''The
day I first met you you told me you never fall in love
but now that I get you I know fear is what it really was''
Sobbalzai
nel sonno spaventata dal suono della mia precisissima sveglia.La spensi
allungando un braccio e mettendomi seduta sul letto.
-In realtà non
so se mi sono spaventata per il frastuono della sveglia,o
perchè mi ha
ricordato in che schifo di realtà vivo...-borbottai tra me e
me,mentre
mi strofinavo gli occhi ancora assonnata.
Mi alzai e sospirando andai verso il bagno a prepararmi.
-E anche oggi si comincia!-mi lamentai quasi,prima di chiudere la porta
alle mie spalle.
''Ormai
erano mesi che la mia vita proseguiva in questo modo,ma mi stavo
abituando,infondo era una mia scelta'' continuavo a ripensare in sella
alla mia bici sfrecciando nel traffico di Los Angeles intenta a non far
tardi a lavoro.Vivevo da sola e in qualche modo dovevo pur vivere,se
devo essere sincera non mi è andata tanto male nel campo
lavorativo.Lavoravo come cameriera in uno Starbucks nel centro di L.A.
Forte eh?
Mi
correggo:non mi è andata tanto male eccetto per la paga.Non
bastava per
tutte le spese che dovevo affrontare,quindi ero costretta a rinunciare
a un pò di cosette..
...
-Si,arriva subito signora!-intenta a trasportare una decina di vassoi
con milkshake barcollanti sopra.
-Hmfh hmfh,si certo.Ho capito,vuole che ci metta anche delle sgaglie di
cioccolato?-mentre annotavo l'ordinazione di un cliente.
-Jim,il numero 12 ha chiesto un'altra cannuccia!!-correndo di
quà e di là.
Avanti-indietro-sinistra-destra-indietro-avanti-destra-sinistra.Questo
è quello che ne è stato delle 6 ore e mezzo della
mia giornata.
-Sono
letteralmente a pezzi!!-annunciai scaraventandomi con tutta la
goffaggine del mondo su una sedia nello spogliatoio delle
ragazze.
-Come se non fosse normale!-rise Summer tra la stanchezza,mentre posava
il grembiule della divisa nel suo armadietto.
Summer
era l'unica amica che avevo per il momento e che come me lavorava qui
per procurarsi soldi,con la sola differenza che lei non ne aveva
bisogno.
''Voglio affermare la mia indipendenza,e provare come te l'ebrezza di
vivere da sola per essere più responsabile!'' mi diceva.
Bella
scusa eh? Proabilmente non sapeva neanche cosa significasse essere
responsabile e indipendente,io lo so bene dovendo badare a me stessa,e
lei non mi sembrava molto vicina al suo obbiettivo.La sua famiglia non
aveva problemi economici,e la madre non le faceva mancare nulla,quindi
poteva scegliere di andarsene quando voleva.Ma lei continuava a
lavorare qui per potersi liberare un pò dalle tensioni che
c'erano a
casa sua:divorzio.Con il lavoro fuggiva dai suoi problemi,capite cosa
intendo?
Un pò mi somigliava in questo,anche se il mio obbiettivo
principale qui è un altro,sono comunque scappata dai miei
prolemi anche
io...
-Mery?!-mi chiamò Summer sventolandomi una mano davanti alla
faccia per farmi riprendere dai miei pensieri.
-Si!?-mi girai sobbalzando verso di lei.
-A cosa pensavi?-sorrise
-Ehm,non ricordo!-feci la linguaccia.
-Fai prima a dirmi che non vuoi dirmelo,sai?-rise all'impazzata.
-Ok.Non posso dirtelo.-dissi molto schietta,ridendo.
-Come vuoi.Comunque,oggi farai anche il turno del pomeriggio?-
-Si,domani è domenica,quindi questo pomeriggio
lavorerò per domani!-strizzai l'occhio e schioccai la lingua
sul palato.
Sono un genio vero?
-Peccato,allora non potrai venire con me ad una festa stasera?-disse
visibilmente dispiaciuta
Genio un corno!
-No,non credo proprio..-sbuffai scocciata.
Ma che vita di cacca!
Sinceramente?
Non so cosa possa ricavare scrivendo questa storia,ma dal momento che
tutte le mie amiche hanno iniziato una FF,volevo provarci anche io!
Ho cercato di farla più leggera e scorrevole possibile,per
non farla divenatre noiosa,quindi spero v piaccia! CIAO! :3
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