Titolo: Terra di Britannia
Serie: King Arthur
Characters: Artorius Castus, Lancillotto
Rating: PG
Gendre: Introspettivo, Angst
Words: 250
E' una terra di nebbie la Britannia, di lunghi inverni carichi di pioggia e
neve, gonfi di lacrime e disperazione.
L'odore del fumo soffoca il respiro, mentre il fuoco brucia ogni cosa,
cancellando il sangue di cui la terra è macchiata e rendendo in cenere le
speranze.
Non c'è futuro che li aspetti, Lancillotto lo sa, è una sensazione che
gli striscia nelle vene e si allunga per le dita quando afferrano la spalla di
Artù, obbligandolo a girarsi perchè lo guardi in faccia, mentre gli urla che
morirà per una causa che non è la sua, per una terra che non è la sua. Per una
Roma che non esiste più e che perfino dai suoi sogni sta svanendo ingoiata dal
fumo, dal fuoco e dal sangue dei cavalieri morti per lui, loro Comandante.
La tua Roma è morta, Artù.
«Combatto per una causa più grande di Roma.»
E' una terra di nebbie la Britannia, che più di una volta hanno nascosto i
nemici agli occhi di Artù e dei suoi Cavalieri, nebbie che sono riuscite a
raggiungere il cuore dei romani, avviluppandosi per cambiare il mondo che lui
un tempo conosceva, nebbie che, insieme alla distruzione, hanno sfamato i
Sassoni e hanno protetto i Woad. Ma una volta diradata la nebbia, una volta
spento il fuoco e vinto una battaglia dopo l'altra, rimangono gli uomini con
le loro colpe, i loro rimpianti e i loro ideali.
«Combatto perchè ogni uomo è nato libero e continui ad essere libero.» |