Disclaimer: I
fatti riportati di seguito prendono spunto da gossip spulciato in rete
o da dichiarazioni dei protagonisti stesso, non sono quindi da
intendersi come fatti realmente accaduti ma come frutto della mia
fantasia. Hayley Williams, e Jeremy Davis sono persone
realmente esistenti ma con questo scritto non intendo dare un'idea
neanche vaga del vero carattere dei personaggi. Non scrivo a scopo di
lucro.
Avvertimenti: Ho
scritto questo breve testo mettendo a ripetizione continua 'When It Rains',
prendendo spunto dal gossip secondo il quale Hayley avrebbe scritto
questa canzone quando un suo amico molto stretto si era tolto la vita.
Spero vi piaccia, buona lettura.
***
And when
it rains,
Will
you always find an escape?
Just
running away,
From
all of the ones who love you,
From
everything.
Stava piovendo da
almeno un giorno intero, come se anche Dio volesse, in qualche modo,
partecipare a quello stesso lutto. C'era un odore di cemento bagnato
che le penetrava nelle narici come un veleno. Mentre guardava un punto
fisso, una lacrima cadde di nuovo attera, confondendosi col bagnato
della pioggia.
Era completamente
zuppa, non ricordava nemmeno da quanto tempo fosse lì
impalata a fissare la parete di mattoncini rossi davanti a
sé. Aveva perso la concezione del tempo.
Si chiese come si fa a
decidere di porre fine alla propria vita in maniera così
silenziosa. Come una farfalla che batte le ali per l'ultima volta, e a
nessuno sembra importare realmente.
Si chiese come si fa a
dirsi di non vedere più il sole, e se effettivamente fosse
stata una frase detta col cuore, o detta solo per compassione di se
stesso.
Lui era uno dei suoi
amici più stretti, ed Hayley non aveva potuto fare niente
per aiutarlo. Si stava sentendo impotente, e questo le faceva
più male del freddo che le penetrava nelle ossa.
Jeremy le si avvicino
senza aggiungere niente di più, e fece per abbracciarla.
Hayley non si prese neanche la briga di scomporsi da quella posizione
di chiusura che aveva assunto da molto tempo: a braccia conserte,
strette contro lo sterno. Si scrollò via
dall'abbraccio flebile di Jeremy senza neanche guardarlo negli occhi, e
cercò di farlo sottraendo al gesto tutta la cattiveria che
poteva contenere.
Quando succedono cose del
genere, nella vita, – Hayley ne era convinta
– è
perché qualcuno, lassù, sta cercando di dirti
qualcosa.
Jeremy la
osservò allontanarsi avvolta nella sua felpa rosso bordeaux,
con il cappuccio calato in testa.
Ma allora qual'era la
lezione da imparare? Che la vita è preziosa? Che quando sei
convinto di essere nel baratro più profondo devi avere il
coraggio di tirare su la testa?
Erano quelle storie
che Hayley sapeva non avrebbero mai avuto un finale vero e proprio,
perché una morte su due piedi, a sangue freddo,
così, come se niente fosse, non è una fine,
bensì un'interruzione netta e decisa che ti lascia col fiato
sospeso contro la tua stessa volontà.
Avrebbe dato il
proprio tempo, per una manciata del suo.
Avrebbe dato l'anima,
per cercare di capire davvero
cosa ci fosse che non andasse nella vita di chi, quel giorno, si era
tolto la vita.
Non si guarisce il
cuore di una persona dal nulla. Niente viene dal nulla, questo lei
sembrava saperlo bene. Correre via non è mai la soluzione
giusta, avrebbe voluto dirglielo, anche se era troppo tardi.
Avrebbe voluto farlo
rimanere ancora un po', il tempo necessario per capirne il motivo.
Nashville faceva
silenzio, in quella mattina di Ottobre. Era freddo, ma Hayley non se ne
curava. Alcuni dolori fanno più male di altri.
Prendi
la tua ultima occasione, e usala per farne qualcosa di buono.
Prendi
la mia mano e sali su.
Trova un motivo, uno soltanto, per andare avanti.
***
Note: Non so
perché di sera partorisco sempre queste cose estremamente
tristi. XD Spero vi sia piaciuta, fatemi sapere cosa ne
pensate lasciandomi una recensione qua sotto. ^^
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