Capitolo 11
La vera forza che
regola il mondo.
La ragazza si asciugò frettolosamente la lacrima che le era
scesa inopportunamente giù per il viso. Non voleva che la vedessero in questo
stato, lei che era sempre sorridente, allegra, piena di vita.
“Come vedi è andato tutto bene!” aggiunse la ragazza rivolta
a Li, abbozzando quello che sembrava un tenero sorriso e fingendosi falsamente
serena. Quella era l’unica cosa che aveva avuto la forza di dire. La vista di
Li aveva risvegliato in lei il dolore di quello che
aveva dovuto sopportare, la scoperta di quella paura nascosta che si era
annidata inconsciamente dentro di lei per troppo tempo.
Sapeva che in quel momento, se Li
le avesse chiesto cosa era successo, i suoi occhi si sarebbero inspiegabilmente
fatti lucidi. Ma in cuor suo decise di farsi forza e
di non mostrare a nessuno la sofferenza che provava. Ma sapeva che Li la conosceva molto bene e, inevitabilmente, presto se ne
sarebbe accorto…
“Sono contento che tu stia bene – disse Li sorridendole e
rincuorato dalle parole dell’amata- ma perché ci hai messo così
tanto? Cosa ti è successo?”.
Sakura sobbalzò. La fatidica
domanda era arrivata rapida e inaspettata, e lei non sapeva come avrebbe fatto
a spiegare a Li perché aveva tardato così tanto e, soprattutto,
cosa aveva dovuto sopportare. Eriol, che era a
conoscenza di tutto, pensò che quello non era il
momento adatto per Sakura di affrontare la
situazione… e neppure il luogo!
“Mi dispiace interrompervi –disse tranquillo il giovane mago- ma adesso dobbiamo ritornare in Giappone”. Gli altri
lo guardarono sorpresi e acconsentirono sbadati: si erano completamente
dimenticati di essere in Inghilterra! Dovevano ritornare in Giappone al più
presto!
Allo stesso modo in cui erano arrivati, Sakura
si servì della carta della fantasia e dello spostamento, aiutata dalla magia di Eriol.
La ragazza provò un’insolita sofferenza nell’usare le carte.
Dentro di sé voleva solo stare sola e riflettere, ma avrebbe
anche voluto liberarsi da quel peso che la opprimeva. E
poi aveva detto a Hegel che aveva preso
consapevolezza della sua paura, non avrebbe più vissuto così, non avrebbe più
fatto lo stesso errore…
Senza accorgersene furono all’istante a Tomoeda,
nei pressi del parco del Pinguino (sarà una cosa casuale questa o pianificata
dalla magia? Nd io). Il sole stava per tramontare e
tirava una piacevole brezza leggera. Il paesaggio era dolce e tenue come lo era
sempre stato. Non si vedevano minimamente le tracce causate da quello che era
stato il più grande sconvolgimento naturale.
Sakura si ricordò del giorno in
cui Li era tornato dal Giappone: come era stato tutto
così bello, così irreale, così incredibilmente utopistico... Non le sembrava di
essere mai stata così bene in vita sua. Come sembrava tutto così lontano, adesso!
Così irrealizzabile! Incrociò lo sguardo di Li. In cuor suo sapeva che presto
lui avrebbe dovuto dirle che tornava a Hong Kong. “E’
questa l’amara verità di quella telefonata della madre –pensò Sakura e aggiunse con una nota di malinconia e pessimismo-
ma… d’altronde… tutte le cose più belle sono destinate a finire”.
Questo l’aveva imparato anche da The cause. Aveva capito
che tutte le cose hanno un proprio equilibrio naturale e seguono un ciclo che
si conclude inevitabilmente con la loro fine.
Ma in quel momento non capì che
aveva imparato anche qualcosa di più importante...
Delle voci in lontananza interruppero i suoi pensieri.
“Sakura!!!”
urlarono Kerochan e Yue
venendole in contro.
“Mi dispiace di non poterti essere stato d’aiuto –disse Cerberus rammaricato, avvicinandosi a lei-
ma il maestro mi aveva detto di avvertire Yue
e tuo fratello. Ma tu come stai?”
