Su dai, scherzavo, non te la prendere. Tutti alla Barriera te lo
diranno e tu devi essere preparato.
JON:
Devo farlo diventare la mia armatura così nessuno potrà
ferirmi.
TYRION:
No, dovrai far loro uno sparticulo! (si
avvicina, rapido ed invisibile, e gli strattona le mutande
tirandogliele su quasi fino alle ascelle).
Ahahaha!
Scappa
via.
JON:
Ohi...
Banchetto
Benjen
si avvicina a Ned.
BENJEN:
Hai presente quel mio power ranger che è scappato qui, non è
che l'hai visto?
NED: Ah
sì, l'ho decapitato per diserzione.
BENJEN:
Ma...?! Era l'unico superstite di un attacco letale da parte di una
forza oscura. Non si vedevano cose del genere dai tempi degli
Estranei. Non è che ti ha detto qualcosa a riguardo?
NED (a
disagio): Ehm... no...
Intanto
Cersei guarda il marito che cerca di toccare il sedere a una
cameriera. Catelyn, per toglierla dall'imbarazzo, attacca bottone.
CATELYN:
Allora, prima volta nel Nord? E' una bella vacanza finora?
CERSEI:
No, fa cagare.
CATELYN:
Ok... be' io la prima volta che sono venuta qui temevo che mi sarei
annoiata ma poi...
CERSEI:
…?
CATELYN
(amara): In effetti mi
sono sempre annoiata a morte (tracanna un
boccale di vino per allontanare questa consapevolezza).
Nel
frattempo Sansa si avvicina sorridente alla regina.
SANSA:
Km va, VG?
CERSEI:
VG?
CATELYN:
Significa “Vostra Grazia”, sapete, il linguaggio dei
giovani.
CERSEI:
Oh. Affascinante. (si rivolge a Sansa,
gentile) Che bel vestito che hai. Lo hai
fatto tu?
SANSA:
No, è d “Baci&Abbracci”!
CERSEI:
Oh e ti è già arrivato il Marchese?
SANSA:
Eh?
CERSEI:
Ma sì, le tue amiche da Mestre (le
strizza l'occhio)
Sansa
si volta a disagio verso Catelyn, che si stringe nelle spalle.
CERSEI:
Intendevo, rosso di sera? Piove a Sud? Navighi sul Mar Rosso?
SANSA:
…?
CERSEI:
Hai già avuto il ciclo?
SANSA:
Aaaaah, l mie kse! No, nn ankora!
Sansa
si allontana, turbata dall'invasione della privacy, e torna a
sedersi. Joffrey le sorride e le fa ciao con la mano.
CERSEI
(sorride a Catelyn):
Un giorno i nostri figli faranno sesso .
CATELYN:
… (abbozza un sorriso di
circostanza e tracanna un altro boccale di vino)
Intanto
Azzurro si avvicina a Ned.
AZZURRO:
Ci rivedremo nella Capitale, allora. Ti inviterei a combattere nel
prossimo torneo ma i pensionati non gareggiano. Ahahahahaahhah
NED
(asciutto): Almeno non
sono un coglione.
AZZURRO:
Ben detto! Ahahahahaah! (ci pensa su)
Aspetta... era una battuta?
Ned si
allontana lasciando Azzurro perplesso.
Camera
da letto di Ned e Catelyn
CATELYN:
Non voglio che tu vada al Sud, si mangia troppo pesante, guarda
Robert che ciccione che è diventato.
Bussano
alla porta. Entra Maestro Luwin.
MAESTRO
LUWIN: C'è posta per te. Il postino è un po' in
ritardo.
CATELYN
(legge): E' di mia
sorella, dice che... Jon Arryn è stato ucciso dai Lannister e
la capitale non è un posto sicuro. Questo vuol dire che essere
primo cavaliere è pericolosissimo.
NED:
Giusto, quindi sarà meglio che accetti questo lavoro.
CATELYN,
MAESTRO LUWIN (facepalm):
…
Matrimonio
di Daenarys e Khal Drogo.
Tutti
ballano e si divertono tranne gli sposi che sono seduti, non mangiano
e si fanno due balle così.
