Shadow Lady e il ladro di sogni

di Rik Bisini
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Shadow Lady e il ladro di sogni
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Prologo

I capelli caddero con una morbida onda sulle spalle. La luce della stanza proiettava nella notte, attraverso la finestra, una avvenente figura femminile.
La mano che aveva tolto il fermaglio si spostò verso la vita. Due occhi la seguivano attentamente. Appartenevano ad un ragazzo di corporatura atletica, seduto ad un tavolo ingombro di libri e quaderni colmi di scrittura. Aveva i capelli neri, che perfino alla luce elettrica avevano riflessi di color prugna, ottenuti indubbiamente con una tinta. Il suo volto era piuttosto tondo, dagli zigomi alti e una lieve fossetta sul mento, il sorriso ampio.
Sorrideva mentre il suo sguardo coglieva due curiose protuberanze a forma di ala di pipistrello che appartenevano all'abito indossato dalla seducente ombra. Nella finestra del palazzo di fronte, due mani si stavano infilando sotto quell'abito e lo sollevavano lentamente.
Rivelarono i fianchi sodi, il ventre piatto, i seni abbondanti, la schiena diritta. Il vestito fu abbandonato a terra. Le mani si spostarono dietro la schiena. Il ragazzo trattenne il fiato. Quando il reggiseno si slacciò, i seni oscillarono morbidi e compatti. Le mani depositarono l'indumento e tornarono sul corpo, accarezzandolo gentilmente.
Il volto seguiva le dita, come se la ragazza stesse controllando che ogni centimetro di pelle fosse levigato e idratato. Poi le mani si diressero verso gli slip e l'ombra si liberò anche dell'ultimo indumento. Solo allora la figura si allontanò dalla finestra e la luce si spense.





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