zananzaeyuri
Amore senza dolore non ha vita.
-Dietmat Von Eist
Il verso delle cicale s'era fatto potente, quella notte, e la luna era un bottone luminoso appuntato fra le stelle.
Faceva caldo, ma la brezza estiva alzava continuamente la sottile stoffa delle tende della camera di Zananza, nel palazzo reale.
Se ne stava disteso sul letto, a fissare il soffitto e a pensare. Pensare a Yuri.
Era impossibile darsi pace: sembrava che ogni cosa gli parlasse di lei.
Quella ragazza lo aveva stregato in pochissimo tempo e non trovava modo
per togliersela dalla testa.
Capelli neri come il buio più scuro, come l'assenza totale della
ragione che gli faceva perdere ogni volta che guardava nei suoi occhi
profondamente dolci e testardi; pelle bianca come il latte, delicata
come un petalo.
Cosa posso fare?
Yuri si alzò dal letto e si diresse verso il cortile del palazzo.
Aveva la testa stracolma di pensieri che cozzavano fra loro.
Da quando era stata trascinata nell'Anatolia del XIV secolo avanti
Cristo dalla regina Nakia, erano successe tantissime cose. All'inizio
odiava il principe Kail, ma di recente aveva iniziato ad apprezzarlo
come un brav'uomo. Come un ottimo amico. Il problema era che lui
sembrava vedere in lei qualcosa di più di un'amica.
Poi aveva conosciuto Zananza. Il fratello di Kail, il figlio della
concubina. Era così bello, così gentile e dolce.
S'era sorpresa a pensarlo in
diverse occasioni, eppure sapeva che probabilmente lui non si sarebbe
mai osato di corteggiarla, sapendo che il fratello che amava molto
già la voleva.
Cosa potrei fare per fargli capire?
Zananza si alzò dal letto, sapeva che non sarebbe riuscito a
dormire quella notte; decise di andarsi a sgranchir le gambe in cortile.
Dopo qualche passo sotto il chiarore lunare, vide la donna dei suoi
sogni, seduta sul bordo della fontana, intenta a giocare con l'acqua
passandovi un dito sovrappensiero, con il volto corrucciato.
Era incredibilmente bella: la luna donava alla sua pelle un riflesso perlaceo e i suoi capelli parevano risplendere.
Sembri una visione, mia dea Isthar, dea dell'amore e della guerra.
La osservò per qualche tempo, poi fece per avvicinarsi; stava
già per ripensarci, quando scalciò inavvertitamente un
sasso e Yuri trasalì, voltandosi a guardarlo.
Zananza non era molto sicuro, ma sembrava arrossita.
- B-b-buonasera, principe Zananza. Che ci fai qui in cortile?
- Buonasera, Yuri Ishtar, non riuscivo a dormire, ma potrei chiedervi la stessa cosa.
- Anch'io non riuscivo a dormire.
Per qualche minuto stettero in silenzio, lui che la guardava troppo intensamente e lei che non riusciva a sostenere lo sguardo.
- Perché mi guardi in quel modo? - chiese Yuri.
- Perché ora più che mai sembrate la dea dell'amore.
Decisamente avvampò, stavolta.
- Non sembra che lo sia per te, però.
Zananza piombò nella confusione più totale:
- Come?
- Dico che per te non sono l'amore. Oh, cioè, scusa, la dea dell'amore!
L'uomo cominciò a intravedere qualcosa fra quei farfugli che la
ragazza continuava a tartagliare e man mano gli si dipinse sul volto un
sorriso ebete.
- Per me siete ciò che più lo eguaglia.
- C-cosa?
- L'amore, intendo.
Yuri avvampò un'altra volta ancora e trovò difficile
mantenere le distanze per non corrergli fra le braccia immediatamente.
- Sai, Zananza, tanto per cominciare potresti smetterla di darmi del voi.
- D'accordo, Yuri.
- Inoltre vorrei chiederti di essere sincero con me e di rispondere ad alcune domande.
- Senz'altro.
- B-bene. Allora...non so come dire. Ecco, tu hai qualche interesse verso una donna?
- Credo di essermi innamorato.
- Ah...è da tanto che lo sei?
- Veramente no, è piuttosto recente, ma sono stregato.
- D-davvero? Be', vorrei domandarti...chi è la fortunata donna che vorresti al tuo fianco?
Zananza cominciava a temere seriamente le conseguenze di quella
conversazione notturna, ma alla fine preferiva sapere se davvero doveva
rinunciare all'amore della sua vita o poteva viverlo.
- E' la stessa donna che ama il mio caro fratello.
Yuri sentì un'intensa stretta al petto e il cuore
cominciò a battere forte, come se stesse galoppando. Non
riusciva a credere alle proprie orecchie.
- Tu...davvero sei innamorato di me?
- Sì, Yuri. Sono follemente innamorato di te e mi stavo
logorando per non dirtelo e mantenere la lealtà verso mio
fratello, perché tu sembravi cominciare a volergli bene. Non
avrei mai potuto rovinare tutto. Ma non posso raccontarti bugie, sappi
che ti amo e non ho mai provato niente del genere per nessun'altra al
mondo prima d'ora. Se tu volessi davvero amare me, devi essere
cosciente del fatto che feriremo mio fratello e non potrò darti
la stessa vita che avrebbe potuto darti lui, ma cercherò di
renderti felice sopra ogni cosa, perché se sei felice tu, lo
sono anche io. Sei la donna più bella che abbia mai visto, sei
la più testarda, la più nobile e la più
meravigliosa creatura che abbia mai incrociato il mio cammino. Sei la
luce nella notte, l'oasi nel deserto, la serenità nella cattiva
sorte. Capisci questo genere di sentimenti?
Yuri era costernata, si sentiva cieca, si sentiva ribollire di un
qualcosa di così forte che pareva dovesse esplodere da un
momento all'altro, ma non si era mai sentita così felice.
- Non lo so, ma sono sicura di non essere mai stata così felice e così confusa di questo momento.
Si alzò lentamente mentre lui si avvicinava e aprì le
braccia per accoglierlo, così piccola e piena d'amore.
Zananza si immerse in quella creatura che tanto lo affascinava e
ammaliava, sentendo il suo sentimento fluire in un sogno come non mai.
Si abbracciarono stretti per qualche minuto, i corpi aderenti l'uno
all'altro, sentendosi con ogni centimentro del corpo; una novità
così estrema e sconvolgente che sembravano ebbri l'uno
dell'altra.
Si separarono solamente per guardarsi intensamente negl'occhi, sempre
abbracciati, e poter vedere il desiderio reciproco di un bacio, di
sfiorarsi le labbra in qualche modo, di toccare con mano la
felicità.
Si accostarono così lentamente e cauti che sembrò durare
all'infinito per la trepidante attesa, ma quando finalmente si
baciarono, il mondo era sparito.
{ n. d. a. }
Dopo tanto, ecco una fanfic su uno dei miei shojuo preferiti. (:
Ho sempre preferito Zananza, quindi mi sembrava giusto dargli qualche merito!
Spero vi sia piaciuta, fatemi sapere i vostri pareri.
Buona serata!
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