“Bene” disse Sakura, mostrandosi
convincente.
“Non mentire, so che non è stato facile per te incontrare Hegel”. Kerochan aveva colpito subito
nel segno e osservava come Sakura avesse
reagito. La ragazza parve smarrita a questa affermazione,
non si aspettava una domanda così diretta. Sentiva sopra di sé lo sguardo di Li che la osservava, sosteneva con sforzo lo sguardo di lui,
quasi supplicando con tutte le sue forze che il ragazzo guardasse altrove.
“No, è tutto a posto! In fondo Hegel
è un tipo simpatico!” disse Sakura
quasi scherzando. (Qst
battuta triste me la potevo anche risparmiare, ma ormai siamo alla fine e
qualche cretinata dovevo mettercela! Nd io)
Kerochan, non convito dalla
risposta della padrona, la guardava con apprensione demarcata. Poi Eriol attirò all’improvviso l’attenzione di due guardiani.
“Se volete seguirmi –disse Eriol
accennando a Cerberus e Yue-
c’è ancora una cosa che vorrei sbrigare.” E, dopo di che, rivolse uno sguardo d’intesa a Tomoyo.
I due guardiani lo seguirono incerti, senza fare domande.
“Vado con loro” disse Tomoyo
rivolta all’amica.
“Vengo anch’io” disse prontamente Sakura,
che era già sul punto di seguirla.
“No, tu rimani a sedere qui! Sarai stanca. Ce la caveremo da soli…” disse sincera e premurosa Tomoyo.
Sakura, rassegnata, si mise a
sedere sull’altalena del parco, dondolandosi leggermente e tenendo lo sguardo
fisso per terra. Poi, il cigolare dell’altalena cominciò a sembrarle troppo
fastidioso e si fermò coi piedi a terra.
Li era rimasto lì con lei. Non sapeva come dirglielo, come
lei avrebbe reagito. Ma si fece forza e andò verso Sakura.
“Sakura… io volevo…dirti…”
cominciò lui imbarazzato.
“Penso di sapere già quello che vuoi dirmi -lo interruppe Sakura con una sicurezza che le faceva paura-
ma prima devo dirti io qualcosa…”
“Dimmi pure” disse lui interrogativo e un po’ confuso da
quel “qualcosa” che, dal tono della voce della ragazza, doveva essere estremamente importante.
Sakura non sapeva da dove
cominciare. “Non è vero che è andato tutto così bene… L’ho
detto solo per non farvi preoccupare… In realtà, quando ero nell’altra
dimensione, c’è stato un momento in cui ho creduto di non farcela, in cui ho
creduto che fosse tutto perduto, che non ci fosse più speranza...” Ammise.
Quanto era difficile parlare e trattenere
a forza le lacrime che prepotentemente cercavano di venire fuori. Li la guardava dolcemente.
“Ma in fondo sei riuscita a
ripristinare l’equilibrio naturale, adesso sei qui ed è l’unica cosa che conta,
è tutto finito e io…” continuò lui.
“No, non è tutto finito! -esordì Sakura
interrompendolo e prese dentro di sé la forza per continuare- ebbene ho incontrato Hegel, il guardiano della forza che regola il mondo, penso
che Eriol ne abbia parlato a te e a Tomoyo, in mia assenza”. Li annui.
“Allora –continuò Sakura con
affanno- io ho cercato di avvicinarmi alla carta, per trasformarla… ma… ma la
barriera che la proteggeva mi ha respinto ed Hegel ha
detto che non sarei riuscita ad abbatterla se prima
non avessi superato le mie paure, paure di cui ignoravo l’esistenza”.
I suoi occhi stavano per farsi lucidi, ma non poteva
mettersi a piangere proprio in quel momento. Sapeva che se l’avesse fatto, non sarebbe più riuscita ad andare avanti.
“Mi dispiace –disse sincero Li- io non pensavo che avresti
rischiato così tanto…”.
Sakura scosse la testa. “No
–disse- non mi è capitato niente di grave, non pensare che abbia
dovuto affrontare pericoli come quelli che ho passato durante la cattura
delle carte, come vedi non sono ferita. Ho dovuto affrontare di peggio… e
quello che mi fa stare più male è che fino ad oggi non mi ero resa conto che la
mia peggior paura era quella di… era quella di…” balbettava.
