Un piccolo raggio di sole penetrava dalla finestra di una grande casa,
filtrando dalla tenda e posandosi delicatamente su un dolce viso, incorniciato
da corti capelli castano chiaro. La fanciulla accennò una smorfia evidentemente
infastidita da quel piccolo spiraglio di luce ed aprì lentamente i suoi
splendidi occhi color smeraldo. Il suo nome è Sakura Kinomoto, una ragazza di 16
anni frequentante il terzo superiore. Nonostante abbia già aperto gli occhi,
ritorna a dormire. Dopo 5 minuti:
-sveglia!!!!!!- il fratello della ragazza, Touya, la chiama dal piano
inferiore.
-mostriciattolo svegliati!- Touya si affaccia alla camera della ragazza
-se tra dieci minuti non sei a scuola, il professore ti costringerà ad
entrare alla seconda ora….sono le 8 e 10 !- Sakura si sveglia di soprassalto
-le otto..e dieci…che cosa?! LE OTTO E DIECI! Touya perché non mi hai
chiamato prima!!!!-
-io ci provo da mezz’ora ma se un mostro come te non ha nemmeno le
orecchie!-
-ARGGG Touya…esci subito di qui che mi devo cambiare!-
-ok, ok ma sbrigati perché la colazione è pronta!-
Dopo neanche due minuti la ragazza era pronta e si fiondava in cucina per
mangiare. Lì incontrò il padre con una padella in mano:
-buongiorno papà!-
-buongiorno Sakura, cerca di sbrigarti, altrimenti fai tardi!-
-si non ti preoccupare-
-c’è da preoccuparsi o correndo, con la tua grazia, romperai tutta la
strada!- disse Touya mentre addentava una frittella.
-ummmm….ti odio….o mio dio come è tardi..ciao papà, ciao Touya- esclamò
mentre usciva.
Arrivò giusto in tempo a scuola, poiché era appena suonata la campanella di
inizio lezioni.
Sakura parlò un po’ con le sue compagne e prese posto non appena entrò
nell’aula il professore.
Dietro di lui vi era un ragazzo dai capelli castani e gli occhi color del
miele, seguito da una ragazza con i capelli nerissimi raccolti in due codini.
Sakura rimase ferma a fissare il ragazzo: oltre ad essere veramente un
bellissimo ragazzo aveva un’aura che attirava molto l’attenzione di Sakura: la
ragazza, infatti, non era una semplice studentessa. Quando era piccola aveva
scoperto di avere dei poteri magici: essi si basavano sul fuoco, uno dei quattro
elementi fondamentali. Ma non era l’unica, poiché aveva scoperto per caso che
anche Eriol, uno dei suoi migliori amici, che frequentava il quarto liceo,
possedeva dei poteri, solo che i suoi erano basati sull’uso del ferro. Lui i
poteri li ha ereditati dai suoi nonni, poiché uno può controllare il ferro,
mentre l’altro il gas metano. I nonni di Eriol avevano spiegato a Sakura che i
poteri sono dovuti all’allineamento dei pianeti e delle stelle nel momento della
nascita e perciò molte altre persone al mondo posseggono questi poteri ( basati
sull’uso qualsiasi elemento).
Il nuovo arrivato viene presentato a tutti con il nome di Li Shaolan, mentre
la ragazza che lo accompagna si chiama Li Meiling. Entrambi provengono da Hong
Kong in Cina. I posti scelti dal professore furono: per Shaolan dietro Sakura,
mentre per Meiling vicino.
Durante la ricreazione Sakura si presentò ai nuovi arrivati…
-ciao Meiling, io mi chiamo Sakura Kinimoto, piacere-
-piacere mio- e si strinsero la mano. Sakura stava per stringere la mano
anche a Shaolan, quando si accorse che quest’ultimo la stava fissando con uno
sguardo molto freddo. Si guardarono negli occhi, poi si strinsero la mano…non
appena queste si toccarono, i loro corpi furono entrambi attraversati da un
brivido che finì solo quando si staccarono. Non si seppero dare una spiegazione.
Passò una settimana e i tre, insieme ad Eriol, iniziavano a stare sempre
insieme, anche se Shaolan e Sakura litigavano sempre, non si sapeva bene il
perché, anzi per la verità neanche loro lo sapevano, fatto sta che per ogni
minima cosa iniziava un battibecco.
Un giorno, mentre i quattro erano alla gelateria, Shaolan e Sakura iniziarono
come al solito a litigare. Ad un certo punto Sakura, stanca di vedersi gli occhi
altrui addosso, trascinò Shaolan nel retro della gelateria e qui:
-ma ti ho detto che non sono stata io!-
-si e chi se no il genio della lampada-
-ma ti ho detto che sei tu che sei venuto a sbattere contro di me e poi ti è
caduto il gelato!-
-non rigirare la frittata!- ma a questo punto la mano di Shaolan si ricoprì
di un vortice di acqua che la avvolgeva,ma non gocciolava. Sakura osservò
attonita la mano, Shaolan vedendo che non lo guardava più, osservò il punto che
Sakura stava fissando. "OH cavolo!" …non si era accorto che nella rabbia non era
riuscito a trattenere nascosti i suoi poteri…stava per scappare quando ..
- fermati!- Shaolan si girò verso la voce che lo aveva chiamato e vide lo
stesso turbine ma questa volta di fuoco, avvolgere la mano di Sakura e
scomparire subito dopo.
-anche io…Shaolan-
-cioè,…vuoi dire che anche tu …hai…-
-..si…-
-ho detto che c’era qualcosa di strano in te; anche mia madre mi aveva
avvertito…-
-su che cosa?-
-riguardo al fatto che avrei incontrato il mio elemento opposto-
-ora ho capito perchè siamo incompatibili..-
- …completamente…-