Il giorno dell'esecuzione - La fine di Sera

di BeliveInAngels
(/viewuser.php?uid=92503)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.



 

DAMON BAIRD E IL RETRO LANCER

 



http://www.youtube.com/watch?v=RFQS3n4lRAg




Non credo che mi sia mai capitato di guardare il mio corpo da fuori.

No, porca puttana, decisamente no.

E' il giorno del giudizio, questo... E io...

Sono morto.

 

 

Un'esecuzione come quella, non l'avevo mai vista. Il dolore è durato solo pochi secondi, non ho sofferto a lungo ma... e Dio mi è testimone, quanto cazzo è stato intenso.

Ho sempre pensato che la tecnologia avrebbe dovuto prendere il posto della forza delle braccia, di conseguenza era anche ovvio che il Lancer a Motosega avrebbe rimpiazzato la baionetta. Sì, ma cazzo... vuoi dirmi che, tra tutti i feriti, quel fottuto Drone ha scelto me?

In quel momento non ricordo precisamente a cosa stavo pensando, so solo che... porca puttana, stavo guardando Marcus negli occhi... chi lo immaginava che sarebbe stata l'ultima volta?

Non ho capito neanche subito perchè nei suoi occhi era ricomparso il terrore che da tempo non vedevo. Come potevo capirlo?

Mi sentii afferrare per i capelli. I miei compagni mi guardavano, inermi ed impotenti, mentre alcuni Savage Drone fottutamente grossi e brutti mi mettevano in ginocchio.

 

-Giura fedeltà alla regina.- rantolò uno di loro. Beh, figurarsi se davo la mia fedeltà ad una puttana troia come quella.

 

-Ma anche no, razza di stronzo! Piuttosto tagliami la testa!- ringhiai. Il rumore che sentii non mi fece mica sorridere. Era la mia armatura, sul fianco, che si disintegrava. La lama della baionetta aveva penetrato la mia carne, mozzandomi il respiro. E' vero quando dicono che vedi passare la tua vita davanti, quando stai morendo. Vidi la mia infanzia, triste e schifosa, passata sui libri, assieme a tutori o precettori di merda. Quando non mangiavo e non dormivo, studiavo... l'unica gioia che avevo erano i miei attrezzi e tutte le mie stupide invenzioni che, al momento, non servirebbero neanche tanto.

Mi sembrava di non riuscire più a tirare il fiato. Infatti non stavo respirando più. Spalancai la bocca, mentre vedevo arrivare la lama. Era davanti alla mia faccia, proprio davanti alla mia FOTTUTA faccia. Mi bruciò ardentemente la gola per qualche secondo e mi resi conto subito che la lama mi aveva completamente lacerato il collo. Il sangue iniziò a sgorgare senza riuscire a fermarsi... stavo morendo... ero sempre più vicino... la vista si affievoliva e sentivo con chiarezza il mio corpo che cominciava a tremare, sempre più forte. Allungai una mano. I contorni erano sempre meno precisi e poi...

 

tutto buio. Io ero lì, in piedi, accanto al mio corpo.

Mi sembrava di essere leggerissimo, quasi incorporeo... lo ero, in realtà.

Aggrottai le sopracciglia. Era un modo orribile per andarsene.

Me n'ero andato per primo, fra l'altro.

Una delle cose più fastidiose era che tutti avevano dovuto assistere e avrebbero pianto sul mio cadavere. Per quanto, non si sapeva, ma l'avrebbero fatto.

 

 

Una Guardia Theron avanzò indisturbata, tra la folla di Savage Drone. Era diretta verso Marcus.

Il prossimo sarebbe stato lui.




[go on]





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1150825