Le lacrime che a stento era riuscita a trattenere, in
parte le rigarono il viso. Il ragazzo tentò di avvicinarsi a lei.
“Era quella di perderti” disse tutto ad un fiato la ragazza.
Li trasalì. “Solo quando ho creduto di perderti, ho capito quanto tu fossi importante per me e solo in quel momento mi sono resa
conto che questa paura si era annidata inconsciamente nel mio cuore. Io ti amo Li… ma tu adesso ritornerai in Giappone e non ti rivedrò mai
più…” Le lacrime scendevano a fiotti sul suo bel viso, così delicato.
Finalmente era riuscita a dirgli
che l’amava e le importava solo questo: di aver trovato dentro di sé il
coraggio. Adesso non aveva più paura dei suoi sentimenti. Qualunque cosa
sarebbe successa lei l’avrebbe superata. Avrebbe superato qualsiasi cosa…
Li l’abbracciò forte. Quell’abbraccio improvviso colse di sorpresa Sakura. Quanto avrebbe voluto che quel momento magico durasse
per sempre! Ma d’altronde il tempo non era in suo
potere. Era The cause che controllava il
tempo. Era questa l’unica forza che regolava il mondo e lei non poteva farci
niente. Si sentiva così incapace di poter decidere della sua vita, così inutile
in un mondo dove tutto era già prestabilito, così monotona
sottomessa all’unica forza che avrebbe potuto prolungare quel momento idilliaco
per sempre…
“Anch’io ti amo –Li le ribadì il
suo amore- ma non devi preoccuparti perché io starò sempre con te. Non ti abbandonerò mai, staremo sempre insieme…”
Sakura lo guardò negli occhi confusa e sorpresa.
“Ma… questo vuol dire che… non
ritorni in Giappone?” chiese la ragazza. Aveva paura di sapere la risposta di
quella domanda che le avrebbe cambiato la vita.
“No –disse dolce e sincero il
ragazzo- avevo già parlato a mia madre del fatto di trasferirmi qui e proprio
oggi mi ha dato la conferma…”.
Gli occhi di Sakura si illuminarono e furono di nuovo inondati da lacrime: ma
questa volta erano lacrime di gioia.
“Oh Li…” disse commossa. Non c’erano parole che potessero esprimere la gioia, la speranza, la sorpresa,
l’amore che in quel momento provava. Abbracciò forte il ragazzo che amava, il ragazzo che sarebbe stato sempre con lei, che nel suo cuore
avrebbe preso il posto delle paure. In quel dolcissimo abbraccio ognuno poteva
sentire i battiti del cuore dell’altro. Sarebbero stati uniti per sempre e in
quel momento si unirono anche le loro labbra in un
tenero e delicato bacio, suggello del loro amore…
“Mannaggia! Proprio oggi si
dovevano scaricare le pile della video camera!?” disse
ironica Tomoyo che aveva osservato la scena insieme
ad Eriol. Il ragazzo sorrise divertito.
“E’ quello che volevi, vero?” le disse dolce Tomoyo.
“Cosa?” domandò il ragazzo perplesso.
“Che Sakura capisse qual è la vera
forza che regola il mondo...?” disse la ragazza
accennando a Sakura e Li, in lontananza.
“Si -ammise il ragazzo guardandola teneramente- sei molto perspicace Tomoyo Daidouji!”
Lei ricambiò il sorriso. “Allora pensi di rimanere anche tu
qui in Giappone?” chiese.
Eriol annuì.
“E come mai?” chiese maliziosa la
ragazza, che in cuor suo sapeva già la risposta.
“Sono trattenuto qui da una forza superiore!” rispose dolce
il ragazzo e le prese delicatamente la mano…
In quel momento a Sakura fu tutto
chiaro… Capì perché Eriol aveva detto
che lei era l’unica che poteva farcela, cosa significava la goccia scolpita nel
cuore sulla fontana nella villa di Eriol e perché
solo la carta dell’amore era riuscita a trasformare The cause…
Grazie a Hegel e memore
dell’esperienza passata, aveva capito che la vera forza che regola il mondo non
era The
cause, ma l’amore… l’unica forza imprevedibile, inarrestabile che
faceva girare il mondo e a cui il principio di equilibrio
stesso era sottomesso.
