Madame stava ultimando la sua acconciatura comodamente seduta al tavolo da toelette nella sua stanza mentre il Generale passeggiava nervosamente alle sue spalle.
-Credo che mi verrà una febbre polmonare, Renyer- Madame gli si rivolse scherzosamente.
Il Generale si fermò di colpo.
-Eh? Cosa?- La moglie lo aveva riscosso dai suoi pensieri.
-Dicevo che, con tutto il vento che c’è in questa stanza, credo che mi ammalerò- Sorrise Madame.
Il Generale sbuffò e si allontanò il colletto della divisa da collo inserendovi un dito.
Madame lo osservava attraverso lo specchio.
-A volte somigli ad Oscar, sai?- gli disse ridacchiando.
Il Generale le rivolse un’occhiataccia.
-Appunto!- Rise apertamente lei.
Il Generale ridacchiò scuotendo il capo, sconfitto.
-Oscar dovrà obbedire ai miei ordini questa volta!- Disse poi con convinzione.
-Come vuoi tu, Renyer- Rispose Madame. Il sorriso ancora sulle labbra.
-E’ ora che la smetta con i suoi colpi di testa.- Ribattè il Generale col cipiglio del comandante.
-Certo, Renyer- Madame inserì uno spillone nell’acconciatura. Una maliziosa luce divertita negli occhi.
-Insomma sono io il capo della famiglia e Oscar deve sottostare alla mia volontà!- Un grande oratore, il Generale.
-Sicuramente, Renyer- Madame raccolse nella crocchia un ricciolo ribelle.
-Maledizione moglie, hai ragione!- tuonò il Generale. –Credo che andrò da Andrè a chiedergli di aiutarmi a convincerla!- E si avviò verso la porta con passo marziale.
-Come decidi tu, Renyer- Madame sorrise soddisfatta ammirando il suo lavoro. |