Dalla Scozia con amore...

di Antalya
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Gli occhi grandi e scuri osservano il cielo carico di nuvole e pioggia, una visione orribile per chi non è abituata certamente a queste catastrofi naturali, soprattutto chi abita in un paese dal clima temperato come l'Italia. 
Fra le due teste impegnate a guardare fuori quella di Violet è bene in vista non solo per il taglio di capelli moderno e ben curato ma anche per il suo colore biondo messo in risalto dalla luce sopra il piccolo tavolo. 
"Hai detto che non avrebbe piovuto!" si lamenta con un sorriso Kat scostando dalla fronte un ricciolo ribelle.
"Lo so! ma la cosa più splendida è che vedi... la Scozia è imprevedibile!" risponde l'amica indicando il cielo e la tempesta che sta scatenando la sua rabbia. 
"Si, noto.. ero liscia stamattina!" commenta in tono ironico Kat indicando la capigliatura ora riccioluta.
"Bah... insisti nel farli lisci ma a me piacciono così!" risponde Violet con aria di sufficienza prima di spalancare gli occhioni nocciola e fissare qualcosa dietro Kat.
"Omiodio..." mormora e Kat sa che questa frase preclude qualcosa di pericolosamente nocivo per i suoi nervi. 
"Che diamine..." sta per dire quando l'amica si alza e la lascia da sola scappando al trotto verso il bancone della taverna in cui si trovano. 
La padrona di casa, Dorothy, le si avvicina con le sue guance paffute e con un sorriso stampato in faccia.
"Le camere sono pronte..." afferma con quel suo adorabile accento scozzese e Kat solleva lo sguardo con sincera gratitudine. 
"Grazie Dorothy...vengo subito!" si alza dalla sua postazione, ma la voce di Violet si fa sempre più vicina e concitata. 
"Kat..." cerca di chiamarla mentre trascina un uomo sulla trentina divertito e sorridente verso di lei. 
"Kat... guarda... non somiglia in modo impressionante a Ewan McGregor?" lo sguardo di Kat va dall'uomo alla sua amica e infine a Dorothy.
"Piacere di conoscerti sosia di Ewan..." forse da lontano si potrebbe definire così, ma da vicino del povero Ewan ha solo un profilo scialbo"...ma temo che sia il caso di prendere la nostra roba e sistemarla nelle stanze..." afferma verso Violet con un eloquente sguardo mentre la dolce signora sorride alla prospettiva. 
Se Kat ha solcato i confini delle Scozia lo deve solo a Violet, poichè il suo master ha fatto si che si trasferisse e in un certo senso Kat sta solo facendo compagnia... nella speranza di dimenticare gli errori che ha commesso nel suo passato. 
"Andiamo Violet...su...o forse il tuo amico McGregor ci vuole aiutare a disfare le valige?" chiede in tono eloquente all'uomo che invece sembra quasi attraversato da una scarica elettrica mentre indietreggia.
"Io dovrei andare..." mormora mentre Violet lo osserva andare via con un leggero broncio. 
"Ma dove va?" dice sconsolata
"Gli uomini non fanno queste cose...disfare le valige...bah...!" risponde stizzita Dorothy scuotendo il capo ricolmo di capelli bianchi.
"Andiamo Violet... ti assicuro che troverai qualcuno che somiglia ad un altro molto presto... intanto pensa alla tua bellissima stanza, al tuo master e io penserò a rilassarmi e saremo come nuove!" dice Kat stringendola in un abbraccio mentre si muove verso le scale.
"Uff... va bene!" bofonchia Violet strisciando i piedi come una bimba...una bella bimba bionda e imbronciata. 




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