Fino a che punto è vero ciò che vedi?

di AnteaNoir
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La svegliò il freddo.

Era sola , era buio –“ dove mi trovo?”- chiese alla notte sperando in una risposta.

La strada per la quale si era trovata a vagare le pareva familiare – è il mio paese - pensò o meglio pregò.
Tento di ricordare come era arrivata lì e quale assurda ragione l’aveva spinta ad uscire nel cuore della notte da sola. Incominciò a vagare in cerca di un anima che le potesse dare aiuto quando ecco tra la bigia atmosfera invernale delinearsi la figura di un uomo.

L’ uomo pareva spaventato , correva come inseguito . Ma da cosa? La figura passò sotto il fascio di luce gialla di un lampione  così lei poté  riconoscere il suo amore che correva spaventato e smarrito.

Ansimava Ettore , lui che mai vide paura , che mai si tirò indietro davanti ad una sfida ora fuggiva come se fosse la morte in persone ad inseguirlo –Anthea scappa – gridò  l’uomo  - Amore da cosa scappi ? fermati , vieni qui. Torniamo a casa – lo pregò la giovane  e mentre finiva  la quest’ ultima frase vide  quattro nere chimere avvolgere Ettore e risucchiarlo in un implosione di melma scura.


IL BUIO AVVOLSE TUTTO





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