La forza che, solo due anni prima, aveva
legato a sé due cuori con un patto inscindibile che sarebbe durato in eterno.
Il filo conduttore della vita che aveva permesso che Sakura
e Li si ricontrassero e celebrassero il loro amore.
L’amore… La forza che regola il mondo!
Fine
Evvai!!!! Sono riuscita a finire
la ff!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
^-^
Spero che sia stata di vostro gradimento! XD ringrazio con
tutto il cuore quelli che l’hanno letta e chi l’ha commentata, in particolare:
LizDreamer: grazie x
aver seguito la mia ff e x aver smp
recensito! Spero ke ti sia piaciuta!?
Cmq, visto ke avevi ragione? La forza ke regola il mondo è niente meno ke
l’amore! Grazie di tutto e spero di risentirti alla prox
ff!
Zoa: grazie x la recensione! Cm t è sembrata la ff? Hai visto ke
alla fine si è risolto tutto x il meglio! Altrimenti, cm hai detto tu,
chissà quali cataclismi si sarebbero abbattuti sulla
Terra(e anke sul povero Li, sigh…)
e, soprattutto, a Sakura sarebbe toccato rimanere x
tutta la vita con Hegel… ti immagini che noia! XD
(con tt il rispetto x Hegel…)
Ps: sono contenta di aver trovato il tempo x leggere
la tua ff, xkè mi piace
1casino! A prestissimo! Baci.
Non so come chiamarmi: Ciao! ^-^ inutile dire ke hai indovinato il finale, come sempre del resto! Visto ke anch’io (anke se non sembra)
sono 1romantocona!!! XD E sono sicura anke ke avevi capito cosa ha
detto la madre di Li per telefono… Cmq ti è piaciuta
la ff? Spero di sì, ti ringrazio con tt il cuore x averla seguita e complimenti x l’intuito!
Spero di risentirti presto!
Laukurata89: ehilààààààààààààà!
Allora ti è piaciuto il finale della ff? Ho cercato
di fare del mio meglio e spero di non averti annoiato… ovviamente Shaory è rimasto (non nel senso mentale, ma nel senso ke è rimasto a Tomoeda…), non
avrei mai potuto farlo partire!!! Sarebbe stato trp crudele!!! Per non parlare di tutti i miei fans ke avrei deluso (ma quali fans??? Nd tutti) cmq non ti preoccupare, per la tua “gioia”, ho in
progettazione un’ altra ff (o_O
Nd laukurata89) ke sarà un
po’ più “normale” di questa… normale nel senso ke
sarà ambientata nella quotidianità di tutti i giorni e non comparirà la magia…
Ma non so se si può definire normale xkè ognuno ha
una propria concezione di normalità e la mia sta andando a rotoli… se non è già
andata… ! Sono davvero contenta di aver scritto qst ff, era da tanto ke desideravo
scriverne una!!! E lo sai quale è stata la prima ff ke ho letto??? Ti dico solo ke l’ho letta sul card captor sakura italian forum e l’aveva
postata fragrance… quindi vedi se questo ti dice
qualcosa… XD Cmq, di dove sono te l’ho già scritto
nella recensione ke ti ho lasciato nella tua ff, te di dove 6? Grazie 1000 x aver seguito la mia ff e x tutte le recensioni ke mi hai mandato! Spero di risentirti presto! 1bacione!
Sakura hime: Ciao! Grazie anke a te
per la recensione e per aver seguito la mia ff! fammi sapere se qst capitolo ti è
piaciuto! ^-^ ps: grazie millissime
per le anticipazioni su Tsubasa! Sembra davvero molto
appassionante e ho ordinato subito il primo numero… non vedo l’ora di leggerlo!
Ma sai x caso qnd faranno
l’anime? Spero presto xkè hai interrotto la storia
proprio sul più bello… sigh…!
Cmq grazie di tutto!!! Ci sentiamo! Bacioni.
Un
grazie a tutti e fatemi sapere se la ff vi è
piaciuta!
By Silvia