Viserys
e Illiryo partecipano a un ballo di gruppo.
VISERYS:
Quando invadiamo i Sette Regni?
ILLYRIO:
Non ora.
VISERYS:
Oh.... (incoraggiante)
E adesso?
ILLYRIO:
No.
Passa
qualche istante.
VISERYS
(suadente): E adesso?
ILLYRIO:
No.
VISERYS:
Che palle questo matrimonio.
Nel
frattempo delle persone portano doni ai due sposi. Un tizio porta dei
serpenti, un altro degli scorpioni, un altro un servizio da thé.
Si avvicina Ros, la prostituta di Grande Inverno.
ROS:
Tieni Daenarys, ti ho portato questo bellissimo cane in ceramica.
DAENARYS:
Oh grazie, ma cosa ci fai in questa scena?
ROS:
Sono in talmente tante scene in cui non dovrei essere... Be', ciao
eh! Auguri!
Tutti
salutano Ros che se ne va.
Arriva
un cavaliere con un mucchio di ricettari.
SER
JORAH: Sono Ser Jorah Mormont dell'Isola di Winny Pooh, ti porto dei
ricettari di cucina etnica. Con la carne di qui fai un kebab da
paura, khaleesi.
DAENARYS:
Oh, che bel pensiero, grazie.
SER
JORAH: Questo e altro per i legittimi sovrani del Trono di Sfighe.
In quel
momento viene portato un forziere. Illyrio lascia il ballo di gruppo
e si avvicina.
ILLYRIO:
Questo è il mio regalo! Sono uova di drago pietrificate e
inutili, belle vero!?
DAENARYS:
Grazie!!!
VISERYS:
Uffa... le volevo io!
Di
colpo Khal Drogo si alza e si allontana dal matrimonio con l'aria
ispirata. Tutti lo seguono come un unico esercito, di colpo
silenziosi. Khal Drogo si volta.
KHAL
DROGO: Caccoi ghiiuy cessi.
TRADUZIONE:
Stavo solo andando in bagno.
TUTTI
(delusi): Oh.
Già
che è in piedi si avvicina ad un cavallo e lo indica a
Daenarys, facendole capire che è il suo regalo per lei.
DAENARYS:
Ser Jorah, come si dice “grazie” in Dothraki?
SER
JORAH: Ehm... be'... (è chiaro che non
se lo ricorda) Mi sembra... Pastipruti.
DAENARYS
(a Khal Drogo):
Pastipruti!
TRADUZIONE:
Fuorigioco!
Khal
Drogo la guarda perplesso e si stringe nelle spalle. I due salgono
sui rispettivi cavalli e si allontanano insieme.
Khal
Drogo si ferma su una scogliera.
DAENARYS:
Non mi sembra un posto comodo per la nostra prima notte di nozze.
Khal
Drogo non capisce nulla e sorride stupidamente.
DAENARYS:
Va bene, facciamolo alla maniera Dothraki!
Gli
salta addosso e gli strappa tutti i vestiti.
KHAL
DROGO: Ahaggri traieri freate!
TRADUZIONE:
Io pensavo ci potessimo coccolare un po' prima!
Daenarys
ignora i suoi lamenti e i due consumano la loro unione.
Grande
Inverno
Ned,
Robert e altri uomini vanno a caccia. Bran lascia il suo meta-carlino
e si arrampica su una torre. Si avvicina ad una finestra e vede
Azzurro e Cersei Lannister che giocano a UNO. Azzurro mette giù
la penultima carta mentre Cersei riflette osservando le proprie.
AZZURRO:
Sei nei guai, ho quasi vinto.
BRAN:
Ehi, non hai detto “Uno”!
AZZURRO:
Zitto! (gli dà uno spintone)
BRAN:
Aaaaaah! (e precipita al suolo)
CERSEI
(riscuotendosi, mettendo giù una
carta): Hai
detto qualcosa?
AZZURRO:
No, ma ho vinto! (mette giù la
sua ultima)
Yeee!
CERSEI:
Uffi, vabè, facciamo cose zozze adesso.
AZZURRO
(tra sé):
Le cose che faccio per vincere a Uno...
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