“Per l’ultima volta Mal, il Conte non mi stava importunando!”
“Ah no? È passato un po’ dal mio ultimo appuntamento galante, ma sono abbastanza sicuro che una mano sul sedere non sia esattamente un gesto di classe!”
Inara arriccia il naso e per un attimo distoglie lo sguardo.
Sa che Mal ha ragione – una volta tanto, ma non vuole dargliela vinta. Perché dovrebbe? È solo un cocciuto, arrogante, prepotente, infantile…
“D’altronde c’è da aspettarsi anche questo da ciò che fai per vivere!”
Questa frase la distoglie dagli insulti diretti mentalmente a Mal, e rivolge a quest’ultimo un’occhiata di fuoco.
“Perché, cosa ne sai del mio modo di vivere?” ringhia, avvicinandosi a lui fino a intrappolarlo contro uno dei pregiati mobili della sua navetta. “Sai soltanto criticarmi, ma almeno ciò che faccio io è legale!”
Mal ringhia, colpito e affondato nell’orgoglio.
“Non ricominciare Inara o ti-“ “Non puoi buttarmi fuori, ti servo a bordo se vuoi continuare a fare affari sui pianeti dell’Alleanza.”
“È solo per questo che sei ancora qui” borbotta il capitano, mentre si avvia verso l’uscita del piccolo shuttle.
“Almeno io non devo…” “Non devi cosa, Mal? Non devi fare quel lavoro per cui mi tieni nel tuo equipaggio, ma che non sei capace di rispettare?”
L’ultima occhiata che Mal e Inara si scambiano, prima che quest’ultima chiuda il portello dello shuttle, è piena di rabbia, rancore e sentimenti inespressi.
Accomodatasi sul suo letto, Inara si chiede se troveranno mai un punto d’incontro, o continueranno a viaggiare affiancati come due rette parallele – vicine, ma destinate a non incrociarsi mai.
Uh che bello scoprire che è stata aperta la sezione su Firefly proprio quando ho deciso di scribacchiarci su!
Firefly mi ha tenuto compagnia tutto l’inverno – e continua tutt’ora, mentre disegno per il mio esame, e da brava Whedonista non ho potuto non innamorarmene. Spero che questa breve Mal/Inara vi piaccia c: |