Cas' Anatomy

di Stregatta
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Disclaimer: Dean Winchester e Castiel sono di Eric Kripke, io ci gioco solo un po'.

Ormai sono rassegnata, non c'è modo di fermare il flusso costante di materiale che il Destiel mi ispira, a prescindere dal risultato... Noi si prova a sottoporlo al pubblico, neh. Sia mai che possa piacere. :D


Cas' Anatomy

Forse è stato un po' stupido da parte sua, ma aveva creduto di trovare il battito impazzito di un vergine alla sua prima volta quando aveva appoggiato la mano al centro del petto di Cas; invece, non c'era nulla che rispecchiasse l'espressione un po' tesa del suo volto, gli occhi bassi e attenti fissi sulla mano di Dean e un angolo della bocca sollevato in qualcosa che poteva essere il germe di un sorriso imbarazzato.
Il torace dell'angelo era un tavolato fresco ed immobile - inumano, ma c'era da aspettarselo.
Da lì in poi, ne ha cercato l'odore - l'odore della grazia. L'ha immaginata tante volte travasarsi luminosa, delicata e potente al tempo stesso in ogni cellula di quel corpo così magro ed apparentemente fragile, riempire i vuoti fra una costola e l'altra, bloccare il cuore di Jimmy Novak che non aveva più bisogno di battere.
È una meravigliosa, vertiginosa tortura non capire ciò che ha davanti. Lo fa sentire perso, ma per una volta in senso positivo perché c'è solo tanto da contemplare, da chiedere.
Ci sono domande che sono più difficili da porre di altre, però: cosa prova, nel sentirsi penetrare da qualcosa di incredibilmente difettato come lui? Cosa vede, quando lo guarda in quel modo prima, durante e dopo il sesso? Cosa ha visto, quando ha ricostruito la sua anima pezzo per pezzo dopo averla trovata smembrata e lurida laggiù?

A volte, semplicemente, non ci sono domande. Perché non vuole sapere, perché già sa e perché può solo tacere e perdersi per poi ritrovare sé stesso solo dopo l'orgasmo.
In quei momenti c'è solo pace, c'è finalmente pace. Da dove venga e come ci si arrivi, almeno in quell'instante, non conta niente.




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