Keep your feet on the ground when your head is in the clouds 2

di Susippu
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“Benvenuti ragazzi! Finalmente siete arrivati! Avete fatto buon viaggio?”, “Salve signor Chase, si grazie, anche se adesso siamo abbastanza stanchi”, “Dai ragazzi prima di andare venite a conoscere gli altri partecipanti alla competizione”.
Josh e Zac erano frastornati dal viaggio e da tutta quella gente che li circondava, ma erano felici e non vedevano l’ora di esibirsi. Mentre stringevano la mano e si presentavano ai ragazzi del liceo, Zac alzò lo sguardo e vide in fondo ad un corridoio una ragazza con i capelli rossi, che aveva in mano un quaderno ricoperto di scotch arancione. Era lei, Hayley, e Zac non riusciva a credere ai propri occhi.
In albergo Josh era più vitale del solito, non sembrava più immerso nei suoi pensieri, mentre Zac si era incupito a tal punto da non dire una parola per tutto il tempo in cui erano stati in camera, prima di andare a cenare.
“Che hai Zac? Tutto bene?”, “Si…sono solo un po’ stanco…”, “Pensavo fossi contento di essere qui…non mi sembri molto entusiasta”, “Ma certo che voglio stare qui…sono felice…non preoccuparti…”, “Dai su! Non dirmi che ti manca la mamma!”, “Nah…che dici?!...E’ solo che…niente…”, “E’ solo che?? Non mi starai nascondendo qualcosa?!”, “No Josh…io……..non ce la faccio…devo dirtelo”, “Spara”, “Non è così facile…ecco…….oggi, quando siamo arrivati…beh….ho visto………”, “Hai visto??”, “Beh….ho visto………………Hayley”. Josh smise di respirare per un istante, e sentì il cuore esplodere e poi fermarsi; si alzò di scatto dalla sedia e guardò dritto negli occhi Zac con rabbia. “Cazzo! Ma perché me l’hai detto adesso?!! Cosa aspettavi?! Cazzo Zac! Sei un idiota! Mi fidavo di te! Sei un fottuto idiota!!”, “Non c’è bisogno di fare così! Puoi sempre vederla domani!”, “Chi ti dice che rimarrà fino a domani?! Può essersene già andata! Sei un idiota!”.
Dopo la discussione e durante la giornata successiva, Josh e Zac non si rivolsero la parola. Zac aveva tradito la fiducia del fratello, e non sapeva se lo aveva fatto per proteggerlo o per proteggere se stesso e la loro band.
La sera della competizione era arrivata e tutti, nel liceo di Franklin, erano in fibrillazione. Zac stava preparando la sua chitarra, ma non aveva visto Josh dal pomeriggio. Sapeva di aver fatto un errore, ma adesso ne stava facendo uno anche Josh, rischiando di far saltare la loro esibizione. Dopo circa mezz’ora dall’inizio della competizione, il signor Chase chiamò sul palco i fratelli Farro, ma si presentò solo Zac, che era evidentemente nervoso e preoccupato. ““Dove diavolo è tuo fratello??””, ““Non lo so signor Chase…non ne ho idea””, “”Non possiamo stare ad aspettarlo, devi cominciare da solo””,””Ma è impossibile! Io…non sono preparato!””, “”Ragazzo mi dispiace ma devi cominciare, non posso perdere altro tempo””.
Le gambe di Zac cominciarono a cedere, e sentì un nodo alla gola, ma fece un respiro profondo e si avvicinò al microfono: “Buonasera a tutti, sono Zac Farro e stasera vi canterò All We Know”.
Zac cominciò a suonare e , quando stava per cantare la prima strofa, sentì la voce di Josh. I due fratelli si scambiarono un’occhiata di complicità e di scuse, e suonarono la loro prima canzone insieme, al liceo di Franklin.
“Scusami Zac, sono un coglione…ho fatto un casino…”, “Fa niente…almeno abbiamo suonato…ma dove sei stato tutto il giorno?”, “A cercarla Zac…a cercarla inutilmente…non c’è...ormai se n’è andata…”, “Mi dispiace...non credevo che se ne andasse via così presto…io pensavo che…”, “Josh?”, “Si, sono io. Ma……”, “Ciao Josh, sono Hayley”.




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